I turisti tornano ad affollare il centro di Roma e le risorse affluite per i cantieri del Giubileo e del Pnrr, hanno tenuto in piedi l’economia della Capitale e della regione nel 2023, smorzando il calo dell’industria degli anni della pandemia per l’analisi redatta dalla Banca d’Italia sull’economia del Lazio che conferma nei numeri quanto empiricamente tocca con mano ogni giorno chiunque frequenti la Capitale.
Il centro storico ha visto un balzo di affitti brevi e B&B che oramai rappresentano la metà dei posti letto e, durante il giorno, la densità a causa dei turisti e di chi affluisce per lavoro o studio, raggiunge livelli pari a dieci volte quelli degli altri quartieri cittadini. Roma tallona Venezia come quota percentuale (il 7,8%) sul totale delle presenze nazionali.
La crescita del 25% delle presenze turistiche lo scorso anno (ma il trend è proseguito anche in questi mesi del 2024) e in generale quello dei servizi dell’1,2% hanno permesso al pil regionale di chiudere in linea con il dato nazionale e contrastare la battuta d’arresto dell’industria e dell’export. Un aumento che tuttavia porta un’occupazione in crescita ma soprattutto a tempo determinato e non con contratti stabili come nel resto d’Italia.
Solo per il Lazio il piano Ue ha assegnato a soggetti pubblici 10,3 miliardi di euro. I cantieri avviati, secondo la puntigliosa analisi degli esperti di Banca d'Italia a febbraio erano pari a 900 milioni di euro. Un dato positivo è che quelli conclusi erano il 10% di quelli avviati contro il 5% della media nazionale.
(Per maggiori informazioni: www.bancaditalia.it)