Il 16 novembre si è tenuta la prima tappa del roadshow 'Made in Italy' - progetto nato nel 2021 da un'idea dell'imprenditore ed esperto di comunicazione Roberto Santori, founder di Made in Italy community - partita dalla Puglia e organizzata nel Palazzo dell'Acqua di Bari con l'obiettivo di raccontare le eccellenze del Made in Italy, per mettere in vetrina quello che funziona e aiutare le imprese a creare valore. Alla Tavola Rotonda dal titolo "Tradizione e Innovazione Made in Italy" hanno partecipato, tra gli altri, Francesca Portincasa, direttrice generale di Acquedotto Pugliese; Marina Lalli, presidente di Federturismo Confindustria; Daniela Caputo, marketing, communication & innovation director di ManpowerGroup Italia; Mario Bisceglia, ceo di Acqua Orsini e Vincenzo Divella, amministratore delegato di Divella. Nel corso dell'evento sono stati presentati i risultati dell'indagine di scenario 'Made in Italy', messa a punto da Teleperformance knowledge services, con dati nazionali confrontabili con quelli regionali dalla quale è emerso che in Puglia le caratteristiche associate al Made in Italy sono: selezione, controllo e legame con il territorio (16%), creatività e innovazione (12%), produzione simil-artigianale (16%).
Nella Regione il Made in Italy è riconosciuto come un prodotto esclusivo e uno status symbol, premiato anche per la sostenibilità del processo produttivo. Quanto alla percezione dei diversi brand, emerge che nel settore della gastronomia il 61% dà importanza alle materie prime. Passando alla moda e all'abbigliamento, il 48% dei consumatori premia la creatività, mentre sul fronte del turismo il 69% considera importante il legame con il territorio. Dall'indagine risulta anche che l'88% degli italiani è disposto a pagare il 20% in più pur di avere un prodotto Made in Italy, disponibilità di spesa che nel caso della Puglia sale al 22%.
La Presidente Lalli nel suo intervento ha sottolineato come il Made in Italy è una chiave per il rilancio del turismo italiano. Le eccellenze del Paese sono una leva per sviluppare un turismo di qualità capace di generare flussi e spesa aggiuntiva, di elevare la quantità e la qualità dei luoghi e degli attrattori turistici, di innovare l’offerta di sistema.
Ci sono settori poi, come la nautica, che sono il vero fiore all’occhiello del Made in Italy.
(Per maggiori informazioni: b.ongaro@federturismo.it)