Secondo un report realizzato da The Data Appeal Company - che ha messo a confronto i viaggiatori di quattro grandi bacini di traffico turistico quali Germania, Spagna, Gran Bretagna e Francia verso tre destinazioni di punta dell’offerta Europa, vale a dire Italia, Francia e Spagna - l'Italia e la Spagna hanno registrato le più alte percentuali di soddisfazione tra i turisti stranieri, con una media talvolta superiore all’83% mentre la Francia ha ricevuto più consensi tra i viaggiatori domestici. Ed è sempre l’Italia a primeggiare tra le mete più frequentate dai turisti stranieri (53%, principalmente tedeschi) rispetto ai competitor. Mentre i turisti tedeschi e inglesi risultano essere sempre ai primi posti in termini di frequentazioni in tutte e tre le destinazioni esaminate.
Ormai il sentiment rappresenta il parametro-guida di molte indagini di mercato, e costituisce un elemento basilare per orientare campagne e azioni di marketing mirate sui singoli mercati dove originano i viaggiatori. E, secondo quanto evidenziano gli analisti di The Data Appeal, in questo sentiment si concentrano tutte le reazioni positive e negative di un viaggiatore nel corso del suo soggiorno: la qualità dei servizi, del cibo, il livello di assistenza in loco, la dotazione di facility, l’accessibilità ai punti d’attrazione e altre voci determinanti per generare il giudizio finale.
In particolare, la profilazione dei turisti e la relativa soddisfazione durante il viaggio sono ormai considerate le irrinunciabili “buone pratiche” da adottare per impostare piani di marketing mirati.
In questi ultimi anni poi, alcune voci hanno accresciuto il loro valore e la loro incidenza sul sentiment dei viaggiatori: ad esempio la disponibilità di parcheggi di scambio con la ormai collaudata formula del “p+r”, ovvero parking plus ride che consente agli ospiti di parcheggiare l’auto in aree sorvegliate a prezzi
accessibili e ricevere come incentivo biglietti o card per i trasporti pubblici locali.
O ancora la presenza del wifi in alberghi, ristoranti e altri luoghi pubblici, in quanto ormai per il viaggiatore l’essere connesso è una condizione irrinunciabile. A questi si aggiungono le attrattive a disposizione degli ospiti, dai locali notturni ai divertimenti per i bambini. Non a caso vengono periodicamente stilate le classifiche delle capitali o mete più adatte alle famiglie piuttosto che ai viaggiatori single.Macro-dati che influenzano inevitabilmente le strategie promozionali e incidono sui budget pubblicitari per mantenere un buon presidio sui bacini-chiave che nel caso dell’Italia, ad oggi, sono rappresentati dai cosiddetti mercati di prossimità, praticamente tutti i Paesi europei e dagli Usa.
(Per maggiori informazioni: www.datappeal.io)