In Puglia, dopo un trend di crescita del Pil, dal 2019 al 2023, doppio rispetto alla media italiana (+6%), l'economia nel 2024 sta rallentando e gli imprenditori vedono uno scenario macroeconomico meno favorevole rispetto allo scorso anno.

Eppure nonostante la previsione di ricavi in calo (il fatturato 2024 viene dato in calo rispetto al 2023 del -1,5%), gli imprenditori locali non stanno fermando gli investimenti: 2 imprenditori su 10 prevedono di aumentarli, sia nel 2024 sia nel 2025, mentre altri 6 li manterranno costanti.
La Puglia per aumentare competitività e attrattività deve ora mantenere il passo negli investimenti e nell’innovazione: è la sfida emersa nel corso della quinta tappa degli Innovation Days, l'iniziativa del Sole 24 Ore e dei Giovani imprenditori di Confindustria, dedicata alle economie dei territori italiani che si è svolta il 17 ottobre a Bari. Alla tavola rotonda su “Le opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale e dal deep tech” alla quale hanno partecipato, tra gli altri, Marina Lalli, presidente di Federturismo Confindustria; Antonio Maria Vasile, presidente Aeroporti di Puglia; la presidente di Unioncamere Puglia, Luciana Di Bisceglie; Antonello Garzoni, rettore LUM; Alessandro Delli Noci, Assessore allo Sviluppo economico Regione Puglia, è stato affrontato il tema del sostegno agli investimenti, centrale per un territorio che mantiene una grande attenzione rispetto ai driver dell’innovazione, anche alla luce delle sfide per la competitività rappresentate da intelligenza artificiale, deep tech, sostenibilità e formazione di nuove competenze. Un tema, questo, che pesa tanto a livello nazionale quanto a livello di politiche regionali. La presidente Lalli nel suo intervento ha sottolineato come l’intelligenza artificiale stia rivoluzionando il settore turistico in tutto il mondo e l’Italia non è da meno. L'IA generativa ha il potenziale di ridisegnare l’esperienza del cliente, offrire un servizio personalizzato su misura e automatizzare una parte significativa delle operations, liberando risorse umane per compiti più strategici e creativi. Lo hanno capito hotel, adv, tour operator e trasporti che si stanno accostando sempre più a questi nuovi strumenti. L’intelligenza artificiale, facendo leva sui dati, offre soluzioni che non solo anticipano le tendenze del mercato, cambiano e consolidano il posizionamento ma ottimizzano la produttività. Un approccio che serve a mantenere la competitività del settore, a migliorare l’esperienza dei turisti e promuovere uno sviluppo sostenibile, a partire dalla qualità della vita dei residenti.
(Per maggiori informazioni: b.ongaro@federturismo.it)