Secondo uno studio pubblicato dalla Confederazione europea dei sindacati (Ces) nel 2022 quasi 40 milioni di persone nell’Ue non si sono concesse una vacanza per via dei costi.


Il trend potrebbe essere in crescita anche relativamente al biennio 2023-2024 a causa di inflazione record, aumento del costo della vita e salari troppo bassi. Secondo lo studio sono oltre 6 milioni gli italiani che hanno rinunciato alle ferie e la cifra ha riguardato soprattutto famiglie con almeno un figlio.
Anche secondo un’indagine Piepoli per conto dell’Udicon, quasi un italiano su due (49%) resterà a casa per l’intera stagione (il 64% è nella fascia 25-34 o è over 64). Chi parte lo ha fatto a giugno o ha prenotato per settembre per risparmiare.
Secondo indagini effettuate da Assoutenti-Centro di formazione e ricerca sui consumi e Unione nazionale consumatori villaggi vacanze, campeggi, ostelli hanno avuto un aumento del 18,8% da giugno 2024. Sui pacchetti vacanza nazionali si segnala un incremento in appena un mese del 14,5%. Sul trasporto marittimo +11,4%, su stabilimenti balneari e piscine +10% sul mese precedente.
(Per maggiori informazioni: www.ces.cc; www.istitutopiepoli.it; www.udicon.org; www.assoutenti.it)