Si apre positivamente la stagione invernale: tiene la domanda interna, cosi come il turismo internazionale soprattutto nelle città d’arte.
Come da tradizione il ponte dell’8 dicembre apre la stagione turistica invernale.
Buoni i segnali che arrivano dagli operatori alberghieri. Non solo dalla montagna, che riparte quest’anno forte anche del meteo degli ultimi giorni, ma soprattutto dalle città d’arte.
Il dato medio della rilevazione Confindustria Alberghi sull’occupazione camere nel weekend dell’8 dicembre si attesta al 75% in leggera crescita rispetto allo scorso anno.
Anche meglio le città d’arte come Firenze o Roma che toccano anche l’80%.
Sempre interessanti le valutazioni legate alla composizione del mercato turistico che sceglie l’albergo per questo primo ponte della stagione.
Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, stabile la componente domestica, in leggera crescita quella internazionale. In particolare Germania, Regno Unito e Francia, ma continua il trend positivo del turismo americano che dura ormai da diversi mesi.
Prosegue il buon andamento delle aree interne con alberghi e agriturismi occupati anche da turisti stranieri.
“È ancora presto per definire l’andamento della stagione invernale. Certamente questi primi segnali sono positivi per il settore, dopo la leggera frenata registrata tra luglio ed agosto. L’Italia conferma la forte attrattività per i mercati internazionali, un vero e proprio asset per la crescita del settore e dell’occupazione. Ma è anche una sfida per le imprese che sono chiamate ad investire per adeguare l’offerta ad una clientela sempre più demanding, proprio quando più si fa sentire l’aumento esponenziale dei tassi “– dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.”