Il turismo sostenibile e di alta gamma in Italia continua a crescere con 215 mln di presenze turistiche ed una spesa di 62 mld di euro, i visitatori dall’estero, soltanto nel mese di agosto, sono stati circa 40 mln e hanno mosso un giro d’affari corrispondente a più di 6 mld e mezzo di euro. Il turismo di alta gamma costituisce ormai un comparto consolidato che nel nostro Paese vale un quarto della spesa turistica totale (circa 25 mld) e che in Europa raggiunge quota 170 mld di euro, con un potenziale ancora inespresso che potrebbe arrivare a 520 mld di euro secondo i dati Eccia – European Cultural and Creative Industries Alliance.

Per le transizioni in atto molto complesse, il turismo di lusso può esserne motore propulsivo, anche come laboratorio da cui trarre le risorse per portare avanti le transizioni stesse. Parliamo di viaggi legati all’autenticità e ad un posizionamento del settore dell’alta gamma che può supportare le amministrazioni territoriali a gestire i processi e a governare i flussi, anche di fronte a fenomeni come l’overtourism. Se da una parte, infatti, il rischio è che si venga a creare una vera e propria emergenza identitaria, dall’altra è la sinergia tra turismo, esperienze di alta gamma e istituzioni che può riuscire a proteggere, preservare e promuovere davvero i territori.

Il fenomeno “JOMO” la Joy of Missing Out è un contesto nel quale il distacco dalla frenesia digitale e il focus sul presente permettono di rigenerare corpo e mente.

Il turismo del benessere sta godendo di ottima salute ed è in costante espansione: il Global Wellness Institute stima una crescita del settore a un ritmo medio annuo del 16,6% fino al 2027, con un valore che per questo segmento di mercato è di un trilione di dollari su scala mondiale, 285 mld di dollari a livello europeo e, secondo il Global Wellness Economy Monitor, circa 16 miliardi di dollari in Italia, dove si è passati dai 7,5 mld di dollari del 2020 ai 15,7 mld del 2022, con un tasso annuale di crescita pari al 45%.

Della rivoluzione del benessere fa parte anche il “Mindtrek”, ossia la combinazione tra il trekking e la meditazione. Il Mindtrek è un modo di camminare nella natura a un ritmo tranquillo ma consapevole, che ci riporta nel presente attraverso l’attenzione all’ambiente, al corpo e alla mente, con il fine di risvegliare un senso di autentico benessere e integrazione tra sé e il mondo.

Anche sul mondo del cicloturismo sono stati snocciolati dati che mostrano la rapida diffusione della pratica. Se nel 2022 sono stati 6,3 mln i turisti che hanno utilizzato la bicicletta durante le vacanze in Italia, producendo una spesa di 7,4 mld di euro, il cicloturismo ha fatto un ulteriore balzo in avanti nel 2023 con 7,5 milioni di viaggiatori-ciclisti e una spesa totale di 9,4 miliardi di euro. Il comparto sano e sostenibile cresce del 30-35% l’anno e lo fa in modo totalmente spontaneo. Il cicloturista ha un profilo alto spendente ed è un genere di viaggiatore che ama scoprire i territori, gli stranieri in Italia arrivano a spendere anche 10mila dollari a settimana.

(Per maggiori informazioni:https://www.eccia.eu/; https://globalwellnessinstitute.org/industry-research/2024-global-wellness-economy-monitor/)