Il Ministero del Turismo, su dati DataAppeal, rivela che a settembre l’Italia registra un tasso di saturazione delle strutture ricettive prenotabili tramite le piattaforme online del 38%, con un prezzo medio del soggiorno di 133€ a notte, inferiore a quello dei Paesi considerati, nonostante un leggero aumento dell'1% rispetto all'anno precedente.

Gli affitti a breve termine restano la soluzione più scelta attraverso le OTA (43%). Con la fine della stagione estiva le città d'arte tornano ad essere le mete più prenotate sulle piattaforme online (50%), seguite dalle località lacuali (47%) e termali (45%).
I tassi di saturazione OTA regionali restituiscono una evidente attrazione dei turisti per le località lacuali di Toscana (59%), Lombardia (53%), Trentino-Alto Adige (49%) e Veneto (48%) che risultano le più prenotate tramite le piattaforme online con valori superiori rispetto alla media nazionale (47%). Le regioni che registrano il prezzo medio dei soggiorni più elevati sono la Lombardia (193€) e il Veneto (191€), seguite da Trentino-Alto Adige (175€), Piemonte (166€) e Umbria (131€).
Le località lacuali più prenotate tramite le piattaforme online si trovano lungo le rive del Lago di Garda e risultano essere: Limone sul Garda (65%), Malcesine (60%), Bardolino (50%), San Felice del Benaco (42%) e Peschiera del Garda (39%).
Nelle località lacuali, cresce, rispetto allo scorso anno, il grado di soddisfazione generale dei turisti sia domestici sia internazionali. Tra tutte le categorie, le attrazioni italiane sono sempre le più apprezzate (89,9 punti su 100) registrando, inoltre, un aumento nel sentiment rispetto a settembre 2023. Diminuisce il gradimento dei turisti sui trasporti. I turisti stranieri hanno lasciato più recensioni, focalizzando principalmente i loro commenti sulla ricettività e sui trasporti. Gli italiani concentrano invece le loro discussioni su attrazioni e ristorazione
I dati provenienti dai GDS registrano un calo complessivo delle prenotazioni aeree (-1% vs '23) dovuto all'andamento del mercato internazionale (-2% vs '23). Tale calo è attribuibile soprattutto alle prime due settimane del mese. Il mercato aereo domestico, invece, cresce del 4% rispetto all'anno precedente, con l'aumento più significativo registrato durante l'ultima settimana del mese (+6% vs '23 ).

I principali flussi aerei internazionali di settembre provengono dagli Stati Uniti (12%), Germania (5%) e Francia (4%), mentre il 22% delle prenotazioni aeree ha origine dall'Italia. Gli hub aeroportuali preferiti dai turisti si confermano Roma (32%), Milano (26%) e Venezia (8%) mentre al Sud guidano Napoli (5%) e Catania (4%)
A settembre la permanenza media dei viaggiatori in Italia è di 6,7 notti, inferiore di 1,7 notti rispetto al mese scorso. Si conferma, anche questo mese, il trend in calo rispetto al
2023 già osservato nei mesi precedenti. La permanenza media dei turisti provenienti dai Paesi europei si attesta tra le 5 e le 6 notti, mentre quella degli Stati Uniti intorno alle 10 notti. I viaggiatori domestici restano, invece, in media 3,6 notti.
Si conferma la tendenza generale dei turisti a prenotare i voli verso l'Italia in anticipo (69 gg nel '24 vs 78 gg nel '23). I turisti provenienti dalla Germania (+5 gg vs '23) evidenziano una predisposizione ad anticipare le prenotazioni dei viaggi. Al contrario, i turisti provenienti da Stati Uniti (-21 gg vs '23) e Regno Unito (-12 gg vs '23) preferiscono prenotare più a ridosso della partenza.

(Per maggiori informazioni: https://www.ministeroturismo.gov.it/dati-e-statistiche/infografica-settimanale/; https://datappeal.io/)