L’ultimo studio presentato da Risposte Turismo, in occasione della terza tappa dello 'Shopping tourism in tour 2022', evidenzia come fra giugno e ottobre il tax free shopping in Liguria, Lombardia, Lazio, Sardegna e Piemonte abbia raggiunto valori pari, o addirittura superiori, rispetto ai dati pre-Covid. Il segmento nel suo complesso raccoglie 2 milioni di turisti in Italia, per una spesa di 2,6 milioni di euro registrata solo nelle città di Milano, Firenze, Venezia e Roma. Se 6 stranieri su 10 acquistano prodotti enogastronomici, anche il 15% dei business traveller ama sostenere una spesa di gratificazione.Lo shopping nel Belpaese incide per il 14% nelle motivazioni di visita dei brasiliani, ma rappresenta una voce sensibile anche per britannici (9%), statunitensi (8%) e tedeschi (8%).
Lo shopping tourist si rivela un ottimo repeater (71%), attratto dai saldi (67%) e affascinato soprattutto dai negozi al dettaglio dei centri storici (61%), tipicità riconosciuta all’Italia rispetto ad altre destinazioni competitor. Cresce infatti l’interesse per le cosiddette 'botteghe del saper fare' (63%), dove l’acquisto viene contestualizzato nella sua tradizione artigianale, favorendo una spesa media di 105 euro al giorno.
(Per maggiori informazioni: www.risposteturismo.it)