Un fatturato di 2,7 miliardi di euro in Italia e oltre 75 miliardi di euro in Europa: sono questi i numeri del turismo Lgbtq+ emersi da una ricerca svolta da Economia del Turismo dell’Università Bocconi per Aitgl in collaborazione con Sonders&Beach e Iglta sul turismo Lgbtq+ dal titolo “Italia: esperienza dei viaggiatori Lgbtq+”, su un campione internazionale con focus sull’Italia, su 1000 viaggiatori nordamericani ed europei Lgbtq+. L’analisi testimonia la ricchezza del turismo di questo settore, con viaggiatori che fanno almeno 3 vacanze l’anno e hanno una spesa media tra i 2 e i 3000 dollari a persona. Gli itinerari sono orientati sulla cultura e sui paesaggi, ispirati da fonti specializzate. Con l’Italia per la prima volta al quarto posto (14%), dalla ricerca emerge che la destinazione prediletta è Parigi (27%) seguita da New York (24%) e Londra mentre Roma conquista il 5 posto (11%). Tra i Paesi da visitare almeno una volta per il turista Lgbtq+, gli Usa svettano al primo posto, seguono la Francia e l’Italia, per la prima volta sul podio, al terzo posto con l’11% delle citazioni. Tutti sognano l’Italia, ma c’è ancora da lavorare perché sia un Paese Lgbtq+ friendly, oggi all’ottavo posto, Olanda, Scandinavia e Spagna sono sul podio, tra i Paesi europei ritenuti più friendly.
Per quanto riguarda la percezione della destinazione all’estero, i principali fattori di attrazione sono: i siti storici e culturali (9 su 10), seguiti dai paesaggi naturali (8,5), l’enogastronomia (8,4), ma anche le esperienze (8,4), le attività outdoor (7,9) e il mare (7,7), la nightlife (7,5), i matrimoni (7,4) e per la prima volta la percezione dell’Italia come destinazione di vacanza per famiglie arcobaleno con bambini (6,7).
Le nostre città ritenute più accoglienti sono: Roma (33%), Milano (24%), Firenze (8%). Il periodo in cui si preferisce viaggiare in Italia va da aprile ad ottobre. Settembre, con il 17% delle preferenze, è il periodo preferito da turisti LGBTQ+, Usa e Canada in particolare, mentre gli europei prediligono luglio e agosto.
Positiva anche l’impressione sulla nostra offerta ricettiva considerata di alto livello (8 su 10); gli italiani sono simpatici e accoglienti (7,6); il Paese è sicuro (7,5).
Per quanto riguarda la ricettività, nell’ultimo viaggio in Italia la maggioranza ha preferito il soggiorno in hotel (51%). Il 43% di coloro che hanno visitato l’Italia ha soggiornato in un hotel upper level, il 23% in una struttura budget e il 14% in una struttura di lusso. La maggioranza ha viaggiato in Italia con il partner (50%), con gli amici (25%) o da solo (18%).
L’Italia viene scelta dai viaggiatori Lgbtq+ soprattutto per le sue destinazioni più classiche (87%) (le città del Grand Tour), per il patrimonio culturale (64%) ed enogastronomico (45%). La vacanza in Italia è una vacanza all’insegna della scoperta: esplorare i luoghi più famosi (89%) e visitare i musei e le gallerie (76%). L’esperienza di viaggio in Italia è estremamente positiva: genera una soddisfazione mediamente alta (8.5 su 10).
Nella scelta di una destinazione, al primo posto spicca la sicurezza personale (8,6 su 10), e solo successivamente si considerano i costi del viaggio (8,1) e la friendliness (7,8). La ricerca della destinazione avviene sul web (79%), il 60% lo fa su siti, blog e guide specializzate. I nord americani (21%) ricorrono ad agenzie e tour operator specializzati per viaggi Lgbtq+.
(Per maggiori informazioni:https://www.turismolgbt.org/)