Il 7 luglio alle 10.00 a Roma presso l’Auditorium del Ministero della Salute, a Lungotevere Ripa 1, si terrà l’Assemblea privata di Federterme, riservata ai soli soci, nel corso della quale sarà presentato il Rapporto sul settore termale.
(Per maggiori informazioni: www.federterme.it)
APC - Associazione Produttori Caravan e Camper e Federterme Confindustria propongono l'iniziativa promozionale "Natale 2011 - Terme&Relax in camper" per trascorrere le prossime festività natalizie en plein air.
Fino al 6 gennaio 2012 oltre venti centri termali italiani, distribuiti nelle aree Nord (Piemonte, Emilia Romagna), Centro (Marche, Toscana, Lazio), Sud ed Isole (Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna), offriranno ai camperisti sconti speciali fino al 50% sui trattamenti spa e benessere.
Dal 21 al 22 novembre a Fiuggi si terrà il quarto Accelerathon nazionale, dopo quelli dedicati ai borghi e cammini, alla montagna e al mare, previsto dal programma FactorYimpresaTurismo promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo e realizzato da Invitalia che offre servizi di tutoraggio e contributi economici per progetti innovativi che rafforzano l’offerta turistica.
Le aziende termali, il mondo della ricerca scientifica e i protagonisti dell’industria della piscina si confrontano il 17 febbraio a Bologna nell’ambito di ForumPiscine, sulle tecnologie che possono portare il servizio e l’offerta termale verso nuove frontiere. Il tema della disinfezione delle piscine termali, non normate da una legislazione nazionale e trattate in modo non omogeneo a livello regionale, è il cuore del convegno organizzato da ForumPiscine in collaborazione e con il patrocinio di Federterme. Ed è l’occasione per aprire una finestra su nuove modalità di disinfezione e su strumenti scientifici per valorizzare le specificità di ogni acqua termale, trasformandole in un potente plus competitivo. Il programma è distinto in due blocchi tematici: norme e tecnologie. Il primo blocco “Revisione dell’Accordo Stato Regioni: modifiche, spunti e implicazioni per diverse tipologie di piscine” (h.14.30-15.30) sul processo di aggiornamento dell’Accordo Stato Regioni 2003, nella sezione relativa ai parametri chimico-fisici e microbiologici delle piscine, è occasione per riflettere su punti critici e nuove opportunità per chi gestisce impianti natatori e strutture con acque ricreative. Un contributo al dibattito viene dall’ospite straniera, curatrice della prossima conferenza internazionale su Piscine e Terme ICSPS2017 (International Conference Swimming Pool & Spa), che porterà all’attenzione della platea i temi di attualità per piscine e terme a livello mondiale e una normativa nazionale innovativa in termini di trattamento dell’acqua. Strategie innovative per la disinfezione delle piscine termali è il secondo blocco del convegno che si terrà dalle 15.30 alle 17.30.
(Per maggiori informazioni: www.forumpiscine.it www.forumpiscine.it/it/expo/accredito-expo )
Il 19 febbraio alle 14.00 presso la Fiera di Bologna, nell’ambito del ForumPiscine Gallery (il Salone italiano delle piscine e delle Spa), ForumPiscine organizza in collaborazione e con il patrocinio di Federterme il convegno “La sanificazione delle piscine termali, tra soluzioni naturali innovative e metodi disponibili”. Interverranno il Vicepresidente di Federterme e Presidente FORST Aldo Ferruzzi; Laura Passatore del CNR - Institute of Agro-environmental and Forest Biology and Water Research Institute; Vincenzo Romano Spica Professore dell’Università degli Studi di Roma “Foro Italico” e Carlo Borille referente del settore termalismo dell’USL3 di Pistoia per parlare dell'importanza del trattamento dell’acqua nelle piscine termali, utilizzate sia per finalità terapeutiche che ricreative, con un approfondimento specifico sulle soluzioni più innovative, come quelle naturali adottate con successo nel mondo delle biopiscine, i modelli “personalizzati” e i metodi alternativi o integrativi presentati dalle aziende del settore. Nella stessa giornata di venerdì 19 febbraio alle 11.00, ForumPiscine ospita il convegno “Efficienza Energetica nel settore termale e ricettivo”. Ai saluti di benvenuto dell’Assessore al turismo e al commercio della Regione Emilia Romagna, Andrea Corsini e dell’Assessore alle Attività Produttive, Palma Costi, seguiranno gli interventi di Aurelio Crudeli, Direttore Generale di Federterme, di Lino Gilioli, Presidente CO.TER; di Marco Bertuzzi, Responsabile REM di Protesa e di Erik Lanzoni, Account Manager di Energifera. Nel corso dell’evento saranno illustrati gli obiettivi raggiunti da alcune importanti strutture termali in tema di razionalizzazione dei consumi; risparmio economico; ottimizzazione del tempo di ritorno dell’investimento mediante l’utilizzo di finanza agevolata o ordinaria.
(Per maggiori informazioni e per registrarsiwww.forumpiscine.it/site/Home/Congress/Programma.html;www.forumexpo.it)
Si svolgerà a Rimini, dal 17 al 19 ottobre l’edizione 2013 di Thermalia, la "Borsa Internazionale del Turismo Termale e del Benessere", organizzata da Federterme in collaborazione con la società TTG Italia nell'ambito della Fiera TTI – Travel Trade Italia.
Il 21 febbraio alle 10.45 Federterme, Associazione Italiana Confindustria Alberghi e Confindustria Veneto organizzano ad Abano Terme il convegno “Il futuro dell’albergo termale, sanità, incentivi al turismo e concessioni minerarie”. Interverranno, tra gli altri, l’Assessore al turismo della Regione Veneto Federico Caner, il Direttore Generale Area Sanità e Sociale della Regione Veneto Domenico Mantoan, il Sindaco di Montegrotto Riccardo Mortandello, il Presidente di Federterme Costanzo Jannotti Pecci e il Presidente Gestione Unica Bacino Idrotermale Aldo Buja.
(Per maggiori informazioni: www.federterme.it)
Il 9 giugno il Presidente di Federterme Costanzo Jannotti Pecci è intervenuto al Long Life Voice presentato presso le Terme di Castrocaro alla presenza dei più importanti specialisti della voce a livello internazionale.
Roma, NH Hotel Palazzo Cinquecento – sala Trastevere, 18 maggio 2017, h.9.30-13.30
Un importante appuntamento di EBITERME, l’Ente Bilaterale Nazionale delle Terme costituito pariteticamente da FEDERTERME, FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTuCS per la presentazione e l’approfondimento dei risultati del “Progetto integrato di ricerca sul settore termale”, svolto dall’Ente.
Il “Progetto” fornisce lo stato dell’arte della realtà occupazionale delle imprese termali italiane, del loro approccio alle sfide della formazione, della percezione delle cure termali da parte del sistema dei medici di base del nostro Paese, delle potenzialità e prospettive della figura dell’operatore termale.
Costanzo Jannotti Pecci è stato eletto oggi Presidente di Confindustria Campania.
Nato a Bacoli (NA) il 1° settembre 1952, è stato nominato Cavaliere del Lavoro, il 30 maggio 2008, per l’industria turistico-termale. Ha tre figlie.
Laureato in scienze geologiche, dal 1986 è amministratore delegato del Gruppo Minieri SpA (Terme di Telese, Grand Hotel Telese e imbottigliamento dell’acqua minerale “Telese”, produzione di parafarmaci e dermocosmetici), tra i più antichi gruppi del settore e tra i primi cinque in Italia. Nell’ambito della collaborazione a Napoli con ACCOR è al vertice di alcune società di hotellerie.
Opera anche in Basilicata, a Latronico (PZ), con Terme Lucane, di cui è Presidente.
E’ Presidente del Comitato Territoriale Campania/Puglia della BPER-Banca Popolare dell’Emilia Romagna; Amministratore Unico della Palazzo Caracciolo SpA – Napoli, della GESTUR Spa – Napoli e della Immobiliare Ponticelli Srl – Napoli.
Nell’ambito del Sistema Confindustriale è Presidente della Federazione Italiana delle Industrie Termali e delle Acque Minerali Curative – FEDERTERME CONFINDUSTRIA- ed è stato componente della Giunta e del Consiglio Direttivo di Confindustria; Presidente di Federturismo Confindustria, dal 2003 al 2007, Presidente di Confindustria Benevento dal 2002 al 2006.
“La nomina di oggi- ha dichiarato il neo Presidente- si colloca in continuità e in completamento del processo di autoriforma avviato per gli strumenti della rappresentanza del sistema Confindustria e garantirà la partecipazione e gli apporti di tutte le componenti del Sistema.
Sono consapevole delle aspettative delle imprese per concrete iniziative di consolidamento dei segnali di ripresa economica, che si sono manifestati all’interno del tessuto imprenditoriale della Campania, fatto di poche grandi e medie imprese di reputazione internazionale e di moltissime piccole imprese specializzate ed integrate. C’è anche una forte aspettativa di rilancio che consolidi competitività, esportazioni, creatività, qualità dei prodotti, dei processi e dei servizi ed occupazione.
Lavorerò con tutti gli stakeholders del tessuto produttivo e con le Istituzioni per concorrere a rimuovere gli ostacoli alla crescita e alla nascita di condizioni positive di contesto (regole, trasporti e infrastrutture, credito, sostenibilità) indispensabili per favorire la ripresa. E’ necessario anche un forte impegno per la cultura d’impresa con le famiglie e con la scuola e in tale quadro vanno motivate e valorizzate le risorse umane da impegnare nei processi produttivi, nella ricerca e nell’alternanza scuola-lavoro.
Assicurerò, inoltre, il convinto impegno di Confindustria Campania affinché gli interessi del mondo produttivo siano adeguatamente rappresentati nelle fasi attuative dei programmi comunitari per il 2014-20. Ciò grazie anche ad una partecipazione attiva e propositiva alle iniziative del cosiddetto partenariato socio economico che, da occasione formale d’incontro, come è stata troppo spesso nel passato, dovrà diventare momento di comune costruzione e realizzazione di opere condivise
Credo fermamente che il troppo a lungo atteso recupero dello storico ritardo della crescita del Mezzogiorno (produzione, competitività ed occupazione) passa anche attraverso il consolidamento delle positività e potenzialità della Campania nell’industria manifatturiera, nell’agroindustria, nei turismi, nella tutela e valorizzazione dei beni culturali ed ambientali.
La consistenza e la composizione della popolazione della Campania, le sue specificità e la stessa composizione della forza lavoro ci suggeriscono che ce la possiamo fare- ha concluso Jannotti Pecci- se sapremo interpretare e testimoniare la domanda di equità, solidarietà, rispetto delle regole e di cambiamento che emerge anche dalle consultazioni elettorali a tutti i livelli, lavorando per realizzare coesione e unità d’intenti”.
(Per maggiori informazioni: segreteria@federterme.it - 06 8419416)
"Contro il rischio di declino, il settore termale italiano ha bisogno di certezze per realizzare gli investimenti necessari ad adeguare l'offerta alle nuove esigenze del Sistema Sanitario Nazionale e del mercato e creare occasioni di nuova occupazione qualificata" ha dichiarato Costanzo Jannotti Pecci, Presidente di FedertermeConfindustria, intervenendo oggi al convegno di presentazione del Rapporto sul termale 2010, promosso da UNIONCAMERE Toscana, a Chianciano Terme.
L’Assemblea di Federterme Confindustria (378 imprese associate, in 20 regioni, in 170 comuni, 15.000 addetti ) si è riunita, in seduta privata e ha eletto il nuovo Consiglio Direttivo per il biennio 2012/2013 e il Tesoriere.
Il vertice della Federterme è quindi ora così composto:
In occasione dell'audizione del 10 luglio presso la Regione Campania, alla quale hanno partecipato anche il Sindaco di Castellammare di Stabia Antonio Pannullo, gli Assessori regionali al Lavoro Sonia Palmeri e alle Attività Produttive Amedeo Lepore, i rappresentanti sindacali Cgil, Cisl e Uil, il Presidente Jannotti Pecci ha evidenziato come il fallimento delle Terme di Stabia rappresenti “uno schiaffo” all'imprenditoria termale nazionale, ricordando che lo stabilimento del Solaro fatturava a cavallo del duemila circa 12 miliardi di lire all'anno, mentre negli otto anni antecedenti alla chiusura continuavano a fatturare circa 5 milioni di euro di media annua.
Nel 2009, la Federazione italiana delle industrie termali e acque minerali curative (in sintesi Federterme) celebrerà i suoi primi 90 anni di attività con un programma d’iniziative sul ruolo assunto e percepito nella cultura, nella società italiana e nell’economia dei territori, sui risultati raggiunti e sugli obiettivi per il prossimo futuro.
In quest’ottica Federterme ha bandito un concorso grafico per l’individuazione del logo ufficiale del Programma 90° di Federterme che sintetizzi graficamente i contenuti dell’iniziativa; il bando completo è pubblicato sul sitowww.federterme.it
Sono ammessi a partecipare al concorso studenti delle scuole medie superiori, delle Università e delle Accademie delle province ove operano imprese termali. Termine per la presentazione degli elaborati le ore 18 dell’11 luglio 2008.
Nata nel lontano 1919, con la denominazione ANIT (Associazione nazionale industriali termali) la Federterme è oggi l’unica organizzazione rappresentativa delle oltre 350 aziende termali italiane, operanti in tutte le regioni italiane.
Federterme, associazione d’imprese con competenze economiche e sindacali, si è associata alla Confindustria fin dalla fondazione e, neI 1993, ha partecipato alla fondazione della Federturismo Confindustria (Federazione nazionale dei viaggi e del turismo).
Federterme è anche socia della FEMTEC (Federazione mondiale del termalismo e del climatismo).
Federteme rappresenta oggi, sul piano economico e sindacale, praticamente tutte le aziende termali italiane ed è attiva nei settori della ricerca scientifica (con una Fondazione ad hoc) e della formazione specifica del settore (tramite l’EBITERME,ente bilaterale di settore).
A fine 2007, Federterme ha aperto un proprio ufficio a Bruxelles, all’interno della Rappresentanza permanente di Confindustria, per partecipare da vicino alla evoluzione delle posizioni dell’Unione Europea su tematiche d’interesse e alle attività delle altre Organizzazioni di rappresentanza delle industrie termali europee ed internazionali.
Per celebrare il 90° anniversario della fondazione, la Federterme si propone di realizzare, insieme alle imprese associate, un complesso d’iniziative di informazione, comunicazione, formazione, culturali ed organizzative (denominate Programma del 90°) rivolte a far conoscere meglio il settore termale italiano ed il contributo del termalismo (cure e servizi) al benessere e alla salute della popolazione.
La celebrazione del 90° sarà occasione anche per far emergere, a livello europeo, una nuova sensibilità e percezione dei benefici della pratica del termalismo, attraverso le cure termali ma anche le nuove offerte di trattamenti rivolti ad integrare il benessere delle persone.
Il programma Federterme 90° contribuirà anche alla promozione di una progettualità specifica dei territori (Istituzioni e Imprese) rivolta a valorizzare l’offerta di prestazioni termali nonché iniziative ed attività formative permanenti, finalizzate a più alti ed aggiornati livelli di qualità, in linea con le indicazioni della Commissione europea. Attenzione particolare sarà rivolta al ruolo svolto dalle imprese termali ed al contributo dei flussi di persone ad uno sviluppo economico integrato, in particolare per la valorizzazione delle risorse, ambientali, culturali e turistiche dei territori.
Per maggiori informazioni:
Federterme - Programma 90° di Federterme
Via Po, 22 - 0198 Roma
Tel. 06/8419416
90federterme@federterme.it
Roma, 12 maggio 2008
La Camera dei Deputati ha approvato ieri nel decreto milleproroghe uno stanziamento di 9 mln di euro in tre anni (2008–2010), per l’adeguamento delle tariffe per cure termali riconosciute dal SSN e ferme dall’anno 2005.
“Siamo grati in primo luogo agli Onorevoli Massimo Vannucci e Gabriele Albonetti, che coordinano l’“Associazione Parlamentare Amici del Termalismo” – ha dichiarato Costanzo Jannotti Pecci, presidente di Federterme, a margine del Consiglio Direttivo di Federturismo svoltosi oggi a Milano presso la sede di Assolombarda – che hanno saputo far arrivare al nostro settore un primo, importate segnale concreto”.
“Ci attendiamo che – ha proseguito Jannotti Pecci – dopo l’auspicabile approvazione da parte del Senato, il Ministero della Salute e le Regioni vogliano dare tempestiva attuazione alla norma, avviando quanto prima il confronto con Federterme per il rinnovo delle tariffe termali per il prossimo triennio”.
“Questo – ha concluso il presidente di Federterme – anche per favorire lo sblocco della vertenza per il rinnovo del CCNL degli oltre 15.000 lavoratori del settore, scaduto dal 30 giugno dell’anno scorso”.
Come noto, il termalismo in Italia rappresenta un importante voce del sistema turistico e le forti potenzialità di crescita possono determinare un aumento della competitività del Paese e contribuire allo sviluppo di gran parte del territorio nazionale, soprattutto le aree interne, considerato di circa 180 comuni termali per un totale di oltre 350 aziende.
Roma, 21 febbraio 2008
Per informazioni:
06/ 8419416
335/ 7698216
Il sistema termale italiano cresce in presenze e in volume d'affari, lo annuncia all'Expo di Saragozza il Presidente di Federterme Jannotti Pecci.
Saragozza, 10 settembre 2008:Il Presidente di Federterme, Costanzo Jannotti Pecci, ha illustrato all'Expo di Saragozza in una conferenza stampa con i media spagnoli le nuove strategie del termalismo italiano.
Ad aprire l'incontro l'ambasciatore Claudio Moreno che ha sottolineato il nuovo trend di crescita della proposta termale italiana, evidenziato anche da una costante ricerca scientifica della cura, ma anche elemento nuovo di traino nel panorama turistico italiano. L'ambasciatore Moreno ha ringraziato Federterme per la presenza all'Expo di Saragozza e ha ricordato il ruolo di capofila della Regione Toscana nel sistema termale italiano e il ruolo di riferimento di Abano e del suo comprensorio come esperienza di rilievo da esportare .
"Noi non competiamo con la nuova moda del benessere – ha dichiarato in apertura di conferenza stampa il Presidente di Federterme Jannotti Pecci – il sistema termale cura le patologie e pone attenzione alle nuove richieste della clientela di rigenerazione psico-fisiche. Nelle strutture termali si potrà avere sempre la certezza di essere seguiti su basi medico-scientifiche".
Trovandosi all'Expo in un consesso internazionale, Jannotti Pecci ha voluto esprimere la preoccupazione per una non ancora chiara legislazione europea sulle caratteristiche di chi può definirsi struttura termale e di benessere.
Particolare interesse ha riscontrato il progetto "Terme tutto l'anno" il turismo termale come risposta ai periodi di flessione stagionale del turismo in Italia evidenziando la possibilità di fare sistema tra proposta turistica e soggiorno termale. Un progetto che trova rispondenza nell'aumentato numero di turisti stranieri che frequentano le terme specialmente in bassa stagione. "La proposta termale – ricorda Jannotti Pecci – oltre a voler superare la stagionalità mantiene una quantità di pacchetti di
soggiorno per ogni soluzione economica, garantendo la fruibilità a una clientela variegata".
I dati presentati da Federterme sono molto incoraggianti, il turismo termale rappresenta il 10% dell'industria turismo in Italia con un volume di affari, se si considerano solamente le cure termali, di 400 milioni di euro che salgono a quasi 1000 con i soggiorni alberghieri nelle strutture termali o in quelle collegate.
Il Presidente di Federterme ha presentato l'attività della Fondazione per la Ricerca Scientifica Termale che è impegnata a rendere sempre più evidenti e scientificamente validati i risultati dei trattamenti curativi, di prevenzione e riabilitazione. E' un'attività che coinvolge il mondo della medicina, delle università e rappresenta una banca dati fondamentale per l'attività delle aziende termali. Oltre 370 imprese termali, in 20 regioni italiane, rappresentano una vera e propria rete nazionale che rispetta e assicura standard di qualità a garanzia della salute e del benessere del paziente, dello sportivo o ell'infortunato da riabilitare, del turista termale.
A Saragozza a margine dell'Expo nella giornata del termalismo italiano si e' svolto un work-shop tra le aziende termali italiane, i tour operator e le agenzie di viaggio spagnole. Oltre 50 sono stati gli operatori turistici spagnoli che hanno incontrato le aziende termali italiane rappresentate dalla Sa.te.ca., società di riferimento delle Terme Luigiane, dagli hotel di Abano e Montegrotto: l'Hotel Formentin Terme, l'Hotel Adriatico, il Grand Hotel Terme Montegrotto: l'Hotel Antoniano Terme, il GB Hotels, il Parco Colli Euganei, l'Hotel Mioni Royal San, dal Consorzio Terme Euganee di Abano e Montegrotto. Le adesioni arrivano da tutte le Regioni: dalla Lombardia (Terme di Boario, Terme di Trescore) alla Toscana (terme della
Versilia, società STB per le aziende Fonteverde, Grotta Giusti e Bagni di Pisa) alla Calabria (Terme Luigiane) alla Puglia (Margherita di Savoia) al Lazio con la società Acque Albume S.p.A., ossia le Terme di Roma.
Roma, 10 settembre 2008
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Federterme
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Fax: 06. 85357562
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Sito: www.federterme.it
La Camera dei Deputati ha approvato ieri nel decreto milleproroghe uno stanziamento di 9 mln di euro in tre anni (2008–2010), per l’adeguamento delle tariffe per cure termali riconosciute dal SSN e ferme dall’anno 2005.
“Siamo grati in primo luogo agli Onorevoli Massimo Vannucci e Gabriele Albonetti, che coordinano l’“Associazione Parlamentare Amici del Termalismo” – ha dichiarato Costanzo Jannotti Pecci, presidente di Federterme, a margine del Consiglio Direttivo di Federturismo svoltosi oggi a Milano presso la sede di Assolombarda – che hanno saputo far arrivare al nostro settore un primo, importate segnale concreto”.
“Ci attendiamo che – ha proseguito Jannotti Pecci – dopo l’auspicabile approvazione da parte del Senato, il Ministero della Salute e le Regioni vogliano dare tempestiva attuazione alla norma, avviando quanto prima il confronto con Federterme per il rinnovo delle tariffe termali per il prossimo triennio”.
“Questo – ha concluso il presidente di Federterme – anche per favorire lo sblocco della vertenza per il rinnovo del CCNL degli oltre 15.000 lavoratori del settore, scaduto dal 30 giugno dell’anno scorso”.
Come noto, il termalismo in Italia rappresenta un importante voce del sistema turistico e le forti potenzialità di crescita possono determinare un aumento della competitività del Paese e contribuire allo sviluppo di gran parte del territorio nazionale, soprattutto le aree interne, considerato di circa 180 comuni termali per un totale di oltre 350 aziende.
Roma, 21 febbraio 2008
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06/ 8419416
335/ 7698216
Dal 9 all'11 ottobre si rinnova l'appuntamento alla Fiera di Rimini, con Thermalia, la Borsa internazionale del Turismo Termale e del Benessere.
Federterme Confindustria chiede la piena attuazione della legge (323/2000) di riordino del settore termale; l’IVA termale; la promozione all’estero da parte dell’ENIT dell’offerta termale italiana; la concreta attuazione delle privatizzazioni delle aziende termali pubbliche.
Il Presidente di Federterme Costanzo Jannotti Pecci, accompagnato dal Vice Presidente Aldo Ferruzzi, ha partecipato, all’audizione alla 10° Commissione permanente (Industria, Commercio e Turismo) del Senato della Repubblica, presieduta dal sen.Cesare CURSI.
L’audizione rientra nell’ambito dell’Indagine conoscitiva sulla condizione competitiva delle imprese industriali italiane, avviata nell’autunno 2008.
Federterme ha fornito alla Commissione innanzitutto uno stato dell’arte aggiornato del sistema termale italiano (380 imprese, in 170 comuni, in 20 regioni, con 16.000 addetti diretti e oltre 60.000 indiretti), con
particolare riferimento al ruolo del termalismo nell’ambito di un nuovo modello di welfare nella sanità italiana e al contributo del turismo termale per i territori. Un modello di welfare termale considerato
all’avanguardia in Europa ed emblematico per migliorare l’assistenza socio-sanitaria e la prevenzione.
Ma le imprese dell’industria termale – ha dichiarato il Presidente Jannotti Pecci - si trovano a dover affrontare alcuni forti condizionamenti della loro competitività e chiedono la piena attuazione della legge di riordino
del settore termale, la detraibilità ordinaria dell’IVA sugli investimenti; la promozione all’estero da parte dell’ENIT dell’offerta termale italiana; la concreta attuazione delle privatizzazioni delle aziende ancora in mano pubblica.
Rispondendo poi alle domande del Presidente della Commissione Sen. CURSI e dei Commissari Sen. Filippo BUBBICO e Sen.ce Manuela GRANAIOLA il Presidente Jannotti Pecci ha aggiunto di concordare con le proposte emerse, quali:
l’Accordo ratificato il 30 ottobre dalla Conferenza Stato-Regioni che va nell’auspicata direzione di una chiara identificazione dei Fondi per le cure termali nel Fondo Nazionale per la salute; la necessità d’identificare agevolazioni specifiche per le PMI termali a supporto delle loro iniziative per interventi di ammodernamento e risparmio energetico;
la necessità di rivedere l’assetto di governance del turismo, con la necessaria ridefinizione delle competenze costituzionali in materia di turismo, prevedendo anche la sua migliore collocazione all’interno del Ministero dello Sviluppo economico, con rango di Vice Ministro, con la necessaria ridefinizione delle competenze costituzionali in materia di turismo; l’adozione di misure di agevolazione fiscale e previdenziale a supporto di iniziative di destagionalizzazione vera, anche tramite il turismo sociale termale.
Il Presidente Jannotti Pecci ha concluso la sua esposizione richiamando l’attenzione della Commissione sulle difficoltà delle imprese termali, nell’attuale fase del ciclo economico, e ha raccomandato l’adozione di
misure specifiche a sostegno delle esigenze di finanziamento delle PMI, alle quali il sistema bancario, contrariamente a quanto mediaticamente appare, ha, di fatto, ridotto il credito.
Roma, 11 novembre 2009
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Fax +39.06.85357562
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Le terme pubbliche sono a rischio chiusura: è il grido d’allarme lanciato dal Presidente di Federterme Costanzo Jannotti Pecci in un comunicato stampa in seguito alle dimissioni del sindaco di Castellammare di Stabia, lasciato solo di fronte al problema delle terme chiuse ormai da tre anni. Località a forte attrattiva turistica come Fiuggi, Sciacca e Acireale rischiano la chiusura con danni irreparabili per l’indotto sul territorio. Il Presidente della Federazione, rilanciando la proposta di agevolare l’ingresso di investitori privati, chiede un immediato intervento del Governo, per consentire la ripartenza delle aziende termali in mano pubblica la cui situazione si va rapidamente deteriorando.
(Per maggiori informazioni:www.federterme.it)
Il Presidente di Federterme Confindustria, Costanzo Jannotti Pecci, ha scritto una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, e al Presidente della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e Province Autonome, Vasco Errani, per sottolineare le grandi difficoltà in cui versa il settore termale. Tra i temi in oggetto: il rinnovo del contratto nazionale di lavoro di oltre 15mila addetti del settore, scaduto lo scorso 30 giugno, le decisioni di avvio degli investimenti aziendali e, soprattutto, il piano sanitario nazionale, in cui è imprescindibile che siano recepite le indicazioni più volte espresse dal Governo e, in particolare, dal Ministro della Salute, in ordine alle potenzialità di utilizzo delle terme nelle politiche di rafforzamento della medicina del territorio, con un particolare riferimento alla riabilitazione.
Il Presidente Jannotti Pecci, nella lettera, ricorda di essere in attesa di un riscontro alla richiesta di attivazione del tavolo negoziale con le Regioni, per la definizione del nuovo accordo tariffario, che potrà consentire alle imprese di disporre delle risorse necessarie, in termini di recupero dei costi di produzione, per poter procedere al rinnovo delle convenzioni.
(Per maggiori informazioni: www.federterme.it)
Il Presidente di Anpal, Maurizio Del Conte, e il Presidente di Federterme, Costanzo Jannotti Pecci, hanno firmato il protocollo d’intesa "Rafforzare il rapporto tra scuola e mondo del lavoro".
Il Presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, il Coordinatore Vicario della Commissione Salute, Sergio Venturi e il Presidente di Federterme/Confindustria, Costanzo Jannotti Pecci hanno firmato (nella sede della Conferenza delle Regioni, in via Parigi 11 a Roma), il 1° agosto il rinnovo dell'Accordo nazionale per l'erogazione delle prestazioni termali, per il triennio 2019-2021. Tale documento si perfezionerà a settembre attraverso un'intesa in Conferenza Stato-Regioni.
L’appuntamento di Federterme/Confindustria con gli imprenditori termali di Abano e Montegrotto è fissato per venerdì 19, alle h. 15,30 al Grand Hotel ABANO.
Il 19 ottobre il Presidente di Federterme Confindustria Jannotti Pecci ha incontrato al Grand Hotel di Abano gli imprenditori termali di Abano e Montegrotto per fare il punto sulla crisi del bacino termale euganeo e sugli sbocchi del negoziato sul contratto integrativo territoriale. Nel suo intervento ha sottolineato come negli ultimi tre anni, nonostante il termalismo italiano generi un fatturato di 850 milioni di euro con un indotto che vale almeno undici volte tanto ed occupi direttamente circa 16 mila persone (80 mila indirettamente), si siano persi 7-8 mila posti di lavoro. Infine ha richiamato l’esigenza fondamentale per la ripresa del comparto di investire in formazione e ricerca scientifica termale.
Il video dell'evento è disponibile al link: http://www.tmnews.it/web/sezioni/video/20121020_video_11295757.shtml#.UILHjz-EwhY.email
Per maggiori informazioni:
E-mail: segreteria@federterme.it
Tel. 06 8419416
Cell: 338 8031531
Il 24 maggio il Presidente di Federterme Confindustria, Costanzo Jannotti Pecci, accompagnato dal Direttore Generale Aurelio Crudeli, ha incontrato, presso il Ministero della Salute, il Sottosegretario con delega al termalismo Adelfio Elio Cardinale, per discutere dello stato di avanzamento dei progetti e delle iniziative
Riduzione dei consumi energetici, risparmio economico, ottimizzazione del tempo di rientro dell’investimento grazie ad interventi mirati di efficientamento energetico e all’utilizzo di strumenti di finanza agevolata e ordinaria sono gli obiettivi di alcune importanti strutture termali dell’Emilia Romagna, raggiunti grazie alla soluzione integrata, “chiavi in mano” e personalizzata di Protesa, Profin ed Energifera. Un’esperienza di successo che, da quest’anno, sarà messa a disposizione di tutti gli associati di Federterme e che sarà presentata nell’ambito di Forum Piscine, al convegno “Efficienza energetica delle strutture termali e ricettive”, che si terrà venerdì 19 febbraio alle 11.00 presso la Sala Azzurra del Palazzo dei Congressi della Fiera di Bologna.
Interverranno, tra gli altri, Lino Gilioli Presidente di Coter, Consorzio Terme Emilia-Romagna; Aurelio Crudeli, Direttore Generale di Federterme, l’Assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna, Andrea Corsini e il Direttore Generale Attività produttive, Commercio e Turismo, Morena Diazzi. I rappresentanti di Protesa ed Energifera illustreranno gli interventi realizzati con particolare con particolare riguardo ai benefici energetici, economici ed ambientali conseguiti nelle diverse strutture. Case history d’eccellenza, le Terme di Castel San Pietro dove, ad un anno dalla realizzazione dell’intervento, è stato portato a termine un abbattimento dei costi energetici pari ad oltre 50mila euro l’anno e un beneficio ambientale di oltre 40 Tep -Tonnellate Equivalenti di Petrolioevitati,
Risultati questi che hanno portato Federterme a siglare la convenzione con Protesa.
(Per maggiori informazioni: www.protesa.it;www.federterme.it)
Il 21 novembre in Federterme si è tenuta la presentazione del Progetto europeo “Le Terme Romane d’Europa” che unisce terme e centri benessere termali alla eredità degli antichi romani.
Il progetto che coinvolge 15 partner in 10 Paesi europei è stato presentato da Joachim Lieber, coordinatore e segretario generale di ESPA (European Spas Association) che, nel suo intervento, ha indicato le tendenze del termalismo e del benessere termale in Europa, i contenuti ed i ritorni attesi dal progetto. I tre principali partner del progetto sono Espa, Fit Reisen un tour operator specializzato nel turismo della salute e del benessere e Europe Spa, un’organizzazione internazionale per la certificazione di qualità delle strutture termali. Erano presenti anche i rappresentanti delle Terme di Chianciano e delle Terme di Punta Marina, quali partners italiani. Oltre a Chianciano e Punta Marina in Italia fanno parte del progetto anche le associazioni termali nazionali di Bulgaria, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Portogallo e Romania.
Il progetto punta a incrementare i flussi turistici intercontinentali verso l’Europa dal Nord America e dall’ Asia e a contribuire a creare nuova occupazione, anche stagionale in aree in sviluppo.
Nel corso della riunioni tenutesi a Roma e a Chianciano sono stati inoltre discussi e ulteriormente sviluppati pacchetti per visitatori europei ed extraeuropei, sono state pianificate azioni comuni di comunicazione che includono un sito web multilingue.
(Per maggiori informazioni: www.federterme.it)
Dichiarazione del Presidente Jannotti Pecci
La
mancanza di un riscontro del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
al telegramma di Federterme del 4 giugno di denuncia della grave crisi
del settore termale (65.000 addetti in 180 comuni) indica
“incomprensibile disattenzione e indifferenza” alla situazione del
settore termale.
A due settimane di distanza dall’appello con il quale il Presidente Costanzo Jannotti Pecci, su mandato unanime del Consiglio direttivo di Federterme, segnalava la grave crisi delle industrie termali per il mancato accordo (atteso dal 2005) per il rinnovo delle tariffe termali e chiedeva un incontro urgente, il Presidente di Federterme ha indirizzato al Presidente Berlusconi un nuovo appello:
“Egregio Presidente, rilevo
con sincero dispiacere il Suo mancato riscontro – qualunque potesse
essere - alla mia richiesta di incontro del 4 giugno scorso, sulla
crisi delle industrie termali del nostro Paese.
Ritengo
incomprensibile la disattenzione e l’indifferenza che sono state così
manifestate nei confronti del settore e dei numerosi territori, la cui
economia poggia unicamente sull’utilizzo delle risorse termali.
Considero altresì autolesionistico, sul piano della politica economica
del Governo, penalizzare inspiegabilmente un comparto, negando
attraverso il dovuto adeguamento tariffario, quel minimo di risorse di
cui ha bisogno e che è in grado, come sempre, di restituire, ampiamente
e in misura ben maggiore, proprio attraverso lo sviluppo dell’indotto
economico ed occupazionale alle casse pubbliche. A tal proposito colgo
l’occasione per ricordarle come il nostro settore abbia in tutti questi
anni sempre rispettato i limiti di spesa imposti dalla Finanza
Pubblica, che non verrebbero superati nemmeno dagli adeguamenti
tariffari dovuti.
Evidentemente le priorità sono altre e spero per Lei che siano
comprese, anche e soprattutto, da quanti vivono e lavorano negli oltre
180 comuni termali del nostro Paese.
Resto nuovamente in attesa e Le porgo i miei migliori saluti.
Costanzo Jannotti Pecci Presidente Federterme Confindustria”
Roma, 18 giugno 2009
Segreteria Federterme
Tel:068419416
Fax 06 85357562
segreteria@federterme.it
(Per maggiori informazioni: www.federterme.it)
Il 20 e 21 ottobre il Comitato di Napoli dell’Istituto per la storia del risorgimento italiano e l’Università degli Studi di Napoli Federico II organizzano a Sorrento il convegno “La storia del turismo in Italia prospettive di ricerca”. Le relazioni della sessione inaugurale, dedicata all'Ottocento, sono in materia termale di Carlos Larrinaga Rodriguez sugli investimenti termali in Portogallo, di Nunzio Greco sui Cataldi di Sambiase in Calabria, di Valeria Maggio sul caso di turismo termale di Santa Cesarea Terme. Nella sessione pomeridiana Andrea Zanini dell’Università degli studi di Genova parlerà di alberghi e turismo d’elite a Sanremo nel primo novecento.
(Per maggiori informazioni: annunziata.berrino@unina.it)
Il Consiglio Direttivo della Federterme (Federazione Italiana delle Industrie Termali e delle Acque Minerali Curative), riunito oggi, a Roma, in seduta straordinaria, ha ratificato l'ipotesi di Accordo nazionale per l'erogazione delle prestazioni termali per il biennio 2008-2009 raggiunto tra la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e la Federterme, per le prestazioni termali per il biennio 2008-2009, sostitutivo del precedente scaduto il 31 dicembre 2005.
L'iter per arrivare all'Accordo si è snodato lungo una serratissima e complessa trattativa, di oltre sei mesi, ed ha richiesto numerosi incontri sul piano politico, con il Ministro della Salute Maurizio Sacconi, il Viceministro Fazio, il Presidente della Conferenza Stato-Regioni Vasco Errani, il Coordinatore degli Assessori regionali alla Sanità Enrico Rossi, sia sul piano tecnico, con i Dirigenti dei Ministeri interessati e delle Regioni. Sono state necessarie deliberazioni della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome, oltre a quella del 29 luglio, preceduta dal concerto con il Ministro della Salute, anche del 25 marzo e dell'11 giugno.
L'Accordo, previsto dalla Legge 323/2000, assicura al settore termale (rappresentato da oltre 370 aziende, presenti in 20 Regioni e Province Autonome e in 170 Comuni, con 16.000 addetti diretti ed oltre 60.000 indiretti) un quadro di riferimento certo sia sul piano finanziario, sia sul piano normativo.
Nonostante l'estrema complessità che caratterizza l'attuale situazione della spesa sanitaria pubblica, l'Accordo consente un consistente recupero degli incrementi dei costi intercorsi, dal 31 dicembre 2005 ad oggi, facendo salve, nel contempo, le esigenze di controllo della spesa sanitaria pubblica per cure termali, attraverso la fissazione di un importo massimo dell'onere, determinato dalla erogazione delle prestazioni termali di cura e riabilitazione da parte delle imprese del comparto, a carico del Fondo Sanitario Nazionale.
"Restano alcune criticità per le aziende ubicate nelle Regioni in disavanzo finanziario (Abruzzo, Campania, Lazio e Sicilia) per le quali opereremo- ha affermato il Presidente di Federterme Costanzo Jannotti Pecci - con lo stesso spirito collaborativo emerso, insieme alle Regioni e al Governo, per individuare appositi meccanismi per non vanificare la visione generale dell'Accordo."
L'Accordo contiene clausole identificative aggiornate sulle patologie tutelate e le prestazioni erogabili in attuazione dei Livelli essenziali di assistenza (LEA), sulle risorse destinate dalle imprese termali all'attività della Fondazione per la ricerca scientifica termale, sulla definizione della figura dell'operatore termale, sulla regolamentazione relativa ai requisiti igienico-sanitari specifici delle piscine termali, sulla revisione dei codici per la raccolta dati e semplificazioni.
Razionalizzazione e semplificazione di alcuni aspetti relativi ai requisiti di autorizzazione ed accreditamento fanno parte invece di un Protocollo ad hoc definito con il Coordinamento Interregionale Sanità e sottoscritto dall'Assessore Enrico Rossi per la Commissione Salute delle Regioni.
L'Accordo prevede anche concrete misure per migliorare la conoscenza dell'utilizzo delle cure termali e dello stato di salute della popolazione, anche sotto i profili della prevenzione e della riabilitazione.
Sarà infatti operativa, a partire dal 2010, l'adozione di una scheda di rilevazione dei dati clinici-sociali relativi ai soggetti in cura termale, definita dall'Istituto Superiore della Sanità, in attuazione del "Progetto Terme" e l'attivazione di un collegamento on line con apposita piattaforma informatica. Scheda e piattaforma informatica consentiranno al Servizio Sanitario Nazionale di raggiungere concretamente l'obiettivo di procedere alla sistematica rilevazione dei dati clinici e sociali relativi ai soggetti in cura termale e con possibilità di ricavare, su basi statistiche significative, elementi epidemiologicamente utili, sia ai fini della valutazione degli effetti della terapia termale effettuata, sia ai fini di carattere sanitario generale, in ordine alla prevenzione ed alla cura delle malattie, nonché alla riabilitazione.
"L'Accordo
- ha concluso il Presidente Jannotti Pecci - rappresenta anche per
le imprese un quadro di ritrovate certezze e consente di guardare con
maggiore serenità e al prossimo futuro, per la realizzazione di nuovi
investimenti e nuovi servizi necessari a rispondere sia ad una rinnovata
fiducia e domanda da parte dei frequentatori delle terme, per
cure, riabilitazione e benessere, sia alle aspettative dei rispettivi
territori di crescita del turismo del benessere termale."
Roma, 5 agosto 2009
Per ulteriori informazioni:
Federterme 06 8419416
Segreteria@federterme.it
Il 27 ottobre, nella Sala del Parlamentino, al CNEL (viale Davide Lubin, 2 - Roma) Assemblea pubblica di Federterme.
I giornalisti sono invitati a partecipare ai lavori dell’Assemblea, previo accredito.
Programma:
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Il 3 giugno Federterme è stata audita presso la VI Commissione Finanze della Camera dei Deputati, sulla proposta di legge n.2485 in materia di istituzione di “zone franche termali”. La proposta di istituire zone franche termali è un segnale di attenzione del Parlamento che non può essere limitato alle sole aziende dell’ex-EAGAT (Ente Autonomo Gestione Aziende Termali) ma che deve essere esteso all’intero settore termale nazionale. Durante l’audizione Federterme ha ribadito l’impegno per il rilancio dell’intero comparto sottolineando il ruolo primario del termalismo terapeutico, anche con l’ intervento diretto della componente industriale privata del sistema.
(Per maggiori informazioni: www.federterme.it)
Il 22 e 23 ottobre, presso il Grand Hotel delle Terme di Riolo (Ra), la Scuola di Specializzazione in Medicina Termale dell’Università di Milano, le Thermae Campus e le Terme di Riolo organizzano, con il patrocinio della Federazione mondiale del termalismo e di Federterme-Confindustria, il convegno “Comunicare le thermae. Media scienze e società per una corretta e responsabile informazione”. Saranno due giornate dedicate alla comunicazione per le terme, con un focus sul ruolo delle terme italiane e dell’acqua termale, come risorse naturali terapeutiche e di benessere ma anche di turismo termale in cui si confronteranno esponenti del sistema termale, della ricerca scientifica termale, operatori dei media e parlamentari del Gruppo “ Amici delle terme”.
I lavori saranno introdotti da Umberto Solimene, Professore dell’Università degli Studi di Milano e interverrà il Vice presidente di Federterme Confindustria con delega per l’innovazione tecnologica e la formazione, Aldo Ferruzzi.
Il convegno si potrà seguire in streaming collegandosi al sito web www.thermaecampus.it.
(Per maggiori informazioni: www.federterme.it)
La rivalutazione agevolata degli assett immobiliari è un sostegno concreto e utile per nuovi investimenti nell’industria termale
“L’approvazione della norma per la rivalutazione agevolata degli immobili d’impresa è motivo di grande soddisfazione” ha dichiarato Costanzo Jannotti Pecci - Past President di Federturismo – “perché trae origine da una proposta avanzata nel lontano 2005, dalla Federturismo, a sostegno dell’impresa turistica.
L’estensione a tutti i settori produttivi realizzata dal Parlamento va sicuramente nella direzione di uno stimolo concreto alle imprese per favorire la ripartenza, dopo aver superato le presenti difficoltà, con rinnovata fiducia”.
Roma, 9 aprile 2009
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Federterme ribadisce il suo “no” alla introduzione della tassa di soggiorno nei comuni termali perché rappresenta un aggravio immediatamente percepito sia per il turista e il turista termale che per le imprese termali, che incide in modo pesantemente negativo sulle prospettive di uscita dalla crisi in atto.
Il 16 marzo alle Terme di Rivanazzano, si è inaugurato Terme Aperte 2011, il ciclo annuale di iniziative promosse da Federterme per la promozione del sistema termale italiano. Il titolo di quest'anno, in linea con le celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia, è "Buon Compleanno Italia".
I prossimi appuntamenti saranno il 22 marzo alle Terme Pompeo, il 25 marzo alle Terme di Casciana, il 26 marzo ai Bagni di Pisa di San Giuliano Terme.
(Per maggiori informazioni: www.federterme.it)
Il Consiglio Direttivo di Federterme/Confindustria, riunito oggi, in seduta straordinaria, all’unanimità ha dato mandato al Presidente Costanzo Jannotti Pecci di chiedere al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi l'immediata convocazione di un incontro a livello politico tra Governo, Regioni, Federterme/Confindustria e OO.SS., al fine superare lo stato di grave crisi nel quale il settore termale si è venuto a trovare – ed il cui aggravarsi produrrebbe ricadute di incalcolabile portata su vaste aree territoriali del nostro Paese - in seguito alla mancata ratifica in Conferenza Stato Regioni, ai sensi dell’art. 4, comma 4, della legge 323/00, dell’intesa raggiunta con le Regioni per il rinnovo delle tariffe che il Servizio Sanitario Nazionale riconosce per le cure termali, scadute fin dal 31 dicembre 2005.
A tale determinazione, si è giunti dopo oltre due anni di trattative in sede tecnica con il Coordinamento Interregionale degli Assessori alla Sanità e l’inspiegabile assenza, agli incontri, del Governo.
Le risorse che le Regioni si sono impegnate a porre a carico dei propri bilanci per il rinnovo dell’accordo, sono pari a circa 10 milioni di euro nel biennio 2008/2009 ed incidono in maniera irrisoria (complessivamente meno di 3 milioni in due anni) sui conti delle Regioni sottoposte ai c.d. “piani di rientro”.
Un insieme di veti incrociati tra dirigenti delle diverse Amministrazioni interessate, evidentemente più attenti ad una visione ragionieristica e parcellizzata che sostanziale, dell’economia del nostro Paese - della quale la sanità privata, nel cui ambito si collocano anche le Terme, rappresenta un segmento importante – ha bloccato il recepimento dell’accordo, creando una situazione di stallo che sta producendo gravi ripercussioni, anche sul piano dell’occupazione, sull’intero sistema termale del nostro Paese, che dà lavoro a oltre 65000 addetti, per i quali Federterme/Confindustria ha già proceduto nell’ultimo quadriennio, a due rinnovi del CCNL di settore.
Roma, 4 giugno 2009
Segreteria Federterme/Confindustria
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Le recenti decisioni della Magistratura sullo “scandalo Promuovitalia” (azienda pubblica vigilata dal Mibact e fallita due anni fa) offrono l’occasione al Presidente di Federterme Jannotti Pecci, esponente confindustriale già ai vertici di Federturismo, per una forte critica al Ministro uscente Franceschini. Dopo l’intervento pubblicato dal Mattino - nel quale apprezza l’intenzione di prevedere nel nuovo Governo la figura del Ministro al Turismo, autonomo dai Beni Culturali - l’imprenditore partenopeo sottolinea in una lettera a Franceschini la disattenzione e l’incapacità della burocrazia del MIBACT a seguire le dinamiche di un settore in forte espansione, venendo incontro alle esigenze degli operatori ed agevolando sviluppo e nuova occupazione.
Un tavolo condiviso convocato per il 3 agosto a Roma
Il Presidente di FedertermeConfindustria, Costanzo Jannotti Pecci, ha inviato una “lettera aperta” ai Sindaci dei comuni termali e al Presidente dell’ANCOT(Associazione nazionale comuni termali) per segnalare “la più viva preoccupazione della Federterme” (rappresentativa delle 378 strutture termali in Italia) ” in ordine alle ricadute dell’applicazione della tassa di soggiorno nelle strutture ricettive termali (prevista come facoltà concessa ai Sindaci dall’art.4 del D.L.14 marzo 2011,n.23 (cosiddetto Federalismo municipale)”.
“Pur rendendomi conto, infatti, delle pressanti esigenze finanziarie degli enti locali e dei Comuni in particolare, - afferma il Presidente di Federterme - che si trovano ad affrontare quotidianamente un insieme crescente di problemi a fronte di risorse sempre limitate, segnalo che, qualora le Amministrazioni delle località termali decidessero di avvalersi della facoltà (la legge, infatti, non prevede un obbligo) di applicare l’imposizione del tributo in questione questo determinerebbe, oltre ad una perdita economica secca per tutti gli operatori, anche un’immediata e certa ricaduta negativa per i flussi turistici, in quanto l’aggravio verrebbe immediatamente percepito come “iniquo”, oltre che dal normale turista, soprattutto da chi si reca alle terme (e sono la maggioranza) per motivi di salute”. Ed “un’eventuale scelta in tal senso nell’arco della corrente stagione (come da alcuni ventilato) – prosegue Jannotti Pecci - andrebbe ad incidere in modo illegittimo ed ingiustificato su listini già definiti ed accordi commerciali già chiusi e non modificabili”.
Nel 2009, la Federazione Italiana delle Industrie Termali e Acque Minerali Curative (in sintesi Federterme) celebrerà i suoi primi 90 anni di attività con un programma d’iniziative sul ruolo assunto e percepito nella cultura, nella società italiana e nell’economia dei territori, sui risultati raggiunti e sugli obiettivi per il prossimo futuro.
Il 24 gennaio Federterme Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil hanno sottoscritto l’accordo di rinnovo del CCNL per i 15 mila dipendenti delle aziende termali, scaduto fin dal 30 giugno 2011. La Filcams-Cgil non ha sottoscritto l’intesa, in dissenso con la nuova disciplina del trattamento economico di malattia.
“Occorrono risposte chiare da parte del Governo e delle Regioni per consentire al settore termale di affrontare un percorso di innovazione e sviluppo, percorso che ha bisogno di certezze, anche economiche, non rilevanti in termini assoluti ma determinanti per il tessuto socio-produttivo del settore” - ha dichiarato Costanzo Jannotti Pecci, Presidente di Federterme Confindustria intervenendo al dibattito sul tema “Rinnovare il termalismo per cogliere nuove opportunità”, svoltosi ieri sera, alla Festa del turismo del Partito Democratico, ad Abano terme.
“Un settore, quello termale, fatto di piccole e medie imprese, che è però decisivo per la situazione economico sociale di molti territori (Federterme è presente con 378 stabilimenti termali in 20 Regioni e 178 Comuni) e per garantire la presenza e la continuità operativa di presidi sanitari di qualità a disposizione dei cittadini”.
“Sono necessarie risposte chiare ed urgenti” – ha sottolineato Jannotti Pecci – “perché il settore soffre ed è in grandissime difficoltà, alla vigilia di importanti appuntamenti, tra cui il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro di Federterme e per le conseguenti decisioni di avvio degli investimenti aziendali e, soprattutto, quello rappresentato dal piano sanitario nazionale, in cui è imprescindibile che siano recepite le indicazioni più volte espresse dal Governo e, in particolare, dal Ministro della Salute, in ordine alle potenzialità di utilizzo delle terme nelle politiche di rafforzamento della medicina del territorio, con un particolare riferimento alla riabilitazione.”
“Attendiamo, inoltre” - ha concluso Jannotti Pecci - “un urgente riscontro alla nostra richiesta di attivazione del tavolo negoziale con le Regioni, per la definizione del nuovo accordo tariffario, che potrà consentire alle imprese di disporre delle risorse necessarie, in termini di recupero dei costi di produzione, per poter procedere al rinnovo del CCNL degli oltre 15mila addetti del settore, scaduto lo scorso 30 giugno”.
Segreteria Federterme
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Roma, 26 luglio 2011
Dichiarazione del Presidente Jannotti Pecci
"Abbiamo appreso con soddisfazione della disponibilità a risolvere positivamente e in tempi brevi la vertenza sul rinnovo delle tariffe termali scadute dall'anno 2005, che la Regione Campania ha manifestato, attraverso le parole dell'Assessore Montemarano che ha dimostrato di aver superato le perplessità espresse nel corso della precedente tornata del 12 marzo".
E'stato questo il commento rilasciato a caldo del Presidente di Federterme/Confindustria Jannotti Pecci, alla risposta, data, oggi, al question time, dall'Assessore regionale alla Sanità della Campania all'interrogazione dell'On. D'Ercole sul mancato rinnovo dell'accordo nazionale Federterme/Regioni.
"Le parole dell'Assessore confermano - ha proseguito Jannotti Pecci - i passi avanti che ci era sembrato di aver colto nel corso dell'incontro con le Regioni del 12 marzo scorso".
"Ci attendiamo adesso che anche i Presidenti delle Regioni, ed in particolare i Presidenti Bassolino, Errani, Galan e Martini in quanto componenti della delegazione trattante, che si riuniranno il prossimo giovedì 19, facciano la loro parte, assicurando lo sblocco di una quota dei risparmi conseguiti nello scorso anno (4 milioni a fronte dei 6 di mancata spesa).
E' necessario fornire al settore quel sostegno minimo ed ormai improcrastinabile, che dovrebbe consentire alle imprese di limitare i danni derivanti dalla crisi, le cui prime pesanti avvisaglie datano già dalla fine della scorsa stagione".
"Sono fiducioso - ha concluso Jannotti Pecci - che si possa arrivare ad un accordo sostenibile perchè basato sul comprovato rispetto, corroborato dai comportamenti e dai bilanci a consuntivo, dei tetti concordati per la spesa termale con le Regioni".
Roma, 17 marzo 2009
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Nuovi percorsi di formazione continua termale “su misura”, su standard nazionali, anche per gli operatori stagionali
Fondimpresa ha approvato il finanziamento del piano formativo specifico per il settore termale “Terme Advance”.
Il Piano, frutto della collaborazione tra Espansione srl e Federterme, si avvale del partenariato dell’EBITERME(Ente bilaterale nazionale terme) e privilegia la “qualità” del programma formativo multiregionale elaborato con l’obiettivo di garantire un aggiornamento ottimale del personale delle imprese termali e di coinvolgere finalmente anche i lavoratori stagionali ( che in passato ne rimanevano esclusi perché non impiegati nel periodo nel quale la formazione veniva attuata).
Il programma in oggetto, tra l’altro, è destinato non solo ai soggetti già iscritti a Fondimpresa, ma anche a tutti coloro che, pur non ancora iscritti a Fondi per la formazione continua, decideranno di iscriversi proprio in occasione dell’avvio del programma.
"Terme Advance” ha affermato il direttore del progetto, dott. Sergio Bolognese “è il primo progetto formativo di livello nazionale che andrà a vantaggio dei lavoratori e delle aziende del settore termale. L'approvazione ed il finanziamento da parte di Fondimpresa è un'importante affermazione ma anche una grande responsabilità per l'ente attuatore. Ci piace pensare che l'entusiasmo di tutti gli attori, a partire da Federterme che ha fortemente voluto il programma, sarà il viatico per un nuovo successo". "La scommessa di Terme Advance” ha aggiunto Bolognese “ consiste nell’estendere a tutto il termalismo nazionale una pianificazione formativa fortemente mirata allo sviluppo delle aziende mediante processi di riqualificazione delle competenze che, speriamo, accompagnino il processo naturale di questi servizi verso il global care, la nuova filosofia dei servizi per il benessere della persona".
Soddisfazione anche dal Presidente di Federterme, Cav. Lav. Costanzo Jannotti Pecci, che ha sottolineato come “Terme advance” rappresenti, per il settore, “un nuovo modo di approcciarsi alle dinamiche formative ed ai bisogni che sono propri del settore; la scelta di puntare non su programmi legati a singoli e specifici territori, ma di affrontare la questione della formazione in ambito termale con un piano e un programma di portata nazionale, infatti, ” ha concluso Jannotti Pecci, “testimonia il nostro desiderio di garantire al settore stesso una politica di crescita coordinata che, pur nel rispetto dei bisogni di ognuna, risponda alle potenzialità e alle esigenze dell’intero sistema termale italiano, per una destagionalizzazione che sia in grado di soddisfare un nuova domanda di benessere termale che si manifesta durante tutto l’arco dell’anno ”.
Per ulteriori informazioni:
- Espansione S.r.l.
Via Tagliamento, 359 - 83100 Avellino – Tel./Fax 0825.781.052 –
info@espansionesrl.com
- Federterme
06 8419416
segreteria@federterme.it
A partire da venerdì 1°aprile torna “Terme Aperte 2016... Insieme, in cammino”, un ciclo di eventi in programma fino al prossimo autunno che saranno organizzati dalle aziende associate a Federterme. Le Terme di Agnano apriranno le porte nei week end del 9-10 e 16-17 aprile, per ospitare una mostra fotografica con ingresso libero per fotoamatori sia nelle aree esterne che interne, inclusa l’ area archeologica.
Gli eventi si propongono di contribuire a far conoscere meglio a tutti (residenti, turisti, escursionisti, pellegrini) le acque termali presenti nei territori visitati ed i benefici dei trattamenti termali, come usufruirne anche gratuitamente, con la prescrizione del medico o del pediatra di famiglia. La scelta di intitolarlo "Insieme, in cammino” vuole ribadire la valenza di un approccio slow, di passo misurato, di relax per i fruitori dei servizi termali e di collaborazione tra gli operatori termali, tra pubblico e privato, per realizzare obiettivi di ripresa e di crescita sostenibile.
Attraverso questi appuntamenti si potranno conoscere meglio le circa 400 terme italiane, diffuse su tutto il territorio nazionale e le interazioni tra terme, territorio e viaggiatori particolarmente evidenti anche lungo la “Via Francigena”, che attraversa la penisola, da nord a sud, e tocca Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, per proseguire in Campania, in Basilicata e Puglia.
(Per maggiori informazioni: www.federterme.it)
ASSESSORATO ALLO SVILUPPO ECONOMICO, RICERCA, INNOVAZIONE E TURISMO
TURISMO, VIA AL RILANCIO DELLE TERME DEL LAZIO
UN NUMERO VERDE, SITO WEB E GUIDE AI CENTRI TERMALI DEDICATE A MEDICI E CITTADINI PER PROMUOVERE IL SETTORE
Una guida tecnica ideata come strumento di consultazione dedicato ai medici, un catalogo da distribuire presso i grandi centri commerciali e poi un numero verde e un sito web, per far conoscere le terme del Lazio. Con queste iniziative parte il progetto dell’Assessorato regionale al Turismo per rilanciare le strutture termali del Lazio.
“Quello termale è un segmento importante del settore turistico, sul quale la Regione vuole puntare con un impegno forte per la promozione unitaria dell’offerta del Lazio. L’obiettivo è sostenere un settore che ha grandi potenzialità di crescita e che può contribuire allo sviluppo turistico di tutto il territorio”, spiega l’assessore regionale al Turismo, Claudio Mancini, che oggi ha presentato l’iniziativa nel corso di una conferenza stampa alle Terme di Stigliano, insieme al consigliere nazionale di Federterme, Stefano Terranova, al coordinatore della Consulta Regionale per il Turismo di Confindustria Lazio, Roberto Rajata, e al segretario regionale della Fimmg (Federazione Italiana di Medici di Medicina Generale), Pier Luigi Bartoletti.
“Promuovere il turismo termale significa valorizzare un patrimonio importante della nostra regione, che per le vacanze dedicate al relax e al benessere può contare su strutture e servizi di qualità, ai quali si aggancia l’offerta del territorio circostante, con i suoi beni artistici, archeologici e paesaggistici, i borghi storici, l’enogastronomia”, prosegue l’assessore Mancini, nell’annunciare l’inizio di una campagna di promozione che proseguirà, a partire dai prossimi mesi, attraverso l’Agenzia Regionale di Promozione Turistica di Roma e del Lazio.
Il piano della Regione Lazio - realizzato nell’ambito del progetto interregionale “Terme d’Italia”, che è stato programmato fra gli interventi a sostegno del turismo come previsto dalle norme nazionali - si avvia con un investimento di 275 mila euro e prevede, tra l’altro, la diffusione su vasta scala di una serie di pubblicazioni realizzate ad hoc, col supporto dell’Apt di Viterbo.
Nel dettaglio, si tratta di una guida di carattere scientifico - curata dal dottor Roberto Conigliaro, Specialista di Idrologia Medica e presidente della Sezione Lazio dell’Associazione Medica Italiana di Idroclimatologia, Talassologia e Terapia Fisica – che sarà inviata a 20mila medici del Lazio. Al suo interno si trova una panoramica delle stazioni termali della regione: Viterbo, Orte (Viterbo), Cotilia (Rieti), Stigliano (Roma), Cretone (Roma), Tivoli (Roma), Ferentino (Frosinone), Fiuggi (Frosinone) e Suio (Latina), con l’indicazione delle patologie trattabili in ogni centro, i cicli di cure in convenzione con il S.S.N. e le modalità di accesso.
Una guida rivolta al pubblico più ampio, contenente informazioni sui trattamenti disponibili nelle strutture e sulle attrattive turistiche di ogni zona, sarà invece diffusa in tutta Italia, in allegato con la rivista “Star Bene”.
Infine, presso i grandi centri commerciali di Roma saranno distribuite le brochures estratte dalla guida di carattere divulgativo, seguendo un calendario che tocca Parco Leonardo (dal 10 al 17 novembre), Porte di Roma (dal 17 al 23 novembre) e Roma Est (dal 24 al 30 novembre).
Il sito web dedicato al termalismo regionale, www.lazioterme.it, attivo dal 10 novembre e inserito nei maggiori motori di ricerca, fornirà all’utente la possibilità di interagire e comunicare direttamente con le strutture per prenotare, definire soggiorni mirati e ricevere informazioni.
Il numero verde, 800.352538, sarà attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18.30, anche questo a partire dal 10 novembre.
“Come imprese termali – dichiara Stefano Terranova consigliere nazionale di Federterme-Confindustria – registriamo un crescente interesse sul fronte della domanda per le cure termali e per i trattamenti di benessere, sostenuti dalla ricerca scientifica medica, da più elevati livelli di qualità e da iniziative di formazione specifiche, coerenti con la legge di riordino del settore termale n.323 del 2000”.
“Le terme del Lazio – commenta il coordinatore della Consulta Regionale per il Turismo di Confindustria Lazio, Roberto Rajata - sono una delle eccellenze che la Regione intende valorizzare. L’azione dell’assessore al Turismo Claudio Mancini, realizzando questo primo prodotto teso a presentare tutte le realtà termali della regione, è un primo e significativo passo in avanti verso una più completa commercializzazione delle stesse. Quello che finora è sempre mancato è proprio questo collegamento tra promozione e commercializzazione. Adesso siamo di fronte a dei nuovi strumenti che aiutano le imprese. Le Terme Lazio possono diventare una delle perle di sicuro sviluppo e successo che la Regione può presentare, oltre al grande brand di Roma, per rilanciare un’immagine efficiente e innovativa”.
“Il termalismo – sottolinea invece Pier Luigi Bartoletti, segretario regionale della Fimmg – può essere una vera e propria terapia, sia per l’azione riconosciuta dal punto di vista scientifico alle sostanze presenti nei fanghi e nelle acque termali, sia perché le cure e i trattamenti sono forniti in ambienti che consentono un rilassamento completo, che già da sé costituisce una validissima terapia. Ben venga quindi una campagna di informazione sui centri termali rivolta ai medici di famiglia, ai quali spesso viene richiesta la prescrizione di queste terapie. Sono assolutamente d’accordo con questa iniziativa, che mi auguro continui con un’attività d’informazione costante e puntuale”.
A livello nazionale, i dati forniti da Federterme hanno registrato nel 2007 una crescita dei ricavi totali del 3.9% rispetto all’anno precedente (nel dettaglio, per le cure termali si tratta di un +3,1% e per le prestazioni benessere di un +5,8%), per un valore della produzione di 790.589.000 euro.
Nel Lazio, i dati forniti da Federterme registrano per il 2007 un valore di produzione di 30.196.000 euro (sui 129.689.000 di euro dell’intera Italia centrale), per 15 società e 289 dipendenti censiti, con ricavi medi per azienda di 1.971.000.
I dati forniti dal Censis dimostrano che la crisi economica non frena la spesa per il benessere, tanto che nel 2007 l’industria del wellness – in un quadro complessivo che comprende anche massaggi, spa, centri benessere - ha fatto registrare una crescita del 15% rispetto ai due anni precedenti, con una spesa degli italiani di 16 miliardi di euro. Numeri che confermano come il settore termale vada incontro alla domanda di un mercato maturo, sul quale la Regione intende sostenere l’offerta con una promozione mirata.
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Il Presidente di Federterme/Confindustria Costanzo Jannotti Pecci è intervenuto nel dibattito in atto in questi giorni sulla razionalizzazione dell'IMU, chiedendo al Governo di "inserire nel decreto l'eliminazione dell'IMU sugli stabilimenti termali e sulle strutture alberghiere, al fine di fornire un concreto segnale in direzione del rilancio del settore turistico-termale, che sta registrando la più grave crisi degli ultimi venti anni, con numerose aziende a rischio chiusura, tra cui alcune anche di rilevanza storica".
Il 7 febbraio una delegazione di Federterme/Confindustria, composta dal Consigliere Emilio Cataldi, Presidente delle Terme Caronte, Giuseppe Tucci, delle Terme Luigiane di Guardia Piemontese, e Luigi Fasano di Federterme/Confindustria, ha incontrato l’Assessore Regionale alle Attività produttive, On. Antonio Stefano Caridi, e i dirigenti dell’Assessorato per illustrare i problemi e le prospettive di rilancio del sistema termale calabrese.
Nel corso dell’incontro sono stati approfonditi alcuni aspetti tecnico-giuridici del Regolamento attuativo della legge regionale n°40 del 2009. E’ stata riscontrata una disponibilità verso il settore, con la richiesta da parte dell’Assessore di un nuovo incontro collegiale che si terrà il 14 febbraio al quale parteciperà il Direttore Generale di Federterme/Confindustria Aurelio Crudeli.
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L’Assemblea di Federterme, riunita in seduta privata, ha eletto oggi il Consiglio Direttivo, i Vicepresidenti ed il Tesoriere.
“Le imprese del sistema Federterme hanno retto meglio di altri settori produttivi al morso della crisi economica – ha dichiarato il Presidente di Federterme Costanzo Jannotti Pecci, all’Assemblea odierna della Federazione - ed hanno mantenuto il loro impegno in investimenti di ammodernamento ed innovazione tecnologica, contribuendo ai risultati positivi registrati nei territori termali di 170 comuni, in 20 regioni, al Nord, al Centro e al Sud, occupando 16000 addetti diretti e circa 60000 indiretti. Dall’indagine di Federterme “Andamento del settore termale nel periodo 2007-2008” – curata dal prof. Nicola Quirino e resa nota oggi -emerge anche l’alto tasso di femminilizzazione delle attività termali con un valore 58, per Dirigenti ed Impiegati, rispetto ad un valore 52 per l’intera economia, mentre per le qualifiche Operai ed Assimilati i valori sono rispettivamente 64 e 33.”Si può affermare che il settore termale ha anticipato una tendenza che stenta ancora ad affermarsi in altri comparti!”
“Termalismo e ricerca scientifica: la specializzazione dei centri termali e il ruolo del welfare: longevità e sfide future” è il tema dell’intervento di Aldo Ferruzzi, Presidente della Fondazione per la ricerca scientifica termale e Vice Presidente di Federterme Confindustria, al Convegno su “Terme e Salute” che si terrà alle Terme di Comano il 16 aprile. L’incontro, promosso da Unionturismo, Azienda di Promozione Turistica e Terme di Comano, prevede anche un focus sulle Terme del Trentino.
(Per maggiori informazioni: segreteria@federterme.it )
Il 17 febbraio Aldo Ferruzzi Vice Presidente di Federterme e Presidente della Fondazione per la ricerca scientifica termale (FoRST), il Direttore generale di Federterme Aurelio Crudeli, il Segretario Generale di Parchi permanenti italiani Maurizio Crisanti interverranno a Bologna al convegno “Innovazione nella gestione igienico-sanitaria delle piscine termali” organizzato da Forum Piscine in collaborazione con Federterme. Alle14.30 parteciperanno al dibattito sulla “Revisione dell’Accordo Stato Regioni: modifiche, spunti e implicazioni per diverse tipologie di piscine” insieme a Lucia Bonadonna, dell’Istituto Superiore Sanità, ad Athena Mavridou, Professoressa del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università di Patrasso e ad Antonio Fedon, Presidente di Assopiscine.
Il processo di aggiornamento dell’accordo Stato Regioni 2003, nella sezione relativa ai parametri chimico-fisici e microbiologici delle piscine, sarà l’ occasione per riflettere su punti critici e nuove opportunità per chi gestisce impianti natatori e strutture con acque ricreative. Un contributo al dibattito verrà da Athena Mavridou, curatrice della prossima conferenza internazionale su Piscine e Terme ICSPS2017 (International Conference Swimming Pool & Spa), che porterà all’attenzione della platea i temi di attualità per piscine e terme a livello mondiale e una normativa nazionale innovativa in termini di trattamento dell’acqua.
(Per maggiori informazioni: www.forumpiscine.it/it/expo/accredito-expo; segreteria@federterme.it)
APC - l’Associazione Produttori Caravan e Camper e Federterme, la Federazione Italiana delle Industrie Termali e delle Acque Termali Curative, presentano la I edizione del Bando di Concorso “Terme en plein air 2013”, finalizzato alla promozione del turismo in camper e della ricettività en plein air presso gli stabilimenti termali.
Il 25 giugno alle 10.00 nella Sala Conferenze del Credito Siciliano di Acireale la Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro Gruppo Siciliano organizza la Tavola rotonda “Una nuova strategia per la crescita turistico - culturale della Sicilia”. Al centro della discussione sarà l’offerta turistica siciliana che va ripensata migliorando le infrastrutture, la ricettività e la fruizione dei siti archeologici e dei musei e i servizi. Su questi temi dopo i saluti di benvenuto del Presidente del Credito Siciliano Paolo Scarallo e del Presidente onorario del Credito Valtellinese Cav. Lav. Giovanni De Censi seguiranno l’intervento del Presidente del Gruppo Siciliano Cavalieri del Lavoro Cav.Lav. Francesco Averna e la testimonianza dell’ esperienza associativa del Cav.Lav. Costanzo Jannotti Pecci Presidente di Federterme e Past President Federturismo. Il dibattito, moderato da Giuseppe Di Fazio giornalista de La Sicilia, vedrà il contributo delle Università siciliane con il Rettore dell’Università degli studi di Catania Prof. Giacomo Pignattaro, del Prof Antonio Purpura dell’Università degli studi di Palermo e del Prof Associato dell’Università degli studi di Messina Prof. Fabrizio Cesaroni. Le conclusioni saranno affidate al Prof Alberto Quadrio Curzio Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
(Per maggiori informazioni: www.cavalieridellavoro.it)
Il 25 e il 26 settembre si è tenuto a Chianciano il convegno ECM promosso dalle Terme di Chianciano sul tema “Sanità, termalismo e territorio”. E’ stata un’occasione preziosa per i medici intervenuti su molteplici aspetti della salute delle persone, sulle specifiche valenze terapeutiche delle acque termali italiane, sulla ricerca scientifica termale promossa e finanziata dalla Fondazione FORST, costituita da Federterme e sostenuta dalle imprese termali italiane. I trattamenti terapeutici delle terme italiane, ha sottolineato il Presidente di Federterme Costanzo Jannotti Pecci nel suo intervento, rappresentano un efficace strumento di prevenzione e di riabilitazione, in grado di migliorare la qualità della vita delle persone e rispondere in maniera appropriata alle esigenze di benessere in tutte le età della vita. La sessione istituzionale è stata occasione di riflessione tra gli operatori e gli Amministratori locali interessati a cogliere tutte le potenzialità del termalismo per concorrere a migliorare la qualità della vita dei cittadini, per contribuire a ridurre notevolmente i costi della sanità, per realizzare uno sviluppo integrato delle risorse naturali, culturali ed economiche del territorio.
(Per maggiori informazioni: www.federterme.it;www.termechianciano.it)
Il 29 novembre ad Abano Terme si è tenuta la Tavola rotonda “ Il termalismo tra tradizione e innovazione: quali proposte per lo sviluppo” organizzata dal PD e coordinata da Vanessa Camani del Partito Democratico di Abano Terme, alla quale sono intervenuti Vito De Filippo, Sottosegretario al Ministero della Salute, Costanzo Jannotti Pecci, Presidente di Federterme, Emanuele Boaretto, Presidente dell’Associazione Albergatori Abano Montegrotto e Filippo Donati, Presidente nazionale di Assohotel-Confesercenti.
Tutti gli interventi hanno sottolineato la rilevanza e la qualità dei servizi termali per la salute delle persone e per l’economia dei territori, per il turismo ed il benessere termale degli europei, in attuazione della Direttiva europea per le cure termali transfrontaliere.
In particolare Jannotti Pecci, nel suo intervento, ha ribadito la necessità di un forte impegno di informazione e comunicazione affinché la Legge di stabilità 2015, in discussione in Parlamento, mantenga all’interno del Servizio nazionale l’assistenza per la riabilitazione termale assicurata da INPS e INAIL, per evitare di far crescere l’onere della spesa ospedaliera sostitutiva. In attesa degli effetti positivi per l’occupazione, attesi dall’entrata in vigore del Jobs Act, bisogna inoltre ottenere la cancellazione del comma 2 dell’art. 26 del disegno di legge stabilità relativo alla riabilitazione termale che avrebbe l’effetto immediato, se fosse approvato in maniera definitiva, anche di creare disoccupazione in tutte le imprese termali che assicurano tale servizio ai cittadini.
(Per maggiori informazioni: www.federterme.it)
Questa mattina si è tenuta in via telematica l'assemblea di Federterme che ha rinnovato per 4 anni il consiglio generale dell'associazione. Sono state elette 8 donne su 15 consiglieri.
Accordo di partnership per la creazione di un network di destinazioni termali in Italia
Italia Turismo e Federterme hanno firmato un accordo per promuovere l’Italia come “wellness destination” sui mercati internazionali.
Il progetto, denominato “Dal termalismo al Wellness”, ha l’obiettivo di creare un network di città termali, localizzate in alcune destinazioni turistiche target facilmente accessibili e dotate di risorse tali da attrarre una clientela di medio-alto livello nazionale ed internazionale.
L’accordo prevede inoltre: il sostegno alle autorità locali per rilanciare i centri termali in crisi; la riqualificazione delle strutture ricettive nelle aree interessate; l’integrazione di altri progetti di sviluppo analoghi e la crescita dell’occupazione sul territorio.
Italia Turismo sarà il promotore dell’iniziativa e “l’asset manager” delle operazioni di sviluppo selezionate da un pool di investitori italiani ed esteri privati.
Federterme, oltre a garantire una pluriennale esperienza nel settore, promuoverà l’iniziativa attraverso il network dei suoi associati.
“L’accordo con Federterme si inserisce nel piano di rafforzamento della nostra attività di asset management specializzata nell’hospitality & leisure, e di sviluppo immobiliare di Poli Turistici Integrati su tutto il territorio nazionale – ha detto Gaetano Casertano, Amministratore Delegato di Italia Turismo. La scelta del termalismo evoluto, quale è il Wellness, è un passo ulteriore nella migliore definizione di quei settori di intervento nei quali operiamo. La collaborazione con Federterme - ha concluso Casertano - ci porterà a creare un network di destinazioni termali a livello nazionale, mettendo a sistema l’esperienza immobiliare di Italia Turismo con quella gestionale di Federterme. Questo accordo darà così l’opportunità all’Italia di diventare una “Wellness destination” capace di attrarre turisti nazionali e internazionali”.
“Il progetto di un network dei punti di eccellenza termale, per il quale collaboriamo direttamente con ItaliaTurismo spa e, indirettamente, con il Ministero dello Sviluppo economico e dell’Internazionalizzazione – ha affermato il Presidente di Federterme/ Confindustria, Costanzo Jannotti Pecci – è un’occasione importante per rendere più visibile e attrattiva, presso gli investitori italiani e stranieri, la straordinaria offerta termale italiana, diffusa su tutto il territorio nazionale, in 20 Regioni e 170 Comuni e le sue potenzialità, ancora valorizzabili, in maniera sostenibile. E’ un’occasione anche per far apprezzare, da una parte, il sistema di welfare termale italiano e le specificità terapeutiche delle acque termali italiane, validate dalla Fondazione per la ricerca scientifica termale, dall’altra per stimolare il contributo delle iniziative termali e di benessere termale allo sviluppo economico e sociale dei rispettivi territori e di tutta la filiera dell’industria turistica. L’obiettivo è quello di favorire nuovi investimenti e di realizzare concrete forme di partnership pubblico-privato, per intercettare una nuova domanda di termalismo e benessere termale in linea con nuovi stili di vita e con la domanda di benessere come “stato psicofisico, mentale e sociale”, secondo la definizione della Organizzazione Mondiale della Sanità”.
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Italia Turismo, controllata da InvItalia e da Turismo & Immobiliare, società veicolo pariteticamente partecipata da tre importanti player finanziari ed industriali italiani, Gabetti Property Solutions, Gruppo Marcegaglia e Pirelli RE, è l’asset management company specializzata nel settore Hospitality & Leisure. Vanta una forte esperienza nella riqualificazione e sviluppo di proprietà immobiliari di grande attrazione turistica finalizzati alla creazione di Poli Turistici Integrati in Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna e gestisce 8 villaggi con circa 6.000 posti letto. Attualmente sta realizzando 3 nuovi resort a Simeri, Sibari e Sciacca con ulteriori 3.000 posti letto per complessivi 9.000 a regime.
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Il Presidente di Federterme, Costanzo Jannotti Pecci, parteciperà il 10 novembre al Convegno sul termale in Toscana "Terme e Tradizione", che si terrà al Centro Congressi Excelsior di Chianciano Terme. Nel corso del Convegno, promosso dalla Regione Toscana, da Unioncamere Toscana e dall'Osservatorio Regionale sul Turismo sarà presentato il Rapporto congiunturale sul termalismo in Toscana a cura di Emilio Becheri e la nuova Direttiva comunitaria sull'assistenza transfrontaliera.
Il 10 novembre il Presidente di Federterme, Costanzo Jannotti Pecci, è intervenuto a Chianciano Terme al convegno sul termale in Toscana "Terme e Tradizione".
Tra le priorità indicate da Pecci: la Direttiva UE 2011/24 per la libera circolazione dei curandi nello spazio Ue; il rinnovo dell'accordo nazionale per le tariffe termali con le risorse disponibili; la definizione di un percorso condiviso per l'attuazione della figura dell'operatore termale per riqualificare le maestranze in servizio e offrire nuova occupazione;
Il 24 marzo nel corso dell’Assemblea di Federterme il Presidente Jannotti Pecci ha illustrato lo stato dell’arte del sistema termale ed i programmi insieme ai risultati dell’indagine annuale sui bilanci delle imprese termali.
Sono 376 le aziende termali italiane: il 40,7% è ubicata al Nord-Est, il 36,2% nel Mezzogiorno, il 15,1% al Centro e l’8 % nel Nord-Ovest.
Nel 2014, si è registrato un modesto ma significativo incremento di mezzo punto di aumento dei clienti degli stabilimenti idropinici e idrotermali, in leggero aumento sul 2013 ma è cambiata la loro età media. E’ scesa al 47% la quota degli anziani (cioè delle persone con almeno 65 anni di età) mentre è salita la quota dei bambini e ragazzi fino a 17 anni, 10%, e al 43% quella degli adulti, da 18 a 64 anni.
Le donne ( con un 54% del totale) sono ancora la componente più rilevante della clientela anche se di recente il divario tra i due sessi si è ridotto, soprattutto per effetto delle strategie di marketing e di diversificazione dell’offerta adottate dagli stabilimenti termali.
A fine 2014 si sono registrati segnali di ripresa delle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale (che sono gratuite, con ticket ed esenzioni) con indicatori di inversione di tendenza, rispetto alla caduta a picco di 14 milioni 832 mila registrata nel 2013 e rispetto ai 17 milioni e 560 mila del 2010.
I ricavi totali del settore – calcolati al lordo del ticket sui cicli di cura e delle imposte gravanti sulle vendite – ammontano (nel 2013) a 745,3 milioni di euro (rispetto agli 810 del 2008).
L’Assemblea ha anche approvato il bilancio preventivo 2015 ed eletto i Revisori dei conti: Francesco Paolo La Barbera (presidente), Giuseppe Di Costanzo, Michele Petretto. Supplenti sono Giovanni Corona e Sergio Berardi.
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Il 7 luglio si è tenuta a Roma, presso l’Auditorium del Ministero della Salute, l’Assemblea di Federterme nel corso della quale il Presidente Jannotti Pecci ha presentato il Rapporto sul turismo termale curato dal Prof. Nicola Quirino che fornisce un aggiornamento sulle strutture, sull’offerta dei servizi erogati, sulla domanda di trattamenti terapeutici, preventivi e riabilitativi, sull’impegno nella ricerca scientifica e formazione termale e sulla crescente domanda di benessere e turismo termale. Il Presidente Jannotti Pecci ha sottolineato come il fatturato diretto delle terme per il 2015 sfiora gli 800 milioni e sale a oltre 3 miliardi considerando l’indotto in termine di ricettività, commercio e servizio correlati. Sono 380 gli stabilimenti termali, in 19 Regioni, in 180 Comuni, circa 65 mila addetti diretti ed indiretti e 15 milioni le prestazioni termali erogate (nel 2014) a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Nell’ occasione è stato eletto il nuovo Consiglio Generale della Federazione costituito da: Cataldo Accardi (Terme di Punta Marina RA), Paolo BONINI (Terme di Trescore BG), Achille BORRINI (Terme Monticelli PR), Giancarlo CARRIERO (Terme Regina Isabella di Lacco Ameno NA), Emilio CATALDI (Terme Caronte Lamezia CZ), Giovanni CORONA (Idroterme di Sardara CA), Mauro DELLA LENA (Terme di Chianciano SI), Pierfrancesco FERRANTI (Terme di Acquasanta AP), Nicola FORTUNATI (IHC_Italian Hospitality Collection CA), Marina LALLI (Terme Margherita di Savoia BAT), Elena LEONESSA (Associazione Termalisti Isola d’Ischia NA), Lucia MAGNANI (Terme di Castrocaro Terme FC), Laura NATALI (Terme della Versilia MS), Fausto SENSI (Terme dei Papi VT), Silvio VALTORTA (Terme di Sirmione BS ), Michela VIELMI (Terme di Boario BS). I nuovi Probiviri sono: Rocco BLEVE, Mauro DI MEGLIO, Domenico DUCCI, Gaetano FEDELI, Lino GILIOLI, Federico MONTI. Il Collegio dei Revisori è costituito da: Paolo GENOVESE, Guido GIARDINO, Giuseppe PATALANO, Michele PETRETTO, Stefano TERRANOVA.
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E’ nata la Carta della Comunicazione Termale stilata da imprenditori, medici e ricercatori termali, operatori del settore e del mondo della comunicazione, rappresentanti delle istituzioni locali, regionali e nazionali, con il patrocinio, tra gli altri, di Federterme Confindustria.
La carta contiene alcune linee guida di comportamento per migliorare la comunicazione delle terme.
Sul futuro del termalismo calabrese hanno discusso Federterme ed Unindustria Calabria nel corso di una giornata di lavoro a cui hanno partecipato le aziende termali operanti in regione, il Direttore Generale di Federterme Aurelio Crudeli ed il Direttore Rosario Branda per Unindustria Calabria. Sul tavolo la necessità di mettere a fuoco ipotesi di possibili iniziative ed interventi tesi a fornire il giusto slancio ad un comparto a cavallo tra sanità e turismo, le cui potenzialità sono ancora largamente inespresse e che, invece, potrebbe contribuire in maniera considerevole all’economia regionale, tanto in termini di benefici per i conti della sanità pubblica che di incremento dei flussi turistici soprattutto per quanto attiene alla cosiddetta destagionalizzazione.
Il 25 giugno alle 10.00 nella Sala Conferenze del Credito Siciliano di Acireale la Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro Gruppo Siciliano organizza la Tavola rotonda “Una nuova strategia per la crescita turistico - culturale della Sicilia”. Al centro della discussione sarà l’offerta turistica siciliana che va ripensata migliorando le infrastrutture, la ricettività e la fruizione dei siti archeologici e dei musei e i servizi. Su questi temi, dopo i saluti di benvenuto del Presidente del Credito Siciliano Paolo Scarallo e del Presidente onorario del Credito Valtellinese Cav. Lav. Giovanni De Censi, seguiranno l’intervento del Presidente del Gruppo Siciliano Cavalieri del Lavoro Cav.Lav. Francesco Averna e la testimonianza dell’ esperienza associativa del Cav.Lav. Costanzo Jannotti Pecci Presidente di Federterme e Past President Federturismo. Per il Presidente Jannotti Pecci la riflessione per costruire una nuova strategia vincente della crescita turistico-culturale della Sicilia, promossa dai Cavalieri del Lavoro dell’Isola, rappresenta un’occasione preziosa da non sprecare per il recupero di competitività ed il rilancio del turismo. Un’opportunità per ricercare insieme imprese, operatori, persone, credito, associazioni, media, istituzioni, risposte nuove ed efficaci sul lato dell’offerta a una domanda di viaggio in Sicilia che si esprime sempre più anche con i nuovi strumenti della sharing economy, del digitale, dei social.
Il dibattito, moderato da Giuseppe Di Fazio giornalista de La Sicilia, vedrà il contributo delle Università siciliane con il Rettore dell’Università degli studi di Catania Prof. Giacomo Pignattaro, del Prof Antonio Purpura dell’Università degli studi di Palermo e del Prof Associato dell’Università degli studi di Messina Prof. Fabrizio Cesaroni. Le conclusioni saranno affidate al Prof Alberto Quadrio Curzio Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
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L'imprenditrice termale Marina LALLI, presidente della Sezione turismo di Confindustria Bari e BAT, è stata chiamata a far parte del Comitato Mezzogiorno di Confindustria come rappresentante del Comitato EXPO 2015, guidato dal Cavaliere del Lavoro Diana BRACCO, come informa un comunicato di Confindustria Bari e BAT.
Il 12 maggio nell’ambito di Thermalia 2011, è stato presentato l’ultimo Rapporto di Federterme Confindustria sul termalismo in Italia, realizzato da Emilio Becheri e Nicola Quirino. Alla presentazione è intervenuto il Presidente di Federterme Confindustria, Costanzo Jannotti Pecci. Il rapporto fotografa un settore in lieve contrazione: nel 2009 si è registrato un calo dell’1,3 % del valore aggiunto, il tasso di crescita della spesa sostenuta dalle aziende per l’acquisto di beni e servizi è passato dal 5,8% del 2008 al 2,1% del 2009.
Dallo studio emerge che le imprese termali in Italia sono 378, il 46,8 % delle quali al nord, il 15,1% al centro e il rimanente 38,1% al sud. La maggior parte delle aziende è organizzata in forma di società di capitali e prevalgono le imprese di medie dimensioni, con un numero di dipendenti compreso tra 25 e 100.
La capacità ricettiva delle località termali è di 110.343 posti letto, di cui 27.867 appartenenti alle stesse aziende termali, e le strutture alberghiere in queste località sono complessivamente 1.534.
Secondo lo studio, negli ultimi anni si è abbassata l’età media dei clienti degli stabilimenti termali: oggi gli over 65 sono meno del 40% e la quota di utenti con età compresa tra i 20 e i 45 anni ha ormai superato il 30 %.
L’indagine delinea inoltre alcuni possibili orientamenti per la crescita del settore: dalla presenza in Rete sui social network allo sfruttamento delle “località pivot”, dall’integrazione con le altre tipologie di turismo presenti nelle zone termali al miglioramento del rapporto con i medici del territorio.
Durante la giornata Paola Pandiani, editor del Touring Club Italiano, ha presentato la nuova guida del Touring Club Italiano dedicata alle terme italiane, che in 400 pagine evidenzia gli aspetti terapeutici dell’offerta termale e quelli legati al benessere.
(Per maggiori informazioni: www.federterme.it)
Oggi 13 aprile 2011 alle 15.30 a Roma, presso la Sala Convegni ANCI, in Via dei Prefetti, 46, il Presidente dell’Associazione nazionale Comuni termali (ANCOT), On. Massimo Tedeschi, e il Presidente della Federazione nazionale delle acque minerali curative (Federterme), Costanzo Jannotti Pecci, presentano i punti del Protocollo d’intesa per comuni linee d’azione politico-istituzionale per la qualità termale.
Un’occasione per riflettere sui problemi di tutela e valorizzazione del patrimonio termale ma anche sulle prospettive dell’industria del settore per assicurare servizi termali di qualità ai cittadini e ai consumatori, per rispondere ad una domanda crescente di benessere termale, ma anche di turismo termale sostenibile.
(Per maggiori informazioni: segreteria@federterme.it)
UN PROGETTO FoRST – FEMTEC IN COLLABORAZIONE CONISMH E L’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ (OMS) OMS INSERISCE MEDICINA TERMALE TRA LE STRATEGIE E GLI OBIETTIVI DELLA MEDICINA TRADIZIONALE E COMPLEMENTARE PER IL 2023
Il 7 novembre in Conferenza delle Regioni è stato raggiunto l’Accordo tra i governatori delle Regioni e Federterme-Confindustria sulla bozza per le erogazioni delle prestazioni termali per il triennio 2013-2015. Il testo, che prevede un aumento tariffario del 3% per le prestazioni termali assicurate dal Servizio sanitario nazionale, per diventare operativo dovrà essere approvato dalla Conferenza Stato-Regioni.
Per maggiori informazioni: www.federterme.it
“Il termalismo in Campania: una risorsa terapeutica da rivalutare” è stato il tema del corso-teorico pratico promosso da AIVAS (Associazione Italiana Vie Aeree Superiori) svoltosi il 10 e l’11 febbraio, all’Unione Industriali di Napoli.
Il 2 febbraio la Conferenza delle Regioni e Federterme hanno firmato l'Accordo per l'erogazione delle prestazioni termali per il triennio 2016-2018.
A carico del Servizio Sanitario nazionale per le terapie termali ci saranno 130 milioni l'anno, per i tre anni dell'accordo.
L'intesa raggiunta è stata perfezionata dopo una trattativa tra Federterme e la Commissione Salute durata oltre un anno ed iniziata successivamente allo stanziamento di risorse dedicate - 5 milioni di euro all'anno per tre anni - nella Legge di Stabilità per l'anno 2016, dopo un'attenta verifica sull'andamento della spesa termale, per la quale vige ormai, da più di 15 anni, un meccanismo di controllo che ha sostanzialmente anticipato quello dei costi standard. L'incremento della quota destinata dalle imprese del settore alla ricerca scientifica, che passa dallo 0,30% allo 0,40% del fatturato SSN lordo ticket, è, secondo Federterme, uno dei punti maggiormente qualificanti dell'intesa, per un comparto che, negli ultimi anni, ha puntato molto sulla qualità delle prestazioni erogate e sull'individuazione di spazi che ne accrescano il ruolo nell'ambito del Sistema Sanitario del Paese.
E' inoltre prevista l'attivazione di un tavolo Federterme, Ministero dell'Economia e delle Finanze e Sogei, per l'adozione in tempi brevi della ricetta dematerializzata ed il correlato inserimento delle imprese termali nel sistema Tessera Sanitaria, strumento utile a tenere sotto controllo in tempo reale il costo delle prestazioni termali per il Servizio Sanitario Nazionale.
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Il Presidente di Federterme Costanzo Jannotti Pecci ha incontrato oggi i 3 Saggi incaricati di individuare il candidato alla Presidenza di Confindustria.
"Ho indicato nettamente il nome di Giorgio Squinzi sulla base di un convincimento motivato, condiviso all'unanimità dal Consiglio di Federterme che si è riunito questa mattina a Roma. Il Consiglio ha espresso anche apprezzamento per l'operato di Alberto Bombassei alla VicePresidenza di Confindustria.
Jannotti Pecci: «Insieme per una verifica dei risultati raggiunti ed il rilancio del termalismo»
Ruggiero: «Dal Bacino Euganeo forte segnale di sostegno a tutte le imprese del comparto»
Gottardo: «Necessarie sinergie sul territorio per valorizzare l’esclusività euganea»
(Padova - 17.02.2017) - Il termalismo cerca strategie di rilancio. Con 380 stabilimenti in 19 Regioni (Veneto tra i leader, con Emilia Romagna, Toscana, Lazio), 3 miliardi di fatturato diretto e indotto e 65mila addetti, 15 milioni di prestazioni erogate a carico del SSN, il settore termale è colonna portante dell’industria turistica italiana e importante presidio sanitario, con potenzialità enormi sul fronte riabilitazione e vera eccellenza made in Italy. Mix tra terapia, cura preventiva e wellness, può giocare una partita decisiva per il rilancio del Paese e del Veneto, dove spicca l’offerta del Bacino Termale Euganeo con 107 stabilimenti e 4.600 addetti.
Quali prospettive e strategie per il definitivo rilancio? Come ripensare l’offerta termale in modo attrattivo per i mercati internazionali? Quali proposte per consolidare i primi segnali di ripresa? Il sistema Confindustria sceglie le Terme Euganee per illustrare alle imprese padovane e venete la mappa delle opportunità per il termalismo. Dalle sinergie con la sanità nazionale e regionale dopo il nuovo accordo sui rimborsi delle cure termali siglato a febbraio da Federterme-Confindustria (15 milioni nel triennio 2016-2018), al tavolo tecnico per digitalizzare la ricetta medica negli alberghi, dalle concessioni estrattive delle acque termali alle opportunità dei finanziamenti europei, dal credito agli standard di qualità scientifica.
L’occasione è il convegno “IL FUTURO DELL’ALBERGO TERMALE. Sanità, incentivi al turismo e concessioni minerarie”, organizzato da Federterme-Confindustria, Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Confindustria Veneto e Confindustria Padova che si terrà martedì 21 febbraio, alle ore 10.45 nella Sala Pietro d’Abano di Abano Terme (Largo Guglielmo Marconi, 16).
I lavori saranno aperti da Riccardo Ruggiero presidente Sezione Terme e Turismo Confindustria Padova. Su terme e sanità, dal rinnovo dell’accordo nazionale tariffario alla ricerca scientifica, interverranno il presidente nazionale di Federterme-Confindustria Costanzo Jannotti Pecci, Domenico Mantoan direttore generale Area Sanità e Sociale Regione Veneto, Gianni Gottardo consigliere Federterme per Confindustria Padova e presidente Consorzio Veneto Acqua e Terme. Seguirà l’intervento di Barbara Casillo direttore Confindustria Alberghi sulle attività per il rilancio del settore, dal contratto di lavoro al credito.
Sul panorama regionale e locale del termalismo si confronteranno Aldo Buja presidente Gestione Unica del Bacino Idrotermale, Riccardo Mortandello sindaco di Montegrotto Terme, Italo Candoni vice direttore Confindustria Veneto.
Le conclusioni saranno affidate all’assessore alla programmazione, fondi Ue, turismo, commercio estero della Regione Veneto, Federico Caner.
«Come Federterme vediamo prese ancora una volta in considerazione, concretamente, dal Governo e dal Parlamento le proposte per le quali ci siamo battuti da oltre 15 anni - sottolinea Costanzo Jannotti Pecci presidente di Federterme-Confindustria -. Mi riferisco in primo luogo all’aggiornamento della legge di riordino del settore (323/2000) e al mantenimento delle terapie termali nei LEA, i livelli essenziali di assistenza di recentissima emanazione. Continueremo a batterci con le imprese alberghiero-termali del Bacino Euganeo e le istituzioni, nazionali, regionali e locali, per valorizzare le potenzialità del settore sul versante sanitario e quelle in senso più ampio dei territori in una prospettiva di destagionalizzazione e diversificazione dell’offerta turistica. Siamo sulla strada giusta ma molto resta ancora da fare per realizzare gli obiettivi di riforma contenuti nella proposta messa a punto dagli on.li Fanucci e Camani, con i quali abbiamo intensamente collaborato, e continuiamo a farlo, per conseguire anche gli importanti traguardi delineati nel Piano Strategico del Turismo e nel Protocollo firmato da Federterme con il Ministero della salute per l’insediamento di un tavolo tecnico permanente per la messa a punto di iniziative di rilancio del settore».
«Dalle Terme Euganee, la più grande area termale d’Europa, Confindustria lancia un forte segnale di sostegno a tutte le imprese del settore per dare risposte alle questioni aperte e accompagnarle nella ricerca di maggiore competitività - dichiara Riccardo Ruggiero presidente Sezione Terme e Turismo di Confindustria Padova -. I dati disponibili sulle presenze, con oltre tre milioni nel 2015 (+1,8%), sono incoraggianti, ma non ci accontentiamo. L’obiettivo deve essere una progettualità di sistema per raccontare l’esperienza delle Terme Euganee come stile di vita italiano: terapia e riabilitazione, ma anche benessere, cibo e vino di qualità, cultura e bellezza naturale. Wellness, cioè cura preventiva, la migliore fidelizzazione dei nostri clienti. Tutti elementi presenti nel perimetro dell’Ogd Terme e Colli Euganei. Di tutti questi temi ragioneremo ai massimi livelli nel convegno del 21 febbraio».
«L’accordo firmato da Federterme con Conferenza delle Regioni e Commissione Salute - aggiunge Gianni Gottardo, delegato Confindustria Padova, in Consiglio Generale Federterme e presidente Consorzio Veneto Acqua e Terme - è una spinta fondamentale per tutto il settore wellness del Bacino Termale Euganeo. Ci sono maggiori risorse per i rimborsi sanitari e si riconosce il ruolo determinante della Fondazione per la ricerca scientifica termale Forst. Un risultato decisivo della rappresentanza Confindustria quale interlocutore autorevole della sanità pubblica e privata. Il massimo impegno ora sarà comunicare l’esclusività delle Terme Euganee, anche valorizzando la produzione scientifica e operando in modo sinergico sul territorio».
Per informazioni:
FEDERTERME
Aldo LiCastri- Comunicazione, Relazioni Esterne ed Eventi
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CONFINDUSTRIA PADOVA
Sandro Sanseverinati - Capo Ufficio Stampa, Studi e Relazioni Esterne
tel. 049 8227144-112 - 348 3403738 - fax 049 8227100
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“Timidi segnali di un inversione di tendenza, nel 2013, per le terme italiane”: è quanto ha affermato Costanzo Jannotti Pecci Presidente di Federterme, commentando l’ultima rilevazione periodica sull’andamento del comparto i cui risultati sono stati resi noti in occasione della nuova edizione di Thermalia, il Salone del Turismo Termale in corso oggi e domani a Rimini, organizzato da TTG Italia in collaborazione con la stessa Federterme.
E’ ripartita "Terme aperte 2014... insieme in rete", la manifestazione promossa da Federterme che intende sottolineare il nuovo e crescente interesse per le terme e l'esigenza di una più convinta collaborazione tra le terme e le istituzioni del territorio, tra pubblico e privato.
“Ho riscontrato una piena sintonia con l’Assessore Martusciello sulle esigenze delle terme campane, che abbiamo sottoposto alla sua attenzione” è il commento del Presidente di Federterme/Confindustria, Costanzo Jannotti Pecci, a valle dell’incontro con l’Assessore alle Attività Pro-duttive della Regione Campania, Fulvio Martusciello.
Il 22 settembre il Presidente di Federterme Costanzo Jannotti Pecci ha partecipato al convegno “Thermae urbis” promosso dalle Terme di Miradolo per celebrare i 100 anni della struttura termale.
Il 25 e il 26 aprile si è svolto a Riccione il primo evento “Vieni a Riccione per un sorso di benessere” per i festeggiamenti del Patrono Beato Alessio. Con questo appuntamento è stato inaugurato il ciclo di “Terme Aperte 2014… insieme in rete” che proseguirà con nuovi eventi in altre località per oltre 30 settimane fino alla fine di ottobre.
(Per maggiori informazioni: segreteria@federterme.it)
Un tavolo di confronto è la richiesta urgente del Presidente di Federterme, Costanzo Jannotti Pecci contenuta in una lettera aperta al Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, per trovare risposte concrete ad esigenze non ulteriormente procrastinabili e per garantire la sopravvivenza economica e sociale di oltre 1500 persone impegnate direttamente e indirettamente nelle aziende termali calabresi.