Potrebbe salire fino a 350 milioni il totale dei posti in meno sugli aerei entro marzo secondo le stime di Oag.  A gennaio la capacità media dei posti a bordo è diminuita del 47% rispetto al 2020. Nel giro di un paio di settimane alcune macroaree, come ad esempio l’Europa occidentale, hanno visto i vettori tagliare fino al 25% di capacità programmata: se la settimana del 30 dicembre aveva oltre 19 milioni di posti sugli aerei, entro l’11 gennaio sono crollati a soli 4,7 milioni.


Le compagnie aeree dell’Europa occidentale stanno ora volando al -75% di capacità rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e altri 580mila posti sono andati persi in Europa orientale, lasciando questa area in calo di quasi il 60% rispetto al 2020.
Meno marcata la perdita in Nord America, dove il numero di posti in volo ora è di circa 10 milioni in meno rispetto a quello in funzione durante il periodo delle vacanze. Le uniche regioni che mostrano davvero una crescita sono l'Asia meridionale e il Pacifico sud-occidentale, anche se si tratta di cifre modeste. L'Asia meridionale ha aumentato la capacità dell'1,9%, in gran parte grazie all'imminente Capodanno cinese, tuttavia, è ancora in calo del 33% rispetto alla sua capacità di gennaio 2020.
Il Pacifico sud-occidentale ha registrato la crescita maggiore di qualsiasi regione al 2,5%, anche se ancora una volta la capacità complessiva è diminuita di oltre il 53%.

(Per maggiori informazioni: www.oag.com)