John Dalli ha annunciato che la Commissione UE ha deciso di organizzare un workshop il prossimo 22 aprile a Bruxelles con tutti gli stakeholders europei per discutere le possibili opzioni e soluzioni tecnico/legislative. Accanto a queste modifiche, la Commissione sta lavorando anche su formule per proteggere i passeggeri in caso di fallimento delle compagnie aeree, il cui biglietto è stato acquistato al di fuori di un "pacchetto" vacanza.

Le proposte legislative volte a proteggere meglio i turisti europei, attraverso una modifica della direttiva 90/314/CEE concernente i viaggi, le vacanze ed i circuiti "tutto compreso, arriveranno soltanto nel 2011. Il Commissario europeo responsabile per la politica dei consumatori John Dalli ha confermato questa data ai deputati europei nel corso di un dibattito in sessione plenaria a Strasburgo l'8 marzo scorso.

La Commissione ha avviato una consultazione lo scorso novembre e sta attualmente lavorando per l'implementazione di quanto emerso in un documento concreto. Secondo il Commissario, la sfida principale di questa revisione è quello di ampliare il campo di applicazione del pacchetto della direttiva '' a coprire le situazioni che non esistono o sono marginali al momento della sua adozione nel 1990. In passato la maggior parte dei viaggiatori sceglieva il proprio viaggio in un catalogo vacanze o presso un'agenzia di viaggi. Oggi, molti consumatori preparano il proprio pacchetto in pochi click da siti come Opodo, Expedia o di TripAdvisor. Il problema è che questi ultimi non sono protetti dagli strumenti "vacanze tutto compreso" in quanto tutti i servizi (trasporto, alloggio, ecc) non sono inseriti in pacchetti ma scelti individualmente.

Il Commissario pre la protezione dei consumatori, John Dalli, ha spiegato che le modifiche proposte riguarderanno i pacchetti che consistono in servizi assemblati da parte del consumatore stesso anche da Internet tramite un singolo sito o più siti partner.("Dynamic Packaging"). Ha inoltre indicato che le altre forme di viaggio, come le crociere o viaggi in treno, potrebbero far parte della Direttiva.

Il dibattito in sessione plenaria ha dimostrato che i membri di tutti i gruppi politici sostengono l'iniziativa della Commissione. Sono tutti d'accordo che l'attuale quadro legislativo non è più adatto alle mutate condizioni del mercato turistico. Vanno chiaramente definite le responsabilità (Chi è responsabile? L'agente di viaggio? la compagnia aerea?) Ed è assolutamente indispensabile prevedere meccanismi che garantiscano un'adeguata informazione ai passeggeri quando la nuova Direttiva sarà entrata in vigore.


(Per maggiori informazioni: a.barreca@federturismo.it)