Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale del turismo le ricerche e le prenotazioni di alberghi hanno avuto una crescita positiva nel mese di marzo, per la prima volta dall’inizio del 2020. Le ricerche di hotel sono aumentate del 18% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso quando le ricerche sono state praticamente congelate. Allo stesso modo, le prenotazioni dei posti sono aumentate, ma in questo caso del 44%. In Europa, le prenotazioni di aerei continuano a diminuire, ora il 33% in meno rispetto allo scorso anno. A livello globale, le prenotazioni di voli delle compagnie aeree, sebbene in ripresa, sono ancora inferiori del 57% rispetto a un anno normale. Solo nell’Asia meridionale c’è un aumento del 7%.


Secondo l'Unwto la differenza tra le prenotazioni alberghiere e le ricerche, con una tendenza al rialzo e il persistente calo delle prenotazioni degli aerei, suggerisce che molti viaggiatori intendono rimanere vicino a casa e trascorrere le vacanze in luoghi che richiedono meno viaggi. È il caso degli Stati Uniti, dove sono previsti viaggi in auto, e della Gran Bretagna.
L’Unwto ritiene che nel migliore dei casi quest’estate si registrerà circa il 66% in più di viaggi rispetto allo scorso anno, in ogni caso il 55% in meno rispetto al 2019, ed in uno scenario peggiore  i viaggi potrebbero avere un calo fino al 67% rispetto a un anno normale.
(Per maggiori informazioni: www.unwto.org)