I numeri di Bcd del business travel, da gennaio a maggio 2024, parlano di crescita. A parità di transazioni i volumi crescono del 18% rispetto allo stesso periodo del 2019 e del 20% sul 2023. A parità di transazioni abbiamo volumi molto più alti, perchè il prezzo medio dei servizi che offriamo sul mercato è cresciuto.


Le transazioni – sempre nello stesso periodo – hanno messo a segno una crescita del 2% sul 2019 e del 18% sul 2023.
Inoltre il white paper di BCD Travel (Ricerca-sul-bleisure) che ha coinvolto oltre 170 travel manager italiani ha messo in luce alcuni aspetti fondamentali:
• Employee interest: il 74% dei travel manager sostiene che i dipendenti hanno mostrato un forte interesse per il bleisure, sottolineando il desiderio di integrare momenti di svago nei viaggi di lavoro. Questo dato evidenzia un bisogno latente di equilibrio tra vita lavorativa e personale.
• Integrazione nelle politiche aziendali: attualmente, solo il 9% dei travel manager sostiene che in azienda si è espressa la volontà di integrare formalmente il bleisure nelle proprie politiche di viaggio, evidenziando una significativa opportunità di crescita. Questo gap tra desiderio dei dipendenti e attuazione aziendale rappresenta una sfida e un’opportunità per le imprese.
• Impatto sul benessere. L’attenzione al benessere è quella forza silenziosa che sta ridefinendo i parametri del successo aziendale. Il 54% degli intervistati ritiene che il bleisure contribuisca al benessere dei dipendenti offrendo pause dalla routine lavorativa, ma il dato ancora più significativo è che il 45% dei rispondenti lo ritiene un’ottima forma di ricompensa per lo stress del viaggio di lavoro.
• Produttività e fidelizzazione: il 67% vede nel bleisure un’opportunità per incrementare la produttività e la fidelizzazione dei dipendenti, migliorando l’equilibrio tra vita lavorativa e personale. La possibilità di combinare lavoro e svago è percepita come un incentivo alla produttività attraverso opportunità di relax durante i viaggi di business.
• Gestione delle spese: il 69% dei travel manager è favorevole alla copertura delle spese Bleisure da parte dell’azienda, riconoscendo il valore di questa pratica come un investimento per benessere dei dipendenti. In particolare, il 35% sostiene che l’azienda sarebbe disposta a coprire le spese fino a un tetto massimo per viaggio/soggiorno, mentre il 34% senza condizioni, se il viaggio rappresentasse un’opportunità per lo sviluppo di competenze utili per l’azienda.
Nonostante l’interesse crescente per il Bleisure, il 79.8% delle aziende non include ancora questa opzione nelle proprie politiche di viaggio. Le principali sfide riscontrate riguardano la gestione e il controllo dei viaggi dei dipendenti, oltre alla mancanza di policy strutturate. Molte aziende sono ancora incerte su come bilanciare i benefici del Bleisure con le esigenze di sicurezza e controllo. Solo il 7% delle aziende dispone di disposizioni chiare per l’approvazione e l’autorizzazione dei viaggi Bleisure da parte dei manager, e altrettante hanno definito chiaramente i tipi di spese ammissibili e le procedure per il rimborso delle spese extra. Questa mancanza di regolamentazione indica una necessità urgente di sviluppare politiche che possano facilitare l’adozione del Bleisure, promuovendo al contempo la sicurezza e la trasparenza.
(Per maggiori informazioni: https://www.bcdtravel.com/it/)