Il trasporto di passeggeri con autobus è da sempre un settore che riveste un ruolo di grande rilievo nel sistema economico e di mobilità collettiva del paese ed è una componente fondamentale della filiera turistica. Contribuisce alla creazione di un sistema di mobilità “sostenibile” sotto un profilo sia ambientale, che di sicurezza e accessibilità, ma è anche un settore che da due anni è in forte sofferenza.
Nel 2020 e 2021 le vendite dei ticket bus turistici per l’accesso alle ZTL di Roma, Firenze e Venezia sono crollate del 90% rispetto al 2019, gli ingressi dei bus delle linee interregionali, nazionali e internazionali alle autostazioni di Roma e Milano sono diminuiti di oltre il 60%, il traffico passeggeri del trasporto aereo che alimenta i collegamenti aeroportuali con autobus è calato in media del 75%. L’impatto sul fatturato, che in anni pre- pandemia sfiorava i 3 miliardi di euro, è calato di oltre il 70%, mentre il livello di indebitamento delle imprese è aumentato più del 500% rispetto al 2019.
E' la fotografia scattata dal rapporto di Anav, presentato in occasione del convegno "Il trasporto commerciale con autobus: lo stato di salute del settore, le sue prospettive future", svoltosi a Milano lo scorso 12 ottobre nell'ambito del Next Mobility Exhibition, al quale è intervenuta, tra gli altri, la Presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli.
Lalli nel suo intervento ha sottolineato come occorra riconoscere le imprese del settore nel novero delle «imprese turistiche» ricomprendendole a pieno titolo nella nozione più ampia di “settore turistico” insieme con gli altri operatori della filiera (to, adv, alberghi) e come sia urgente avviare un processo radicale di transizione ecologica e digitalizzazione del settore investendo nella realizzazione di nuove autostazioni e nell'ammodernamento delle infrastrutture esistenti adeguando le autostazioni italiane con punti di ricarica e rifornimento.
Solo quando nuovi e più performanti bus a batteria o ad alimentazioni alternative saranno disponibili, le aziende di trasporto investiranno nell’acquistarli.
(Per maggiori informazioni:b.ongaro@federturismo.it)