Quattro milioni di turisti stranieri Lgbtq+ su un totale di 56 milioni giunti in Italia nel 2022 sono le cifre elaborate dall’Osservatorio Turistico di Aitgl ed esaminate in un convegno alla Bit di Milano 2023, con il contributo di Aitgl e del Master in Economia e Management del turismo dell’Università Bocconi. In particolare, sono stati analizzati i punti salienti della ricerca sviluppata da Marianna Di Salle per Aitgl, in collaborazione con Iglta Foundation, presentata alla 39ª Convention Mondiale Iglta a Milano dello scorso ottobre per definire il panorama del segmento turistico targato Lgbtq+. È stata la più grande Convention Iglta di sempre al di fuori degli Stati Uniti, con 555 delegati e 42 Paesi rappresentati, riuniti nel più grande evento B2B educativo e di networking al mondo sul turismo Lgbtq+. In base al report della stessa Iglta, le attività promozionali della convention globale hanno generato quasi 4 milioni di impression per gli sponsor che vi hanno aderito.
Come per tutto il comparto, il 2022 è stato un anno molto positivo, nonostante l’assenza di alcuni Paesi stranieri tra i flussi in arrivo in Italia. I quattro milioni di turisti stranieri Lgbtq+ hanno generato un fatturato incoming pari a 8,7 miliardi di euro sul totale di spesa di 33,4 miliardi dei turisti stranieri in Italia, secondo quanto riportato da Bankitalia-Coldiretti.
Nel 2022 la vacanza del turista Lgbtq+ in Italia ha avuto una durata media di 10 giorni con una spesa pro capite di 2.227 euro escludendo i costi relativi ai trasporti per arrivare a destinazione. Molto importante, nel contesto, anche lo sviluppo del Protocollo Queer Vadis, una certificazione di capacità di accoglienza attuata
attraverso l’organismo super partes Rina e ampiamente riconosciuta, soprattutto in un momento in cui la sostenibilità economica e sociale ha un peso imprescindibile in Europa.
(Per maggiori informazioni:www.turismolgbt.org)