Confrontando i dati del 2019 con quelli del 2022, BizAway rileva un incremento della spesa per il business travel, accompagnato da una crescita parallela del numero effettivo di prenotazioni. È però innegabile che l’emergenza sanitaria, il conflitto russo-ucraino e i conseguenti rincari hanno messo sotto pressione il settore dei viaggi aziendali e il suo recupero completo rispetto al 2019. Nel 2022, a livello generale, c'è stata una ripresa della spesa, condizionata anche dall’inflazione, mentre le prenotazioni hanno registrato una crescita più lenta. Non è così per i clienti di BizAway che al momento hanno raggiunto la soglia del 70% dei livelli pre-pandemia in entrambe le voci. Nello specifico, le spese effettuate per il business travel, nel 2022, sono al 69,31% e mentre la percentuale delle prenotazioni è al 68,06% rispetto al 2019.
Strumenti digitali performanti consentiranno anche di supportare la seconda sfida che vedrà impegnati gli attori del business travel nel prossimo anno, la sostenibilità, difficile da conciliare con la gestione dei costi aziendali. Quello ambientale non è tuttavia un tema rimandabile per le aziende che operano nel settore, l’Unione Europea infatti, con l’introduzione del pacchetto ‘Fit for 55’, si è posta l’obiettivo di diminuire gradualmente le emissioni dei gas serra per arrivare al 55% entro il 2030 e al 63% entro il 2050.
(Per maggiori informazioni: www.bizaway.com)