I dati di settembre ci confermano che uscire dall’ottica della stagionalità non è una chimera: con i tanti viaggiatori stranieri, soprattutto francesi, tedeschi e statunitensi, e gli oltre 10 milioni di italiani, possiamo dire che la destagionalizzazione non è pura fantasia, ma una realtà che il ministero ha intercettato e posto tra i punti chiave del nostro piano industriale per il turismo.
Una realtà che abbiamo il dovere di mettere a regime. Al riguardo, anche i grandi eventi internazionali, come la Ryder Cup che si inaugura domani a Roma, rappresentano un ottimo strumento. Nel primo anno di governo, abbiamo tracciato la direzione da prendere per il presente e il futuro, che passa inevitabilmente dalla valorizzazione degli oltre 5000 borghi, dalla promozione del made in Italy, del turismo lento caratterizzato da cammini e percorsi enogastronomici, dal cicloturismo, dalla promozione dei siti Unesco, di cui l’Italia detiene il maggior numero, contandone 59, fino alle grandi sfide future come Milano-Cortina 2026 o il Giubileo del 2025. Un insieme di elementi che possono, e devono, consentirci la promozione di offerte turistiche alla portata di tutti in ogni periodo dell’anno così da andare oltre la logica delle stagioni e fare un’analisi annuale sul comparto in termini di crescita economica e sviluppo della Nazione”. Commenta così il ministro Daniela Santanchè i dati di settembre resi noti in occasione della Giornata mondiale del turismo.
(Per maggiori informazioni: www.ministeroturismo.gov.it)