Secondo Deloitte in Italia c'è un 21% di imprese che opera già a livello pre-COVID o superiore (in Europa è il 23%) e il 16% prevede di tornare ai livelli pre-crisi entro la fine dell'anno (13% in Europa). Ben il 45%, invece, prevede di tornare su quei livelli di entrate solo nel secondo semestre 2021 o anche dopo (44% in Europa). In particolare, solo il 4% dei Cfo delle aziende turistiche si aspetta una ripresa entro la fine del 2020 mentre l'84% si aspetta di tornare al livello di ricavi pre-crisi non prima della seconda metà del 2021.
Per quanto riguarda l'evoluzione della forza lavoro nei settori viaggi e turismo le impressioni sono generalmente negative. Se nel complesso, in Italia il 22% dei Cfo prevede di aumentare la forza lavoro nella propria azienda nel prossimo anno, il 34% prevede una diminuzione.
Di conseguenza, frenano anche le prospettive di investimento: il 41% dei Cfo in Italia prevede di diminuire gli investimenti, contro un 22% che pensa di aumentarli.
(Per maggiori informazioni: www.deloitte.com)