I visitatori totali internazionali e nazionali in Italia si sono dimezzati rispetto all'anno precedente, per un totale di 57 milioni di visitatori in meno; i pernottamenti turistici totali sono diminuiti di circa 186 milioni e la spesa di 71 miliardi di euro. Gli impatti sono maggiori per gli arrivi internazionali che per i viaggi nazionali. I visitatori internazionali pernottanti sono diminuiti del -64% (pari a 40 milioni di visitatori) quest'anno e i domestici del 31% (16 milioni) rispetto al 2019.
I turisti dai Paesi di prossimità per i quali l'Italia è raggiungibile in auto sono quelli che torneranno prima a viaggiare nei Paesi limitrofi e lo hanno dimostrato già quest'estate. Per i turisti d'oltreoceano tutto dipenderà dall'apertura totale delle tratte aeree, delle frontiere, dall'andamento del Covid nonché dalle politiche internazionali.
Si stima che, salvo imprevisti, entro il 2023 il turismo complessivo avrà ripreso a superare leggermente i volumi del 2019, con +1% di visitatori totali rispetto al 2019. Il primo a ripartire sarà il turismo interno mentre i visitatori internazionali pernottanti saranno ancora inferiori del -5% rispetto ai volumi del 2019 nel 2023.
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