La riscossa delle crociere in Italia nel 2021 rispetto al terribile 2020  è nei numeri: entro quest’anno saranno 2.740.000 i passeggeri movimentati a fine anno, il 325% in più dei 645 mila dell’anno scorso, oltre il quadruplo, e il 293% in più delle toccate nave per  Risposte Turismo, anche se il record di 12 milioni di passeggeri del 2019 resta lontano. Il traffico crociere in Italia è tornato ai livelli di 20 anni fa, nel 2001, dopo la caduta l’anno scorso ai valori del 1993. Sul podio si conferma Civitavecchia, con 547.810 passeggeri (+165% rispetto al 2020) e 282 toccate nave (+232%), seguita da Genova con 460 mila passeggeri (+251%) e 147 toccate (206%), Palermo a 300 mila passeggeri (+299%) e 101 toccate (+197%). La Liguria guida la classifica delle regioni con 751.802 passeggeri movimentati (+188,4%) e 272 toccate nave, seguita da Lazio (548.153 passeggeri, +167,4%) e Sicilia (497.529, +401,5%) al primo posto per accosti (300).


Inoltre, secondo i primi dati di Italian Cruise Watch 2021, nel triennio 2022-2024 sono in programma in Italia oltre 821 milioni di euro di investimenti portuali sulla crocieristica, di cui 258 milioni di euro nell’area delle infrastrutture (31,4%), 231 milioni di euro per interventi di dragaggio (pari al 28,2%) e 210 milioni di euro per nuove strutture e terminal crociere (il 25,7%). Per la prima volta superano la doppia cifra sul totale gli investimenti specifici riconducibili alle tematiche ambientali (oltre 107 milioni di euro, il 13,1%) mentre pesano meno del 2% le altre voci.
A livello geografico, il report di Risposte Turismo evidenzia investimenti significativi programmati da nord a sud, dal Mar Tirreno all’Adriatico. La Spezia, Brindisi, Trapani, Porto Empedocle e Venezia sono i porti che registreranno i maggiori investimenti nel prossimo triennio.
(Per maggiori informazioni:www.risposteturismo.it)