Secondo l’ultimo rilevamento di Eurocontrol, fatto in una giornata media di agosto, in Europa si assiste ad un calo del traffico aereo  compreso tra il 30 e il 40% rispetto al 2019. Solo Paesi come la Grecia fanno eccezione e riescono ad avvicinarsi ai livelli di due anni fa. Anche negli Stati Uniti, dopo un periodo roseo, i dati di traffico stanno subendo un rallentamento. Attualmente ci sono una media di 25.000 voli giornalieri da e per gli aeroporti europei, rispetto ai poco più di 10.000 di aprile.  I dati per l’estate 2021, nonostante il settore sia al 70% dell’attività del 2019,   sono migliori rispetto a quelli della scorsa estate. Ci sono 10.000 voli giornalieri in meno rispetto a prima del Covid, con circa un milione di voli persi.

Tra le compagnie aeree, Ryanair è quella che vola di più con 2.208 operazioni settimanali, appena il 15% in meno rispetto a due anni fa,  Wizzair è solo al 7% in meno rispetto al 2019, mentre Air France è al di sotto del 30%, Lufthansa del 50%, Vueling del 28% e Easyjet del 46%. Tuttavia, Easyjet, con un aumento del 12% rispetto alla settimana precedente, è uno delle compagnie che ha aumentato di più le sue operazioni.
Per quanto riguarda gli aeroporti, quello più utilizzato in Europa (escludendo, ovviamente, la Gran Bretagna, per via del suo status extraeuropeo) è Schiphol, ad Amsterdam, con 1.136 voli settimanali. Francoforte ne ha 1.040, seguono Istanbul e Charles de Gaulle e poi, al quinto posto, compare Maiorca, il sesto posto è per Antalya in Turchia e il settimo per Madrid, seguito da Barcellona.
(Per maggiori informazioni: www.eurocontrol.int)