Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene entrano, con l’iscrizione di Patrimonio dell’Umanità, nella famiglia dell’Unesco. Le Colline diventano così il 55esimo sito italiano (ora il Bel Paese ne ha il maggior numero), l’ottavo nel Veneto, il decimo al mondo iscritto alla categoria di “paesaggio culturale” e si aggiunge agli altri 1.092 località del pianeta. L’ Italia può contare su molti “tesori” già iscritti nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco.
L’elenco tricolore comprende l’Opera dei pupi (iscritta nel 2008), il Canto a tenore (2008), la Dieta mediterranea (2010) l’Arte del violino a Cremona (2012), le macchine a spalla per la processione (2013) e la vite ad alberello di Pantelleria (2014), larte dei pizzaioli napoletani (2017), la Falconeria, iniziativa cui l’Italia partecipa assieme ad altri 17 Paesi e dal novembre 2018 l'”Arte dei muretti a secco” sulla base della candidatura avanzata dall’Italia con Croazia, Cipro, Francia, Grecia, Slovenia, Spagna e Svizzera.
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