Sono 43.757 le dimore storiche italiane finora censite, e di queste il 44% sono palazzi, poco meno del 30% sono ville e l’11% sono considerati castelli secondo il quinto rapporto dell’Osservatorio del patrimonio culturale privato italiano.Si tratta di un patrimonio diffuso su tutto il Paese, tanto che il 24% dei beni censiti sono in aree interne, fuori dai grandi centri abitati. Ben l’82% di queste dimore storiche è  di proprietà di famiglia e il 68% sono ancora, in tutto o in parte, abitate. Solo il 44% di tutte le dimore viene usato a scopo commerciale.Tra le attività principali spicca l’uso di questi locali come strutture ricettive, con il 50% delle destinazioni, a prescindere che si tratti di locali dati in gestione o di attività agrituristiche amministrate in proprio. Solo nel 4% delle dimore censite si è invece realizzato un ristorante o del commercio al dettaglio. Il 17% di queste ville e castelli viene invece dedicato ad uso di eventi.

Oltre la metà di questi, il 58%, sono feste private come matrimoni, il 33% degli eventi sono invece aziendali e il 15% sono attività rivolte alle scuole. Curioso è che un evento su 4 è legato al mondo del cinema. Infine, il 10% delle dimore storiche italiane ha una destinazione agroalimentare. Fra queste particolare attenzione va data al vino, all’olio e all’apicoltura. Il 34% delle aziende vinicole italiane è ad esempio legata ad una dimora storica.

(Per maggiori informazioni: https://www.osservatoriopatrimonioculturaleprivato.org/)