Secondo i dati relativi al mese di settembre 2024 del Business Travel Trend di Uvet, indice mensile sui dati del Business Travel in Italia realizzato con il Centro Studi Promotor (CSP) attraverso un campione rappresentativo delle più importanti aziende che operano nei più svariati settori dell’economia italiana, il valore globale dei viaggi d’affari si attesta a quota 101 portando la media dell'anno per ora a quota 97.

Il dato sulle transazioni a quota 83 rispetto al valore progressivo sull’anno di 78 conferma la crescita delle trasferte e la stabilizzazione dei prezzi medi come nel mese precedente.
Nella suddivisione tra comparti si conferma in valore l’indice positivo dell’area hotel a 118 rispetto a 110 del mese precedente. In leggera flessione rispetto al mese di agosto l’indice riferito ai voli che scende da 94 a 91. Nel confronto mensile resta stabile a 70 il travel value della parte rail ed in flessione il car rental (144 rispetto a 185). L’indice progressivo a settembre 2024 è a 85 per i voli, a 116 nel comparto alberghiero, a 75 per quello ferroviario e a 122 per il noleggio auto.
L’indice di spesa media resta stabile a 121 contro un progressivo a 125. Nel comparto voli infine le trasferte domestiche e sulle tratte europee sono a quota 99, mentre si registra la crescita dei voli intercontinentali che segnano un indice 105.
Il BTT degli ultimi quattro anni mostra chiaramente la dimensione dell’impatto dovuto alla crisi pandemica. Le transazioni nel 2020 e 2021 hanno generato un indice di 31 e 33 mentre quelle del 2022 e 2023 segnano la ripresa dei viaggi d’affari con indici pari a 62 e 73. I prezzi medi sono quindi cresciuti costantemente, toccando il loro massimo nel 2022 (ind 127). Il 2023 mostra infatti i primi timidi segnali di riduzione della spinta inflattiva e speculativa. Lo scorso anno mostra un ulteriore crescita degli indici sia in volume che in valore.
(Per maggiori informazioni: https://www.uvet.com/)