ASSOVIAGGI Confesercenti, ASTOI Confindustria Viaggi, e FTO Confcommercio confermano che in queste ore stanno finalmente arrivando sui conti bancari di agenzie di viaggio e tour operator i primi contributi a fondo perduto, che coprono le perdite da marzo a luglio 2020 e che sono stati stanziati con i vari decreti emanati dallo scorso maggio in poi.
Una prima boccata di ossigeno per le imprese del turismo organizzato in grave sofferenza già dallo scorso 23 febbraio; un settore senza alcuna speranza di vedere i primi segnali di cambiamento prima della prossima estate 2021, se non oltre.
ASSOVIAGGI, ASTOI e FTO ringraziano il MiBACT, ma ribadiscono che il comparto ha bisogno con urgenza di ulteriori interventi, già più volte segnalati e per i quali, nei giorni scorsi, è stata inviata una lettera e richiesto uno specifico incontro.
Le associazioni del turismo organizzato si riferiscono in particolare a:
- rifinanziamento del Fondo perduto per Tour Operator e Agenzie di Viaggi per la copertura delle perdite da agosto a dicembre 2020, quantificate in oltre 7 miliardi di euro;
- superamento delle problematiche relative all’autorizzazione della Commissione Europea sugli aiuti di Stato, tema che - nonostante molti non ne siano a conoscenza - tocca indistintamente tutte le imprese, di piccole, medie o grandi dimensioni;
- incremento del Fondo per il rimborso dei voucher turistici emessi da imprese fallite o insolventi a causa della pandemia, per il quale oggi sono stati stanziati soli 5 milioni di euro a fronte di almeno 500 milioni di voucher emessi dalla filiera;
- riduzione dell’aliquota Iva 74ter;
- ripartenza dei viaggi in sicurezza, attraverso l'utilizzo dei tamponi all’andata e al ritorno dal viaggio.
È poi fondamentale che le Associazioni di categoria vengano coinvolte direttamente nell’elaborazione di progetti che vedano la filiera del turismo organizzato protagonista nella fase di ripartenza e partecipe nella condivisione delle modalità di allocazione delle risorse derivanti dal Recovery Plan.
ASSOVIAGGI, ASTOI e FTO si augurano che il Ministero voglia proseguire il proficuo dialogo avviato, non facendo mancare il proprio sostegno ad un comparto che, diversamente, rischia di essere cancellato dalla pandemia.
Roma, 23 dicembre 2020