Secondo l’ENIT, seppur con numeri  inferiori rispetto al 2019,  nel 2020 si sono accelerate tendenze già in atto prima della pandemia come il turismo slow, attivo e sportivo, il viaggio multi-generazionale con la propria famiglia e con gli amici, ma anche i viaggi esclusivi. La crisi economica globale caratterizzerà i prossimi anni, avrà un impatto sulla capacità di spesa del viaggio e renderà ancor più evidente lo ‘spending divide’, con una ripresa molto più veloce del turismo del lusso.

Le  nuove modalità di lavoro influenzeranno il business travel, con effetti sulla crescita del ‘bleisure’, cioè la combinazione tra viaggio di lavoro ed esperienza di vacanza.
Inoltre  la ricerca di sicurezza e spazi porterà a nuove forme di condivisione; città legate solo al turismo internazionale dovranno orientarsi sulla fidelizzazione di quello domestico per accelerare prospettive di ripresa parossistiche portate fino al 2022; il digitale è diventato anche un incentivo per incrementare l’interesse degli utenti verso nuove forme finora scarsamente esplorate di esperienza culturale, come visite guidate virtuali ai musei, reading, rappresentazioni teatrali o concerti online;  ben accette inoltre campagne con il coinvolgimento attivo di personaggi famosi ma anche dei cittadini con i loro racconti e il loro storytelling social.

( Per maggiori informazioni: www.enit.it)