Confindustria AICA, l’Associazione che riunisce in Confindustria le Catene Alberghiere italiane e internazionali operanti in Italia, presenta oggi la VII edizione del Focus AICA, che aggrega e confronta i bilanci delle catene alberghiere e i dati di investimento e di occupazione del settore turistico.



Elena David, Presidente di Confindustria AICA introducendo i risultati del Focus ha dichiarato:
“Dopo un biennio tragico per l’industria dell’accoglienza iniziamo a intravedere, tra molte incertezze, i primi segnali di ripresa. Anche se ci si augura un importante recupero delle perdite, ci troviamo di fronte a un’industria i cui modelli sono irreversibilmente cambiati.  In generale si farà i conti con una minor capacità di spesa perchè sia sul fronte business che sul fronte leisure abbiamo assistito a dei veri e propri cambiamenti “culturali” nell’approccio alla prenotazione. Da un lato, infatti, alcune policy di “saving” sui budget di spesa si sono radicate, dall’altro, oltre ad una reale minor capacità di spesa dei cittadini, si aggiunge una tendenza ormai radicata che porta a scegliere la vacanza last minute, prenotata su Internet con tutti gli effetti di “dumping del prezzo” che questo comporta. Internet ha dato il mercato in mano a pochi operatori che operano da monopolisti, e la frammentazione del nostro settore alberghiero non ci permette di far valere la nostra forza negoziale.
Se i primi segnali di ripresa della spinta occupazionale si confermeranno nel tempo, ovviamente c’è la possibilità di migliorare anche il ricavo per camera, ad oggi come evidenziato dai dati fortemente in ribasso, ma servono interventi urgenti. I conti economici delle compagnie alberghiere riflettono costi altissimi, dal lavoro all’intermediazione passando per l’energia e non è più possibile rimandare le decisioni. Pensare turisticamente significa agire. Confindustria AICA con i suoi associati ogni giorno muove dei passi verso l’innalzamento degli standard qualitativi dei servizi rivolti al turista investendo nella formazione, in cui da sempre crediamo, e nelle nuove tecnologie, ma abbiamo bisogno di aiuto. Il nostro Premier conta sul raddoppio del contributo al Pil del Turismo in pochi anni; Confindustria ha risposto con un lavoro serio dimostrando la possibilità di raggiungere l’obiettivo; ora dal Ministero del Turismo serve un piano d’azione deciso, veloce e chiaro di politiche attuative”.

SCENARIO. 2009: trend ancora fortemente negativi

L’anno 2009 (considerato uno dei peggiori per il settore turistico) ha visto un declino degli arrivi turistici internazionali nel mondo del 4,2%, per un totale di 880 milioni, causato principalmente dalla crisi finanziaria internazionale e dalla conseguente recessione. Ad eccezione dell’Africa, tutte le macro aree mondiali hanno registrato perdite significative nel numero degli arrivi rispetto ai risultati del 2008. Segnali di una tiepida ripresa sono stati registrati dal UNWTO nell’ultimo trimestre del 2009.
L’Europa perde mediamente il 5,7% degli arrivi internazionali, con una performance particolarmente negativa dell’Europa Centro-Orientale, che perde il 10,5% degli arrivi rispetto al 2008. Dai dati Istat l’Italia subisce una contrazione del 5,9% negli arrivi internazionali. Il totale degli arrivi si ferma a 92,1 milioni con una flessione del 3,6% rispetto al 2008. Le presenze totali scendono a 358,3 milioni, con un decremento del 4,1%.
Anche la spesa turistica internazionale scende a 611 miliardi di euro (852 miliardi di dollari), registrando un calo in termini reali pari al 5,7%. In particolare in Europa le spese sono diminuite di 26 miliardi di euro (60 miliardi di dollari), pari al 7% in termini reali. L’Italia perde il 13,7%, pari a 5,5 miliardi di dollari.
Secondo l'indagine di STR Global sui principali indicatori di performance economiche degli hotel, il 2009 si conferma un anno particolarmente negativo per tutte le principali macroaree mondiali. Tasso di Occupazione Camere (TOC), Ricavo Medio per Camera Occupata (RMCO) e Ricavo Medio per Camera Disponibile (RevPar) hanno subito tutti pesanti contrazioni.
L'Europa è stata una delle regioni più colpite dalla crisi avendo fatto registrare i decrementi più elevati sia in termini di Ricavo Medio per Camera Occupata (-11,2%) che di RevPar (-16,7%).
Migliore rispetto alle altre aree è stato invece il risultato ottenuto sul tasso di occupazione (-6,2%).
Le perdite riportate dall’Italia sono in linea con l’andamento medio europeo.

FOCUS AICA: i bilanci 2009 delle Compagnie Confindustria AICA

Dopo l'arresto nella crescita del fatturato verificatasi nel corso del 2008, il 2009 ha invertito la tendenza riportando i ricavi alberghieri a quota 1,5 miliardi di euro, in aumento del 7%.
Dal confronto delle variazioni annue dei principali indici di produttività aziendale, si riscontra un aumento del fatturato per unità alberghiera (+7,4%) e del fatturato per dipendente (+1,1%), mentre è lievemente in calo il fatturato per camera che perde lo 0,9%.
Nel complesso il Valore della Produzione ha raggiunto 1,6 miliardi di euro, crescendo del 7,8% rispetto al dato del 2008.
Il buon incremento di fatturato non è però bastato a controbilanciare l'aumento dei Costi della Produzione che sono saliti del 14,8% raggiungendo in valore quasi 1,8 miliardi di euro. Ad eccezione dei costi relativi al consumo di materie prime (-2,5%) e degli accantonamenti (-64,1%), sono infatti lievitate tutte le altre voci: costi per servizi (+24,3%), costi per il godimento di beni di terzi (+25,2%), oneri diversi di gestione (+23,3%), costi del personale (+3,7%) ed ammortamenti e svalutazioni (+17,1%).
Il disequilibrio tra i ricavi e i costi della Gestione Caratteristica ha portato a un netto peggioramento del Risultato Operativo (EBIT) che, con una contrazione dell'85,1%, registra una perdita di 284 milioni di euro.

Consuntivo 2010

Gli arrivi turistici internazionali nel mondo sono in netto rialzo (+6,9%) nel primo semestre 2010.
Dai dati del UNWTO World Tourism Barometer pubblicati ad agosto, gli arrivi hanno registrato un andamento positivo in tutte le regioni mondiali. L’Europa, con una crescita del 2% nel primo semestre 2010 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, evidenzia un recupero più lento rispetto alle altre regioni del mondo. L’Europa Settentrionale è l’unica sub regione ad aver registrato ancora un calo negli arrivi (-3,4%).
Per quanto riguarda le performance economiche degli hotel, il primo semestre 2010 si è concluso con indici positivi in tutte le regioni mondiali. La ripresa sembra essere iniziata.
Anche l’Italia riporta un decremento dei prezzi medi praticati del 5,9% a favore di un aumento dell’occupazione del 7,8% . Il RevPar cresce del 1,5%.
Per le Compagnie Alberghiere di Confindustria AICA, a fronte di un aumento del TOC del 8,2%,
fanno seguito una diminuzione consistente (-10%) del Ricavo Medio per Camera e un più limitato calo del -2,6% nel RevPar. Nei primi otto mesi del 2010 il prezzo medio per camera degli associati AICA, pari a 117€ , riflettendosi sul RevPar in diminuzione del 2,6%.


Forecast 2010-2011

Anche se nella seconda parte dell'anno il trend di crescita dovrebbe assestarsi su tassi più moderati, in base alle ultime previsioni elaborate dall'UNWTO, nel 2010 gli arrivi turistici internazionali nel mondo dovrebbero tornare a crescere su valori che si aggirano tra il 3% e il 4%.
Secondo le previsioni elaborate da Confindustria AICA sulle performance economiche degli hotel delle compagnie associate, il 2010 si chiuderà con un tasso di occupazione del 57,7% contro il 55,1% del 2009. Finalmente un indice positivo (+4,78%) dopo le cifre in rosso degli ultimi tre anni.

Il Ricavo Medio per Camera Occupata, invece, confermerà l’andamento fortemente negativo dei primi mesi e dovrebbe assestarsi sui 114 euro. Una flessione del 4,5% rispetto ai 119,38 euro riportati nel 2009 (già in perdita come il 2008). L’andamento dei due precedenti indici dovrebbe portare il RevPar a 66,7 euro, con un incremento del 1,5% rispetto al 2009 (anno in cui si era fermato a 65,8 euro).

Le previsioni di Confindustria AICA confermano che il 2011 segnerà l’inizio della ripresa; dovrebbe chiudersi con TOC e RevPar in salita e RMCO stabile. Il tasso di occupazione alberghiera potrebbe chiudersi a 58,5%, con un aumento del 1,35% rispetto al 2010. L’indice RMCO dovrebbe assestarsi sui 113,9 euro, sostanzialmente pari al 2010. Il RevPar dovrebbe salire a 68,1 euro (+2,1%).

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Milano, 6 ottobre 2010