Nel 2023 sono stati 54,6 milioni i vacanzieri tedeschi che hanno effettuato viaggi di 5 o più giorni, in crescita del +14,2% rispetto all’anno precedente secondo quanto rivela Enit su dati Banca d’Italia, dati Drv, Data Appeal e da una indagine specifica della sede estera Enit.

Le spese di viaggio (servizi prenotati in anticipo) ammontano a 79 miliardi di euro e raggiungono livelli record, crescendo del 27% sul 2022 e superando del +14% il risultato del 2019.
Dei 65 milioni di viaggi per vacanza di lunga durata (5 giorni e oltre), il 22% si svolge in Germania e il 78% all’estero: il 43,4% ha come destinazione i Paesi del Mediterraneo, l’11,0% l’Europa Occidentale, il 6,8% l’Europa dell’Est, il 3,6% la Scandinavia e il 9,3% le mete a lunga distanza.
Le agenzie di viaggi vendono oltre il 50% dei viaggi organizzati, soprattutto verso le località balneari del Mediterraneo e quelle su rotte a medio e lungo raggio. L’Italia continua ad essere tra le mete turistiche più ambite dai viaggiatori tedeschi (8,2% dei viaggi per vacanza verso l’estero 2023), insieme ad altri mercati come Spagna (14,4%), Turchia (8,2%), Croazia (4,5%) e Grecia (4,2%).
Nel 2023, la Germania si conferma il primo Paese di provenienza per l’Italia con circa 12,5 milioni di viaggiatori, che rappresentano il 14,5% sul totale internazionale. Leader anche in termini di spesa turistica con oltre 8 miliardi di euro, il 15,6% sugli introiti complessivi dall’estero.
Si viaggia in Italia principalmente per vacanza, motivazione che coinvolge il 53,2% dei tedeschi in viaggio nel Belpaese nel 2023 e circa il 70,0% della spesa sostenuta. Soprattutto a vantaggio delle mete balneari dove si conta il 19,0% dei turisti, il 26,4% delle entrate, il 30,0% dei pernottamenti. Seguono le città d’arte con il 13,0% circa delle preferenze, le località lacuali (11,3%) e di montagna (6,6%).
Si confermano habitué delle vacanze in Italia i viaggiatori tra i 35 e i 44 anni (33,2%) e tra i 45 e i 64 anni (35,1%), con un’incidenza che supera il 30,0% per entrambi. La classe d’età 25-34 rappresenta il 18,0% della clientela, gli over 65 il 9,0% e la fascia più giovane 15-24 il 4,3%.
Per il 2024, il 60% degli operatori turistici contattati in Germania conferma il trend in aumento delle vendite verso l’Italia, in media del +30%, già iniziato alla fine dell’anno precedente. Il restante 40% dei t.o. si divide equamente nel segnalare una flessione (-5%) e una situazione di stabilità nel confronto con il 2023.
Oltre alle mete balneari (+33%/40%), sono particolarmente ricercati i circuiti a tema enogastronomico (+30%) e i package tours con macchina a noleggio in Puglia, Calabria e Basilicata o il self drive specifico per Trentino Alto-Adige, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana e Lago di Garda (+27%). Sempre in auge la visita delle città d’arte, mentre risultano in crescita anche i tour in Sicilia per piccoli gruppi.
Si conferma la preferenza per un prodotto di livello medio-alto, in presenza di una stretta selezione di strutture proposte secondo criteri sostenibili di alta qualità (+5%).
Da gennaio a maggio, sono quasi 187mila i passeggeri aeroportuali dalla Germania verso l’Italia, che, tra confermati e attesi, risultano in aumento del +4,2% sul 2023.
Si parte circa 45 giorni dopo la prenotazione del viaggio (tramite Gds), per un soggiorno di 5 notti. Complici i ponti di primavera, gli arrivi aeroportuali raggiungono il picco nelle ultime 2 settimane di aprile, una quota complessiva del 20,0% sul totale del periodo.
Da Francoforte, il 7,9% dei viaggiatori è diretto a Roma Fiumicino, che riceve anche il 6,5% dei flussi da Monaco, mentre il 6,4% raggiunge Milano Linate, al quale si aggiunge il 3,6% dei passeggeri da Düsseldorf. Sempre da Francoforte, il 2,8% arriva a Napoli e il 2,5% a Venezia.
Per il trimestre estivo, risultano al momento 50mila prenotazioni aeree dalla Germania, in crescita del +21,5% rispetto a giugno-agosto 2023. La finestra di prenotazione è di 120 giorni per un soggiorno in Italia di circa una settimana.
Tra le principali rotte, Roma si conferma la meta più ricercata del periodo con il 12,0% degli arrivi previsti da Francoforte e l’8,4% da Monaco verso Fiumicino. Segue Venezia (3,9%), Catania (3,4%), Milano Linate (3,3%) e Napoli (2,2%) presso le quali si distribuisce il 12,8% dei passeggeri da Francoforte. Su Milano anche il 2,4% dei flussi da Amburgo e il 2,2% da Düsseldorf.

(Per maggiori informazioni: www.enit.it; www.bancaditalia.it; www.datappeal.io; https://www.deutsche-rentenversicherung.de/DRV/DE/Rente/Ausland/Ansprechpartner-und-Verbindungsstellen/Italien/Italien_italiensch/Inhaltsseite_Italien_italienisch.html)