Sarà un 2024 da record, quello del settore crocieristico in Italia secondo Risposte Turismo, il prossimo anno verrà superata per la prima volta la soglia dei 13 milioni di passeggeri movimentati. I porti crocieristici italiani registreranno oltre 5.000 toccate nave, il miglior dato degli ultimi 10 anni.

Il risultato atteso per il 2024 è frutto della proiezione effettuata sulle previsioni di 35 porti, rappresentativi rispettivamente del 97% del traffico crocieristico nazionale e dell’86% delle toccate nave e, secondo la metodologia utilizzata dai ricercatori di Risposte Turismo, tiene conto di numerosi fattori capaci di incidere sulle stime di traffico nel medio periodo, tra i quali i possibili cambi di itinerari delle navi durante la stagione e l’occupazione media attesa delle navi.

Civitavecchia sarà sempre più il porto leader nazionale, e tra i principali a livello mondiale, superando per la prima volta la soglia dei tre milioni di passeggeri movimentati (3,1 milioni, +4% sul 2023). Invariate le altre posizioni sul podio, con Napoli a consolidare ulteriormente la seconda posizione (1,61 milioni di crocieristi movimentati, +4% sul 2023) davanti a Genova (1,38 milioni di crocieristi movimentati, -8% sul 2023). A seguire Palermo, che proseguirà il suo trend di crescita raggiungendo la soglia del milione di crocieristi movimentati (+7,5% sul 2023), aggiornando il record storico atteso a fine 2023 ed entrando nel “club del milione” (raggiunto nella storia crocieristica nazionale sino ad ora da solo 6 porti).

A livello regionale, la performance attesa nel porto di Civitavecchia porterà il Lazio al primato tra le regioni crocieristiche d’Italia superando la Liguria, la prima poco sopra e la seconda poco sotto la soglia dei 3 milioni di crocieristi movimentati nei propri porti.
All’interno del report emergono, inoltre, nuovi porti che nel 2023 si collocheranno nella fascia tra i 30.000 e i 70.000 passeggeri come Crotone e Chioggia, grazie ad una crescita che segue quella che ha caratterizzato altri scali (quali Taranto, Siracusa e Monfalcone) negli anni precedenti a dimostrazione di una geografia crocieristica nazionale in evoluzione.

Il superamento della soglia di 13 milioni che ci aspetta il prossimo anno dimostra come la forte crescita del 2023 non vada archiviata come episodio sporadico, ed anzi rappresenti un suo consolidamento.

Per quanto riguarda l’analisi della portualità crocieristica, nel 2024 il numero di terminal passeggeri dedicati alle navi da crociera salirà di un’altra unità, dagli attuali 55 a 56, con la nuova stazione marittima di Porto Corsini a Ravenna.

Nel 2025 entreranno in funzione nuovi terminal e, tra questi, quello di Catania presso il Molo Sporgente Centrale, il cui progetto è stato presentato oggi all’Italian Cruise Day. Inoltre, sempre secondo l’Italian Cruise Watch di Risposte Turismo, i porti che attualmente hanno a disposizione il maggior numero di banchine “esclusivamente” dedicate al traffico crocieristico sono Civitavecchia e Venezia (sette per entrambi gli scali), davanti a Livorno, Napoli e Taranto (cinque).

Sono invece Venezia e Livorno i porti con il maggior numero di banchine “potenzialmente” dedicabili alle navi da crociera, rispettivamente con 11 (di cui 7 alla Stazione Marittima, 2 a Marghera, 2 a Fusina senza considerare le altre 2 a Chioggia) e 8 accosti, mentre il terzo posto – con 5 banchine potenziali – è condiviso tra i porti di Cagliari, Catania, Genova, Napoli, Taranto e Trieste.

(Per maggiori informazioni: www.risposteturismo.it)