Sono quasi 4,5 trilioni i dollari persi nel 2020 a causa del Covid secondo l’Economic Impact Report, pubblicato annualmente dal World Travel & Tourism Council (Wttc).
Il contributo del settore turistico al Pil globale è sceso vertiginosamente: nel 2020 si è passati da 9.2 trilioni a 4,7 trilioni di dollari. Quanto al lavoro  nel 2019 il travel generava il 10,6% dell’occupazione (circa 334 milioni di lavoratori) lo scorso anno oltre 62 milioni di persone lo hanno perso, così come la spesa per i viaggi internazionali è diminuita del 69,4% rispetto all’anno precedente. Per i viaggi domestici, invece, le perdite si attestano al -45%.


L’Economic Impact Report rileva,inoltre, che nel caso di una ripresa da giugno, in vista dell’estate, il contributo al Pil aumenterebbe del 48,5% su base annua.

Il World Travel & Tourism Council sottolinea l’importanza del Digital Green Certificate nel percorso di ripresa degli spostamenti internazionali e prevede inoltre che se la campagna di vaccinazione globale continuerà a ritmo elevato e le restrizioni di viaggio verranno ammorbidite, i 62 milioni di posti di lavoro persi nel 2020 potrebbero tornare entro il prossimo anno.

Per Euromonitor la spesa mondiale del turismo inbound nel 2020, causa pandemia, ha subito un calo del 57% ma nel 2021 le previsioni parlano di un rimbalzo dell’82% con una visione ottimistica oppure una crescita del 40%, portando a una ripresa con una tempistica più prolungata, che porterebbe la spesa turistica globale ai livelli pre Covid nel 2024.

(Per maggiori informazioni: www.wttc.org; www.euromonitor.com)