L’emergenza climatica è tra noi e questo impone una radicale revisione di alcune sfide. Nella seconda edizione del rapporto Net Zero Roadmap for Travel and Tourism, il Wttc (World Travel and Tourism Council) ha rivelato come il numero di aziende globali di viaggi e turismo che fissano obiettivi climatici sia aumentato del 27% negli ultimi tre anni: più della metà è ora impegnata attivamente nella riduzione delle emissioni.


Il rapporto rivela, inoltre, che il 53% delle 250 principali aziende di viaggi e turismo analizzate ha fissato obiettivi climatici ben precisi, con un significativo aumento rispetto al 42% certificato nel 2021, quando è stata creata la prima Net Zero Roadmap. Tra queste aziende, un terzo si è impegnato a raggiungere gli obiettivi del protocollo Science-Based Targets (Sbti), con forte impegno nel soddisfare rigorosi parametri di riduzione delle emissioni.

In particolare, il numero di aziende che adottano obiettivi Sbti è più che raddoppiato dal 2021, segnalando uno sforzo accelerato da parte del settore per allinearsi agli standard climatici globali.

Uno degli obiettivi principali della roadmap Wttc aggiornata è migliorare l’allineamento e la trasparenza del settore, in particolare perché il 75% dei turisti esprime il desiderio di viaggiare in modo più sostenibile. La roadmap si basa anche sulla ricerca ambientale e sociale (Esr) del Wttc, che rivela una significativa diminuzione dell’impronta di carbonio delle emissioni di viaggi e turismo.

Secondo gli ultimi dati a disposizione, il settore viaggi e turismo ha rappresentato il 6,5% delle emissioni globali nel 2023, in calo rispetto al picco del 7,8% nel 2019, che rappresenta una riduzione del 10,2% dell’intensità dei gas serra del settore, dimostrando i passi significativi verso il disaccoppiamento della crescita dalle emissioni.

Ci sono poi settori della filiera turistica dove la roadmap ha rilevato miglioramenti significativi nell’intensità del carbonio. Ad esempio, nel 2023, l’industria aeronautica ha ottenuto una riduzione del 6% dell’intensità di carbonio rispetto al 2019, quando i viaggi e il turismo erano al suo apice, mentre i settori delle crociere e degli alloggi hanno entrambi ridotto la loro intensità di carbonio dell’11%.

(Per maggiori informazioni: www.wttc.org; https://www.accenture.com/it-it;https://www.unep.org/)