Si è svolta il 28 gennaio a Roma, nella suggestiva cornice degli Horti Sallustiani, la quarta edizione dell'Arab Italian Business Forum, incontro annuale volto a promuovere il dialogo e le opportunità di business tra Italia e mondo arabo.

Organizzato con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico e del Made in Italy, dell'Italian Trade Agency (Ita), dell'Associazione Nazionale Costruttori (Ance), di Unioncamere e con il supporto della Lega Araba, dell'Unione delle Camere Arabe e di Promos Italia, l'evento mira a rafforzare i legami economici, istituzionali e culturali tra i Paesi del Mediterraneo. Numerosi incontri e dibattiti hanno affrontato temi di grande interesse strategico, come l'impatto del Piano Mattei sui Paesi arabi, l'analisi dei rapporti tra Italia e Arabia Saudita, gli investimenti, i distretti industriali italiani come modello di eccellenza e innovazione tecnologica. Al turismo è stata dedicata un Tavola rotonda, moderata del Presidente di Turismi.AI, Edoardo Colombo alla quale hanno partecipato, tra gli altri, la Presidente di Federturismo Marina Lalli, Abdelouahab Boulefkha, Chairman, Fédération National De l’Hôtellerie et du Tourisme; Danilo Curzi, CEO Tour Operator Idee per Viaggiare; Enzo Carella, Presidente di Federterziario Turismo; Hoda Yassa, President of Arab Businesswomen Investors, Union and Egypt’s representative in the BRICS Alliance. La Presidente Lalli nel suo intervento ha sottolineato come l’Italia si conferma un mercato chiave per l'Arabia Saudita: a giugno 2024, sono stati più di 40.000 i visitatori italiani nel Paese, un successo frutto della collaborazione strategica con le compagnie aeree, le adv e i tour operator italiani che hanno contribuito a promuovere le eccellenze della destinazione diversificando sempre più le proposte turistiche per attrarre diverse tipologie di clientela. Sono state strette partnership con i principali tour operator italiani, collaborazioni fondamentali per la promozione del Paese.

Un altro tema sul quale investire è la formazione, la vera chiave in ogni Paese per riavviare il comparto turistico e per fornire ai lavoratori le conoscenze e gli strumenti per potersi orientare in un mondo complesso, ma ricco di opportunità.

(Per maggiori informazioni: b.ongaro@federturismo.it)