Il III Rapporto dell’Osservatorio del Patrimonio Culturale Privato promosso dall’Associazione Dimore Storiche Italiane, Confagricoltura e Confedilizia, nell’auspicio di supportare le istituzioni nella definizione delle politiche da adottare per rilanciare il patrimonio culturale privato, ricorda che esso costituisce oltre il 17% del totale secondo l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione. Per il III Rapporto, l’universo di dimore storiche preso in riferimento è pari a 35.745 unità (dati di Vincoli in rete). Si tratta in prevalenza di case storiche, palazzi, ville, castelli, casali, giardini e parchi storici che configurano una rete diffusa su tutto il territorio nazionale, la maggior parte delle quali è situata nei centri storici e nelle aree rurali dei comuni italiani.
Basti pensare che il 26% di queste dimore si trova addirittura in comuni sotto i 5.000 abitanti, costituendo spesso per i piccoli borghi e i luoghi più periferici del Paese il principale volano di attrazione turistica, culturale e sociale, con una ricaduta positiva sulle economie locali.
( Per maggiori informazioni:https://www.associazionedimorestoricheitaliane.it)