Il mercato del business travel nel 2022 aveva già superato del 47% l’anno precedente e si prevede che nel 2024 tornerà ai livelli pre pandemia, dimostrando una grandissima capacità di ripresa; nel triennio 2021-2023 l’Italia è rientrata nella cerchia ristretta di chi ha dimostrato di tenere questa voce di spesa elevata.
Il comparto bt è quello che ha retto meglio, mantenendo stabilità, e il sentiment di ottimismo delle aziende è molto elevato, anche se l'approccio al viaggio di lavoro è cambiato. Secondo la ricerca Travelport l’86% dei dipendenti sarebbe disposto a cambiare posto di lavoro se si rendesse conto che l’azienda non si preoccupa del suo benessere durante i viaggi d’affari.
Iata parla di un 95% di recovery della domanda aerea attuale rispetto al 2019 con la prospettiva di un recupero globale a fine 2024, che addirittura per l’Italia sul fronte internazionale potrebbe arrivare al 114%. ITA, rispetto al 2022 ha trasportato il 53% in più di passeggeri nel 2023 fino a ottobre, incrementando l’offerta del 68% e i ricavi del 77%. Ha incrementato la flotta da 52 a 81 velivoli che diventeranno 85 per fine anno, di cui 33 di nuova generazione. Nel 2024 aumenterà l’offerta del 36%, con nuovi voli in Nordamerica come Chicago ed area del Golfo su Jedda e Ryadh.
(Per maggiori informazioni:www.travelport; www.iata.org)