I viaggi leisure e i viaggi business crescono allo stesso ritmo secondo i trend emersi dal Travel Industry Trends 2023, il report del Mastercard Economics Institute relativo agli insight sulla situazione globale del settore dei viaggi e sulle abitudini di Il report sottolinea che, nonostante in Europa si confermi l’interesse per i voli di piacere, dalla seconda metà del 2022, le prenotazioni di voli business recuperano terreno rispetto a quelle consumer, trainate da Paesi dove si riscontra una minore diffusione dello smart working, tra cui l’Italia. I dati rivelano un forte interesse per gli incontri di lavoro in presenza, con la crescita più significativa della spesa per viaggi ed eventi di intrattenimento corporate guidata da Asia Pacifico ed Europa, rispettivamente in aumento del 64% e del 42% tra gennaio e marzo 2023. Con riferimento ai flussi in ingresso, l’Italia è una delle principali destinazioni mondiali, soprattutto per i turisti provenienti da Europa, Nord America, Medio Oriente ed Africa, rispettivamente al 4°, 8° e 10° posto nella Top 10 delle destinazioni di viaggio preferite.
Invece, per quanto riguarda i flussi in uscita, si registrano diversi trend a seconda che si tratti di viaggi per piacere o d’affari. Nel primo caso gli italiani prediligono voli a lungo e medio raggio, che tornano così a superare i livelli pre-pandemia. Tra i voli business, invece, aumentano in particolar modo le prenotazioni a lungo raggio a partire dal mese di dicembre, a seguito della riapertura della Cina e del rientro in ufficio.
Per quanto riguarda le scelte dei viaggiatori europei, il report attesta la preferenza per Paesi vicini. L’unico Paese extra-Ue nella lista delle Top 10 delle destinazioni preferite dagli europei sono gli Stati Uniti. Inoltre, a causa delle ondate di caldo estremo e dei rischi di incendi nell’Europa meridionale, gli europei stanno esplorando sempre più mete turistiche nelle regioni dalle temperature più fresche, tra cui Regno Unito, Scandinavia, Paesi Bassi, Svizzera e Germania. Ciò nonostante, secondo le previsioni del report, l’Italia sarà tra le mete più popolari dei viaggiatori europei nella primavera ed estate 2023, complice il fascino delle spiagge italiane.
I turisti in ingresso continuano a prediligere le esperienze: il consolidamento dell’economia dell’esperienza si conferma un trend sia a livello globale sia europeo, favorendo così in modo significativo il settore dei servizi. I viaggiatori europei sono infatti guidati dal desiderio di full-immersion culturale, dal fascino di destinazioni meno conosciute e da esperienze di viaggio sostenibili.
In Italia, a marzo 2023, la spesa in esperienze è aumentata del 114% rispetto allo stesso mese nel 2019, mentre quella destinata all’acquisto di beni materiali è cresciuta solo del 12% nello stesso periodo.
Lo stesso vale per gli acquisti degli italiani: in particolare, tra le principali categorie di spesa nel 2023 i nostri connazionali danno priorità ad acquisti di alloggi (21%) e ristoranti (11%), a discapito di beni materiali come benzina e beni di largo consumo (-13%), prodotti per la casa (-5%) ed elettronica (-3%), siano questi acquisti in-store o online.
Nonostante i segnali positivi, non si possono però dimenticare le numerose sfide che il settore dovrà affrontare. Tra i maggiori ostacoli alla ripresa viene segnalata l’inflazione, che, se per i cittadini si traduce in una discrepanza tra aumento del costo della vita e reddito, per il mondo business implicherà maggiore attenzione ai costi. Di conseguenza, la comunità globale sarà portata a ponderare più accuratamente spese discrezionali come quelle legate ai viaggi.
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