Secondo i nuovi dati forniti dall’Osservatorio Deloitte Global State of Consumer Traker, la percentuale di consumatori italiani preoccupati di effettuare pagamenti imminenti (32%) e di ritardare i grandi acquisti (43%), non ha ancora mostrato segni di un calo consistente, anzi rimane piuttosto volatile, ma le intenzioni di spesa dei cittadini italiani in merito alla voce Travel mostrano un trend in costante miglioramento, si passa dal -64% di aprile, in pieno lockdown, al -22% di fine giugno.


Si tratta di dati piuttosto positivi che fanno ben sperare per il prossimo futuro. I consumatori che stanno pianificando viaggi nei prossimi mesi stanno aumentando di numero: a fine giugno, più di un terzo dei consumatori italiani ha in programma di soggiornare in un hotel o in una casa vacanze durante i mesi estivi, percentuali in miglioramento rispetto ai dati di inizio aprile.
La ripresa si presume differente tra i segmenti del settore viaggi. Le intenzioni di spesa per il tempo libero mostrano segni di crescita soprattutto per le prenotazioni di alberghi e case vacanze (+20% e +16% rispettivamente da metà aprile), per i viaggi in treno (+11% da metà aprile) e i voli nazionali (+11% da metà aprile). Al contrario, l’interesse per voli internazionali, noleggio auto e crociere rimane ancora piuttosto basso, al di sotto del 20% per tutte e tre le voci. Sembrerebbe prospettarsi una tendenza a rimanere in Italia per l’estate e a prediligere spostamenti via treno.
Sui viaggi aerei c’è ancora cautela. A giugno la sicurezza percepita, pur registrando incrementi positivi, è ancora piuttosto bassa, sia per gli italiani ma soprattutto per i cittadini stranieri, molti dei quali di Paesi extra europei ancora alle prese con il picco della pandemia. Per le compagnie aeree e le aziende che operano negli aeroporti, puntare sulla giusta comunicazione legata alla sicurezza e alla sanitizzazione delle strutture potrebbe rappresentare un elemento decisivo per incoraggiare i viaggiatori.
Segnali più ottimisti stanno emergendo sulla percezione di sicurezza degli hotel. A fine giugno, più del 40% dei consumatori italiani ha dichiarato di sentirsi al sicuro a soggiornare in un hotel, rispetto a circa l’1 su 5 dell’inizio di aprile. Anche i dati sulla sicurezza legata ad altre tipologie di attività quotidiane, come l’andare in un negozio, sono migliorati, passando dal 28% al 60%. Idem per ristoranti, bar o luogo di lavoro, attività considerate sicure da molti italiani (rispettivamente dal 43% e dal 52%).
Dalle dichiarazioni sulle intenzioni di viaggio, i millennial e le giovani generazioni risultano propulsori della ripresa del settore. Programmare le vacanze risulta un’esigenza più forte per gli italiani tra i 18-34 anni, più propensi a cercare attivamente offerte di viaggi. A fine giugno, i giovani manifestano inoltre maggiori intenzioni a prenotare voli domestici (30%) e alberghi (44%), a differenza delle altre fasce di popolazione che si dimostrano più incerte

(Per maggiori informazioni: www.deloitte.com )