L'attrattività della birra è molto alta. Secondo le anticipazioni di Roberta Garibaldi dell’edizione 2023 del Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano, negli ultimi tre anni un quinto dei turisti, nonostante la pandemia, ha visitato un birrificio o partecipato a un evento collegato. In particolare, il 21% dei turisti di sesso maschile ha visitato uno stabilimento di produzione di birra, mentre tra la popolazione femminile la percentuale scende al 17%. La tendenza alla visita in un luogo di produzione è più alta tra gli under 60, con picchi del 22% nella fascia d'età compresa tra i 45 e 54 anni e del 21% tra i 18-24 anni e i 35-44 anni. Dal report emerge in particolare, che due intervistati su tre considerano fondamentale l'abbinamento tra la birra prodotta all'interno della brewery e i piatti del luogo: lo afferma il 65% del campione, senza scostamenti tra la popolazione maschile e quella femminile.
Un altro aspetto fondamentale, pari a quello del pairing, è la shopping experience all'interno del birrificio. Il 66% del campione maschile e il 63% di quello femminile vorrebbe acquistare le birre dell'azienda a prezzi interessanti, potendo disporre in quel luogo di ampia scelta tra tutte le produzioni del birrificio.
Ci sono poi le esperienze attive, trend in costante crescita nel mondo del turismo enogastronomico, e la birra non fa eccezione. Il 56% degli intervistati vorrebbe avere la possibilità di vivere una giornata come mastro birraio per provare a produrre la birra; stessa percentuale per un'altra experience come quella vissuta all'aria aperta tra luppoleti e campi d'orzo. Ma la produzione di birra artigianale, per il turista enogastronomico, è sempre più legata ai frutti del territorio dove opera il birrificio. Di conseguenza, la metà del campione vorrebbe partecipare a un corso di foraging per imparare a raccogliere piante e frutti selvatici che vengono poi utilizzati come ingredienti aggiuntivi per la produzione delle birre 100% local.
Si profilano, infine, interessanti opportunità per i tour operator che si vogliono legare al promettente mondo della birra. Il 56% degli intervistati vorrebbe infatti partecipare a un viaggio organizzato alla scoperta dei birrifici e la percentuale sale al 60% nella fascia di età compresa tra i 45 e i 64 anni. Da non trascurare il filone legato al pernottamento e alle spa della birra, anche in questo caso già sperimentato nel mondo del vino con i centri di vinoterapia: il 46% vorrebbe pernottare in un hotel a tema birra dove sia presente, ad esempio, una macchina spillatrice in camera da letto (ma la percentuale sale al 58% nella fascia d'età 25-34 anni) e il 44% vorrebbe effettuare un trattamento legato alla birra (50% tra i 25-34 anni e i 35-44 anni).
(Per maggiori informazioni: www.robertagaribaldi.it)