Nonostante i prezzi degli hotel siano aumentati di circa il 40-50% negli ultimi tre anni, con alcune aree che hanno registrato aumenti anche maggiori, i viaggiatori europei continuano a preferirli rispetto ad altre forme di alloggio.

Secondo i dati presentati da Stocklytics.com oltre il 60% dei viaggiatori provenienti dalle principali economie europee sceglie gli hotel. Anche secondo un recente sondaggio di Booking.com una media del 60% dei viaggiatori europei in Germania, Regno Unito, Francia, Italia e Spagna, ha scelto gli hotel, con differenze significative tra loro.
Gli spagnoli si rivelano i più propensi ad alloggiare in albergo durante il viaggio: ben il 70% di loro preferisce questa formula anche perché i prezzi in Spagna sono generalmente più bassi rispetto ad altri Paesi dell’Europa Occidentale. Seguono i britannici, con un 64%; la Germania è al terzo posto con il 62% degli intervistati, Seguono Italia e Francia.
Il sondaggio di Booking ha rivelato che, per tedeschi, spagnoli e la maggior parte delle altre nazionalità, soggiornare in un appartamento è la principale alternativa all’hotel, con una media del 25% degli intervistati.
Per gli italiani, invece, la seconda alternativa rimane il bed & breakfast. Le case vacanza hanno ottenuto una quota di utilizzo molto più bassa, con una quota media del 14% tra gli intervistati dei cinque Paesi.
Infine secondo un sondaggio di Statista Market Insights, gli europei spenderanno 114 miliardi di dollari in hotel nel 2024, ovvero 14 miliardi di dollari in più rispetto allo scorso anno. Visto che il numero di clienti alberghieri è in costante aumento, si prevede che quest’anno il segmento conterà oltre 287 milioni di utenti, quasi 15 milioni in più rispetto al 2023. Entro la fine del decennio, questa cifra dovrebbe salire a quasi 340 milioni.
(Per maggiori informazioni: www.stocklytics.com; www.booking.com; www.statista.com/outlook)