Aci Europe ha pubblicato il suo rapporto sul traffico aereo per marzo e il primo trimestre (Q1) del 2024, oltre ad una previsione rivista del traffico passeggeri per l’intero anno 2024.
Sulla base dei dati comunicati, il traffico passeggeri attraverso la rete aeroportuale europea è aumentato del +10,2% a marzo rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. La crescita è stata trainata prevalentemente dai passeggeri internazionali (+11,7%) piuttosto che da quelli nazionali (+5,6%).
Il traffico passeggeri si è avvicinato molto alla piena ripresa, attestandosi appena al -1,5% al di sotto dei volumi pre-pandemia (marzo 2019). Come avviene dall’inizio dell’anno, il volume dei passeggeri internazionali ha superato quelli pre-pandemia (+2,7%) mentre il traffico nazionale è rimasto al di sotto (-13,2%).
I risultati del primo trimestre sono equivalenti ai dati di marzo, con il traffico passeggeri attraverso la rete europea in aumento del +10,2% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno e attestandosi al -1,3% rispetto ai volumi pre-pandemia (primo trimestre 2019).
Nel complesso, il traffico passeggeri ha continuato a crescere in modo dinamico durante i primi 3 mesi dell’anno. Anche se le festività pasquali cattoliche arrivate in anticipo hanno aiutato, la domanda di viaggi aerei è rimasta generalmente forte in un contesto di condizioni macroeconomiche in modesto miglioramento nella Ue e nel Regno Unito. Guardando al futuro, si sono riviste al rialzo le previsioni di traffico per l’intero anno e anche i volumi di passeggeri nel 2024 superano i volumi pre-pandemia (2019) del +3,2%, invece del +1,4% precedente. Questo dato riflette le prospettive positive per la stagione estiva, con la domanda destinata a rimanere forte e i consumatori che continuano a dare priorità ai viaggi nonostante le tariffe aeree molto più elevate. Ciò riflette anche un’espansione della capacità sostenuta, ma selettiva da parte dei vettori a bassissimo costo, così come i vettori full service che finalmente si avvicinano ai loro livelli di capacità pre-pandemia. Il mercato rimane molto frammentato in termini di prestazioni del traffico, con solo il 43% degli aeroporti europei che ha recuperato i volumi di passeggeri pre-pandemia. E i rischi al ribasso sono sempre presenti, in particolare legati alla geopolitica e alle pressioni sull’offerta.
Gli aeroporti del mercato Eu+ (Eu, Eea, Switzerland and Uk) hanno guidato la dinamica di crescita dei passeggeri a marzo, con un +11,5% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, mentre quelli nel resto d’Europa (Albania, Armenia, Bielorussia, Bosnia ed Erzegovina, Georgia, Israele, Kazakistan, Kosovo, Macedonia del Nord, Moldavia, Montenegro, Russia, Serbia, Turchia, Ucraina e Uzbekistan) sono cresciuti solo del +2,8%.
Il traffico passeggeri nelle majors (aeroporti con più di 40 milioni di passeggeri all’anno) è aumentato del +10,1% a marzo rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, ma è rimasto al -1,8% rispetto ai volumi pre-pandemia (marzo 2019). Londra Heathrow cresce del 7,9% su marzo 2023 e del +3% su marzo 2019, rimanendo l’aeroporto europeo più trafficato, con Istanbul (+2,7% su marzo 2023 e +8,2% vs marzo 2019) al secondo posto, seguito da Parigi‑Cdg con una crescita del 6,6% rispetto a marzo 2023 e un ‑9,6% rispetto a marzo 2019.
Madrid ha registrato un +10,8% rispetto a marzo 2023 e un +8,9% su marzo 2019, classificandosi quarta. E’ seguita da Amsterdam Schiphol (+14% rispetto a marzo 2023 e -7,3% rispetto a marzo 2019). C’è poi la crescita impressionante di Roma Fiumicino, con un +28,1% su marzo 2023 e un +6,5% vs marzo 2019, che ha dato impulso alla performance delle major.
(Per maggiori informazioni: www.aci-europe.org)