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    LO STUDIO ENIT E HUMAN COMPANY

    Estate 2021: un italiano Su due ha programmato una vacanza, di questi un quarto pianifica una vacanza outdoor

    Sicilia, Sardegna e Liguria sul podio delle destinazioni in Italia

    Si stimano oltre 25 milioni di pernottamenti nel periodo giugno-settembre 2021 provenienti da Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna e Stati Uniti. Oltre la metà avrebbe già deciso di andare in vacanza, il 5 per cento optando per l’Italia quale destinazione turistica. Mare, montagna e città d’arte le tipologie preferite. L’appello del presidente di Demoskopika, Rio al ministro Garavaglia e alle associazioni di categoria: «Stati generali del turismo a ottobre per programmare il biennio 2022-2023». È quanto emerge da un’anticipazione di un’indagine realizzata da Demoskopika per conto del Comune di Siena sui consumi turistici degli stranieri.

    Global Blue martedì 26 gennaio alle ore 11 organizza il webinar “Nuove competenze, nuove abilità che si richiedono per il futuro: in che modo ci si può attrezzare”. Interverranno Gianluca Monteleone, Member of Executive Committee Boggi Milano; Franco Barbieri Ripamonti, Fondatore e Trainer Poliedro-Formazione oltre l’aula; Martina Cassani, HR Innovation Analyst - AHCG.

    L'Ectaa, l'Associazione europea degli agenti di viaggio e tour operator, ha descritto il 2020 come l'anno più catastrofico della storia dei viaggi. Con una media del -80% del fatturato, il valore delle attività raggiungerà appena i 40 miliardi di euro, rispetto ai 175 miliardi di euro del 2019. La crisi di liquidità dei fornitori di servizi (compagnie aeree, hotel, eventi...) è stata trasmessa ai tour operator e alle agenzie di viaggio, che a loro volta non hanno potuto rimborsare i loro clienti e hanno emesso voucher.

    Una perdita di fatturato del 37% su base annua, che equivale a circa 27 miliardi di euro andati in fumo per bar e ristoranti, sono i dati dell’ ultima indagine di Bain & Company sulle perdite del settore HoReCa (Hotellerie-Restaurant-Café) a causa della pandemia. Mentre nel primo semestre dell’anno le perdite rispetto al 2019 si sono attestate attorno ai 16 miliardi di euro, la ripresa (superiore a quanto era stato previsto) dei mesi estivi ha permesso di chiudere il terzo trimestre con una flessione più contenuta rispetto al primo quadrimestre di circa 15-20% rispetto al 2019.