Un turismo ‘ricco’, sarà così che ricorderemo il 2024 secondo i dati del Wttc che raccontano come quest’anno la spesa nella travel industry a livello mondiale sarà di 1 dollaro ogni 10 spesi.

I viaggi sono ormai un prodotto al quale non si vuole rinunciare e ciò determinerà un contributo sul Pil globale pari a 11,1 trilioni di dollari (10% del totale) con un tasso di crescita annuale del 12,1%.
Si tratta di risultati quanto mai incoraggianti, se si considera che rispetto al record del 2019 vi è stato un incremento del 7,5%.
Il contributo maggiore alle spese del travel dovrebbe giungere dagli Usa, dalla Cina e dalla Germania; aumenteranno altresì i posti di lavoro che solo nel 2024 saranno 348 milioni, ossia 13,6 milioni in più rispetto al periodo pre-pandemia. In questo scenario, proprio per ciò che concerne l’impiego, gli Usa si dimostrano una forza con - secondo la US Travel Association - 1 milione di offerte di lavoro nel settore del tempo libero e dell’hospitality.
Gli Stati Uniti si confermano il mercato dei viaggi e del turismo più potente al mondo, avendo contribuito lo scorso anno con la cifra record di 2,36 trilioni di dollari all’economia della nazione, quasi il doppio del contributo economico del secondo mercato sul podio, la Cina, che vanta un contributo al Pil di 1,3 trilioni.
Sul gradino più basso, ma comunque pur sempre al terzo posto nel mondo, si colloca la Germania con un impatto complessivo di 487,6 miliardi di dollari. A seguire, al quarto posto, troviamo il Giappone – in vigorosa ripresa post pandemia – con 297 miliardi di dollari; al quinto posto il Regno Unito con 295,2 miliardi di dollari.
La Francia, che rimane ancora la destinazione più popolare, ha mantenuto la sua sesta posizione con un contributo di 264,7 miliardi di dollari, seguita a ruota dal sorprendente Messico con 261,6 miliardi di dollari, dimostrando il suo continuo appeal come importante destinazione turistica. L’ottavo posto è occupato saldamente dall’India, con un contributo al Pil di 231,6 miliardi, a riprova della sua crescente influenza e importanza come bacino di traffico leisure internazionale. E a completare il ranking, al nono posto si colloca l’Italia con 231,3 miliardi di dollari, seguita a brevissima distanza dalla Spagna con 227,9 miliardi.
L’altra parte del report riguarda le proiezioni per l’immediato futuro. Gli analisti del Wttc predicono che nel prossimo decennio e quindi entro il 2035 a guidare la top ten ci sarà la Cina che diventerà il più grande mercato di viaggi e turismo, superando gli States che rimarranno al secondo posto, mentre al quarto posto volerà’ l’India, destinata a diventare uno dei primi cinque mercati più potenti nell’universo leisure.
Cambiamenti radicali nel ranking che dimostrano la natura dinamica del settore globale dei viaggi e del turismo, con numerosi mercati emergenti che guadagnano terreno e le potenze tradizionali che mantengono, seppur a fatica, le loro posizioni. Il rapporto evidenzia inoltre alcune performance a dir poco eclatanti. I tassi di crescita annuali di certi Paesi mostrano incrementi a tre cifre: come nel caso proprio della Cina che nel 2023, rispetto al 2022, ha fatto segnare un aumento del +135,8% e altri Paesi minori galoppano quasi allo stesso ritmo, sebbene con cifre più contenute, come Malesia e Filippine.
La terza parte del rapporto, che è dedicata alla spesa turistica e ai Paesi che ne beneficeranno maggiormente, evidenzia come destinazioni chiave stanno già registrando un’impennata della spesa internazionale rispetto ai livelli pre pandemia. Tra queste l’Arabia Saudita, in crescita del 91,3% rispetto al 2019, la Turchia (+38,2%), il Kenya (+33,3%), la Colombia (+29,1%) e l’Egitto (+22,9%). Ma è la spesa dei visitatori internazionali a livello globale che è destinata a crescere a doppia cifra con un incremento quest’anno del +16% per raggiungere 1,9 trilioni di dollari, mentre si prevede che i turisti nazionali spenderanno oltre ogni aspettativa, raggiungendo i 5,4 trilioni di dollari, con un aumento del 10,3% rispetto ai livelli del 2019.
(Per maggiori informazioni: www.wttc.org)