Accertata la violazione di legge da parte di LEA per avere pressantemente sollecitato le imprese a concludere licenze a condizioni e termini non negoziati che risultano sproporzionati rispetto alla rappresentatività dell’ente

Roma, 14 Maggio 2024 - L’AGCOM (Autorità Garante per le Comunicazioni) su segnalazione di AICA (Associazione Italiana Confindustria Alberghi) assistita dallo Studio GPD, nelle persone degli avv.ti prof. Andrea GEMMA, Alessia SALAMONE e Beatrice NOBILI, ha emesso, a valle di articolati approfondimenti e valutazioni istruttorie, la delibera n. 96/24/CONS con cui - chiariti i principi inderogabili cui devono conformarsi le collecting e gli utilizzatori nella negoziazione del compenso del diritto d’autore nel mercato liberalizzato - ha accertato la violazione da parte di LEA dell’art. 22 del D.lgs. n. 35 del 15 marzo 2017.

Il procedimento avviato da AICA aveva ad oggetto la contestazione dell’attività di pressante ed illegittima sollecitazione delle proprie imprese alberghiere associate ad opera di LEA - dopo il recesso dal contratto con SIAE a far data dal 1 luglio 2022 - finalizzata ad indurre le associate alla sottoscrizione di licenze per l’utilizzo del repertorio rappresentato da LEA a condizioni, mai negoziate, irragionevoli e sproporzionate rispetto alla supposta rappresentatività della collecting agency.

Con la delibera richiamata, l’AGCOM ha accolto le istanze di AICA ed ha accertato a carico di LEA la violazione degli obblighi di legge, disponendo che il tariffario della collecting per le strutture alberghiere venga determinato, ad esito di una negoziazione condotta tra le parti in buona fede, in misura proporzionale rispetto alla rappresentatività effettiva dell’Ente nel settore di riferimento.

Si tratta di un rilevante precedente che AICA ha sollecitato conseguendo un notevole risultato atteso che - in un mercato importante e con volumi crescenti, in via di stabilizzazione a seguito della liberalizzazione - viene finalmente data piena attuazione alla ratio della legislazione per ricondurre ad effettività, rappresentatività, correttezza e congruità l’operato di talune collecting agency.