Circa l'80% dei cittadini europei continua a recarsi in un altro luogo per trascorrere le vacanze, come lo rivela una nuova indagine Eurobarometro su "Gli atteggiamenti degli europei nei confronti del turismo 2010" resa nota oggi da Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione e responsabile per l'Industria e le imprese e il turismo. Soltanto il 20% su più di 30.000 cittadini selezionati a caso era quasi certo che nel 2010 non si sarebbe spostato, percentuale questa significativamente inferiore a quella dei non-viaggiatori nel 2009 (33%). Cresce il numero degli europei che preferiscono trascorrere le vacanze in destinazioni turistiche tradizionali (57%), mentre il 28% preferirebbe “uscire dai sentieri battuti” e recarsi verso destinazioni turistiche emergenti. Quella del turismo è una delle più importanti industrie europee nel settore dei servizi e ad essa corrisponde il 5% del PIL europeo e il 6% dell'occupazione.

Antonio Tajani ha affermato: "I risultati dell'indagine 2010 sono incoraggianti per l'industria turistica. Dobbiamo adoperarci ulteriormente per sviluppare questo settore che si trova al terzo posto in termini di PIL e di occupazione in Europa. Il trattato di Lisbona ci offre ora l'opportunità di occuparci di questo settore in una prospettiva europea. Circa il 50 % dei cittadini dell'UE ha già deciso che nel 2010 andrà in vacanza e la loro percezione quanto al fatto di essere in grado di finanziare le proprie vacanze risulta anch'essa leggermente migliorata."

La Commissione intende condurre con cadenza annuale questo tipo di indagini per seguire da vicino le tendenze dei viaggi e del turismo nel breve e medio termine tra i cittadini dell'UE. Queste indagini consentiranno agli operatori del turismo dei paesi esaminati di reagire al mutare delle tendenze nella domanda turistica e rappresenteranno anche uno strumento importante per la politica turistica.

Per visionare il testo integrale dell'indagine Eurobarometro, clicca qui.

(Per maggiori informazioni: a.barreca@federturismo.it)