Nel corso del Global Summit del WTTC è emerso che oggi il turismo rappresenta il 10,3% del Pil mondiale e 1 posto di lavoro su 10 è generato dal settore. Nei prossimi dieci anni, il suo ruolo sarà ancora più importante: concorrerà a creare 126 milioni di posti di lavoro, la crescita economica media annua del settore è stimata in +5,8%, un valore più che doppio rispetto all’andamento dell’economia in generale (2,7%). Uno dei temi affrontati è il rapporto tra aree urbane e rurali. Il 55% della popolazione mondiale vive già nelle città, un valore che si prevede raggiunga il 68% entro il 2050. Questi luoghi sono in fase di ri-progettazione per soddisfare i bisogni attuali e futuri delle persone che vi vivono, ecco quindi grandi progetti per indirizzare in modo coordinato ed olistico la tecnologia, il design, l’architettura, l’innovazione, le infrastrutture, la mobilità e la sostenibilità per creare luoghi ottimali per vivere, lavorare e visitare.
Per le città, stimolando una nuova definizione in ottica sostenibile delle infrastrutture, della mobilità, dei servizi al fine di dar vita a luoghi capaci di mettere in primo piano le esigenze delle persone. Ciò significa creare luoghi di qualità, dove vivere e lavorare, e da visitare. Per i territori periferici, favorendo nuove connessioni con le città volte ed indirizzando i flussi verso la scoperta di destinazioni meno note. Il momento è certamente favorevole, considerando che nell’ultimo biennio il 69% dei viaggiatori mondiali ha mostrato un forte interesse verso queste aree. Questa richiesta di scoprire le aree rurali può aiutare lo sviluppo delle infrastrutture ed assicurare che parte dei 126 milioni di nuovi posti di lavoro attesi al 2032 siano in questi luoghi.
Il nostro Paese si sta avviando ad un pieno recupero: nel 2022 le persone occupate nel turismo si stimano essere 2,7 milioni – pari all’11,7% del totale di tutti i settori produttivi. Valore, questo, inferiore a -5,5% dei livelli prepandemici, ma nei prossimi dieci anni il comparto sarà capace di creare ulteriori 533 mila posti di lavoro, portando il numero delle persone occupate a 3,2 milioni. Considerando che nel medesimo periodo (2022-2032) si prevede a livello nazionale una decrescita di nuovi posti di lavoro, il dato acquisisce una valenza strategica.
Nel 2020, gli investimenti in sostenibilità hanno raggiunto la quota di 35,3 trilioni di dollari, rendendo sempre più necessario ed essenziale la creazione di un framework per le imprese per misurare e dare comunicazione al loro impatto sulle risorse del pianeta.
Tra il 2021 ed il 2022, le ricerche svolte sui canali digitali (web, social media, …) relative al “viaggio dei sogni” sono cresciute del 482%. Se l’anno 2022 ha visto una ripresa dei flussi turistici internazionali le previsioni per i prossimi mesi sembrano convergere verso un’accelerazione di questa tendenza, confermando una ritrovata e sempre più forte voglia di viaggiare.
L’indagine condotta da YouGov per Wttc sui consumatori di 25 Paesi riporta che il 63% delle persone ha in programma almeno un viaggio di piacere nei prossimi 12 mesi. Ed oltre un quarto (27%) ne ha in previsione tre o più nel medesimo periodo. Sarà la sostenibilità a guidare le scelte dei turisti: il 61% dichiara che preferirà destinazioni e brand turistici sostenibili ed il 45% per aziende socialmente e ambientalmente responsabili.
(Per maggiori informazioni: www.wttc.org)