Venezia si conferma tra le mete principali del turismo internazionale: secondo i dati Global Blue, nel periodo gennaio-maggio 2019, infatti, il Tax Free Shopping in Laguna ha fatto registrare un incremento del 17% con uno scontrino medio pari a 1.091 euro(+11%) rispetto al medesimo periodo del 2018. Questi sono alcuni dei dati presentati durante l’evento “Il turismo internazionale a Venezia. Un confronto sui principali trend” organizzato il 10 luglio scorso nella suggestiva cornice dell’Hotel Monaco e Grand Canal nel capoluogo veneto, dalla società leader nei servizi di Tax Free Shopping, in collaborazione con Associazione Piazza San Marco, che, come ha ricordato il Presidente Claudio Vernier, «continua a tutelare e a promuovere il centro storico di Venezia proponendo iniziative che possano sempre essere compatibili e coerenti con la bellezza e la storia della città». Vernier ha sottolineato, inoltre, quanto sia necessario considerare «Area Marciana non solo come luogo culturale ma anche come destinazione per un'esperienza di shopping di altissimo livello alla pari delle più importanti capitali europee».
Sempre sul tema del turismo di fascia alta ha proseguito l’Assessore al Turismo e alla Toponomastica Paola Mar: «Questa Amministrazione persegue da anni, attraverso il piano della Governance territoriale del turismo della Città di Venezia, con una serie di azioni concrete, la regolamentazione dei flussi, la tutela dei residenti, il bilanciamento degli extra costi e la veicolazione di una nuova campagna per un turismo sostenibile in città. Tutto ciò al fine di attrarre turismo di qualità rispettoso dell'unicità di Venezia che con queste azioni sta diventando anche termine di paragone per le altre città in termini di misure adottate». A rafforzare le parole di Paola Mar l'Assessore al Bilancio del Comune di Venezia, Michele Zuin: «Anche il contributo d'accesso per i turisti escursionisti contribuisce ad andare in questa direzione proponendo come data il 2021 la prenotazione anticipata».
I dati elaborati da Global Blue mostrano come, nel periodo gennaio-maggio 2019, in Laguna a spendere in media di più siano stati i turisti cinesi, con un valore dello scontrino medio in aumento del 30%. La spesa di questi viaggiatori a Venezia, fa notare Global Blue, negli ultimi cinque anni è cresciuta dell’80%. Alle spalle dei cinesi, i turisti provenienti dagli Stati Uniti, che impattano sul mercato del tax free shopping in Laguna per l’11%del totale e che nei primi cinque mesi del 2019 hanno fatto registrare un incremento del 23% del volume degli acquisti e uno scontrino medio di 1.109 euro. La spesadei turisti americani, sottolinea Global Blue, è più che raddoppiata negli ultimi cinque anni, periodo nel quale il valore medio dei loro acquisti tax free è cresciuto dell’11%.
«Siamo arrivati alla terza edizione del nostro appuntamento annuale qui a Venezia e voglio ringraziare tutti i presenti» così Stefano Rizzi, Country Manager Global Blue Italia. «Il fascino di questa città continua ad attrarre i turisti internazionali con un Tax Free Shopping che nei primi 5 mesi del 2019 è cresciuto a doppia cifra: +17% con uno scontrino medio superiore ai 1.000 euro. Da sempre amanti della Laguna i cinesiche da gennaio a maggio hanno rappresentato la prima nazionalità(36% sul totale delle vendite) con uno scontrino medio superiore ai 1.500 euro. Interessante anche il tax free shopping dei turisti provenienti da Taiwanche, pur incidendo in misura minore sul totale degli acquisti tax free (9% del totale), hanno fatto registrare un incremento delle vendite del 4%con uno scontrino medio pari a 716 euro. Confermano, infine, il trend positivo anche i numeri della nostra Lounge di Piscina San Moisé che nei primi 5 mesi del 2019 ha accolto circa 6.000 Globe Shopper. Concludo sottolineando il fatto che oltre all’indiscussa bellezza del nostro Paese, che ne fa una delle destinazioni di viaggio per eccellenza, la competitività tra i diversi Paesi per attrarre i flussi internazionali si gioca anche sulla capacità di offrire loro un servizio personalizzato, che ne migliori la shopping experience. Questo perché l’80% dei Globe Shopper che visitano l’Italia appartiene alla categoria “Infrequent”,ovvero tendenzialmente non è mai stata in Italia e, di conseguenza, l’accoglienza assume, per loro, una grande valenza».
Sul valore strategico oltre che attrattivo della città lagunare è intervenuta Maria Pina Carai,Head of Client Management Global Merchant Services Italy AmericanExpress, «Venezia si conferma una meta rilevante per AmericanExpress, la sua strategicità è testimoniata dal fatto che il capoluogo veneto sia stato incluso tra le 36 destinazioni mondiali oggetto di particolare investimento da parte nostra da qui al 2022, almeno. Questo determinerà sicuramente un traffico sempre crescente di nostri Titolari su questa location, esempio massimo di capacità attrattiva del nostro Paese nel mondo».
«Il turismo internazionale è una ricchezza per Venezia, ma dobbiamo rispettare gli equilibri della città e la sostenibilità dei picchi» è stato il monito di Antonello Dè Medici, Vice Presidente di Federturismo Confindustria. «L’obiettivo è di attirare turisti di qualità con sensibilità per storia, arte e tradizione ma anche interessati alla alta ospitalità, alle esperienze di lifestyle e di enogastronomia. I nuovi segmenti geografici da considerare sono quelli dei paesi emergenti e dell’Asia ma dobbiamo continuare ad investire sulle risorse umane che nell’accoglienza e nella personalizzazione fanno la differenza».
All’evento è intervenuto anche Andrea Geretto, Direttore Commerciale Non Aviation SAVE S.p.a., che ha ricordato come il settore aereoportuale stia diventando sempre più competitivo. «Gli aeroporti devono costantemente aumentare i livelli di qualità e di efficienza per conservare la propria attrattività nei confronti delle compagnie aeree. SAVE è impegnata in un piano di investimenti di circa 900 milioni di euro per potenziare le infrastrutture dello scalo di Venezia e dal 2015 ha intrapreso un percorso di Customer Experience che ha portato il Marco Polo ad essere premiato tra i migliori aeroporti europei. Il percorso è ancora lungo e richiede il giusto mix di flessibilità - per rispondere ai più recenti trend del mercato legati soprattutto alle nuove generazioni e alla digitalizzazione - e di programmazione - per consentire un rigoroso e puntuale sviluppo dei piani. Negli ultimi 7 anni la crescita dell’aeroporto ha superato la media europea e ci attendiamo un ulteriore stimolo dalla prossima grande sfida, che sarà accogliere i passeggeri per le Olimpiadi del 2026, per cui il polo del Nord-Est rappresenterà il sistema di riferimento».
(Per maggiori informazioni: www.globalblue.com)