Secondo l’Istat in Italia il Pil del primo trimestre 2023 corre più di quello di Germania e Francia. È stato rivisto al rialzo dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e dell’1,9% nei confronti del primo trimestre del 2022. Un risultato al quale ha contribuito anche la forte ripresa dell’industria del turismo dopo gli anni di pandemia. L’Istat ricorda che le prime stime diffuse a fine aprile indicavano una crescita congiunturale inferiore, pari allo 0,5%, e una tendenziale dell’1,8% anche se l’inflazione resta alta – all’8,3% ad aprile – e gli stipendi non sono adeguati. Nello stesso periodo il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,3% negli Stati Uniti e dello 0,2% in Francia, mentre è diminuito dello 0,3% in Germania.
In termini tendenziali, invece, la crescita degli Usa è stata dell’1,6% e dello 0,8% in Francia, con una diminuzione dello 0,2% in Germania. Globalmente il Pil dei Paesi della zona euro segna un +0,1% rispetto al trimestre precedente e +1,3% in confronto al primo trimestre 2022.
Alla luce dei dati del primo trimestre, l’Istat fa sapere che la crescita acquisita del Pil italiano per il 2023 – che si otterrebbe cioè se nei successivi tre trimestri la variazione fosse nulla – è pari a +0,9%. La stima di oggi indica un aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a quella di aprile, +0,8%.
(Per maggiori informazioni: www.istat.it)