È il quadro del settore immobiliare italiano, che emerge Per il “Market Outlook 2022”, pubblicato da Cbre, società di consulenza, servizi e investimenti nel Real Estate il 2021 è stato un anno di ripresa per il settore immobiliare, che si è chiuso con una crescita del 14% dei volumi d’investimento. Il settore Hotels, in particolare, ha visto performance positive, e presenta prospettive di crescita particolarmente interessanti. Nel 2021, infatti, gli investimenti nel settore sono stati pari a 2,1 miliardi, in crescita addirittura del 99% rispetto al 2020. Crescita dell’interesse verso il segmento Resort, che nel 2021 ha registrato investimenti per 530 milioni ed ha attirato l’interesse degli investitori. Le strategie di riposizionamento e rebranding sono state la strategia più comune per gli investitori, in particolare nel settore lusso.
Quanto al pricing, la pandemia ha avuto un impatto limitato, e la ripresa della domanda (soprattutto domestica) registratasi di pari passo con l’allentamento delle restrizioni, ha fatto sì che l’ Italia rimanesse tra le destinazioni privilegiate dagli investitori interessati al settore hotels, in particolare nel settore Leisure e Premium/Luxury. I primi dieci mesi del 2021 – grazie al progredire della campagna di vaccinazione e alle aperture anche dei confini nazionali- hanno fatto registrare un aumento delle presenze turistiche di circa il 20%rispetto allo stesso periodo del 2020. Risultato per lo più conducibile alle performance estive (giugno-settembre), che da sole hanno fatto registrare un +48% rispetto al 2020 (numero però ancora inferiore del 24% circa rispetto al 2019). Secondo i dati analizzati dal report, la crescente segmentazione della domanda alberghiera globale e la richiesta di maggiore qualità per prodotti e servizi, rappresentano il maggiore driver di crescita per l’hotellerie italiana, anche in termini di riqualificazione del patrimonio alberghiero nazionale (che presenta uno stock di camere che è, di fatto, il più grande d’ Europa).
Tra gli altri segmenti del Real Estate analizzati dalla ricerca, l’immobiliare legato alla logistica è al primo posto per volume di investimenti, e si prevede una sua crescita costante negli anni a venire, dovuto sia ad una grande diversificazione del prodotto, sia all’affacciarsi, sul mercato italiano, di nuovi investitori internazionali.
Tra segmenti con più rosee prospettive di crescita, c’è il residenziale che è la seconda asset class per volumi d’investimento in Europa. Ripresa più lenta invece per il Retail, che però fa registrare importanti operazioni sul segmento High Street, a dimostrazione del fatto che gli investitori non hanno perso interesse per asset ben posizionati.
(Per maggiori informazioni: www.cbre.com)