Secondo l’ultima indagine Ipsos ‘Future4Tourism’, che ha coinvolto mille connazionali di età superiore ai 16 anni, il 58% degli italiani prevede di fare almeno un periodo di vacanza tra gennaio e marzo 2023. L’Italia si conferma ancora la meta più scelta (68%). Le destinazioni oltre confine, tuttavia, continuano la loro ascesa post pandemica. Il 20% degli intervistati, infatti, viaggerà in Europa, il 10% opterà per mete extra europee e il rimanente 2% dei vacanzieri farà una crociera. Relativamente alla tipologia di vacanza, la montagna, la collina e il lago raccolgono le preferenze del 38% dei viaggiatori invernali; seguono subito dopo le visite culturali e di città d’arte (34%). Trentino-Alto Adige, Lombardia e Emilia-Romagna saranno le top destination dei primi; Toscana e Lazio primeggiano per le visite culturali. Le vacanze in località di mare saranno scelte dal 28% dei vacanzieri.
L’inverno per molti italiani significa neve, ma gli effetti dei rincari si fanno sentire. Tra gli sciatori, solo l’11% infatti non modificherà le proprie abitudini rispetto agli scorsi anni. Il restante 89% si vedrà costretto a adottare strategie di contenimento della spesa. Si sceglieranno località con prezzi degli impianti di risalita più contenuti (37%), si ridurranno le giornate di sci (28%) finanche alla completa rinuncia almeno per quest’anno (24%).
Limitatamente al periodo natalizio, le previsioni parlano di un 18% di italiani intenzionato a fare un periodo di vacanza fuori casa durante le festività (in calo di 2 punti percentuali rispetto allo scorso anno). Circa 8 connazionali su 10 rimarranno nel Bel Paese. Il Capodanno è la festività che si decide di includere prevalentemente nel periodo di viaggio (51% dei viaggiatori). In un terzo dei casi il periodo si estende includendo Natale o l’Epifania. Rilevante anche la quota di coloro che, pur facendo vacanze via da casa, non includeranno alcuna festività (24%).
(Per maggiori informazioni: www.ipsos.com)